Marvel Villainous: la recensione del gioco da tavolo

Marvel Villainous 4
Marvel Villainous 4
Data di uscita
Ottobre 2021
Autori
Prospero Hall
Editore
Ravensburger
Lo puoi trovare su...

Cattivi dell’universo Marvel, uniti! Sotto questo grido si riuniscono i più terribili villain partoriti dalla Casa delle Idee, nel gioco da tavolo Marvel Villainous: Infinite Power, di cui potete leggere qui la nostra recensione. Hela, Killmonger, Ultron, Taskmaster e Thanos si contenderanno il dominio del mondo; ma con il non piccolo inconveniente degli eroi Marvel che cercheranno in tutti i modi di mettergli i bastoni tra le ruote.

Dopo Disney Villainous, il team di creatori di giochi Prospero Hall si propone di farci vestire nuovamente i panni dei cattivi. Stavolta non si tratta dei classici Disney ma dall’universo (più fumettistico che cinematografico) reso leggenda da Stan Lee e Jack Kirby. Pur mantenendo la stessa struttura portante del precedente titolo dedicato ai personaggi del male, Marvel Villainous introduce parecchie novità, che recano con sé alcuni aspetti che abbiamo trovato migliorativi, ed altri meno. Ma è giunto il momento di tuffarci nella recensione di Marvel Villainous, per cercare di scoprire come, almeno in questo gioco da tavolo, fare trionfare i cattivi.

Marvel Villainous: la recensione del gioco da tavolo

Marvel Villainous: Infinite Power è un gioco da tavolo da 2 a 4 giocatori, di durata intorno ai 30 minuti a giocatore una volta che si padroneggiano bene i personaggi. La casa editrice per l’Italia è Ravensburger. Si tratta di un titolo molto asimmetrico, dove ciascun personaggio è chiamato a raggiungere un obiettivo personale ispirato alle vicende narrate nell’universo Marvel. In questo gioco ritroviamo molti più richiami ai fumetti che alla recente epopea cinematografica di Marvel, inclusi molti personaggi che non abbiamo conosciuto su grande schermo. Tuttavia, anche chi si è avvicinato a questo universo narrativo grazie alla filmografia, non si troverà troppo spaesato e fuori posto.

Marvel Villainous 1

Le meccaniche principali del gioco sono la selezione di azioni e la gestione della mano e del mazzo di carte, che si dovrà far scorrere velocemente per poter effettuare le azioni chiave sulla strada della vittoria. Infatti, benchè i personaggi abbiano finalità diverse, ciascuno di essi ha una serie di azioni da svolgere o requisiti da soddisfare spesso in sequenza. In tutto ciò, i cattivi Marvel si troveranno a dover affrontare gli eroi, grossi ostacoli sulla via del dominio.

Il contenuto della scatola

Questo è ciò che troviamo nella scatola di Marvel Villainous:

  • 5 pedine Cattivo
  • 5 mazzi Cattivo (30 Carte ciascuno)
  • 6 mazzi Fato, uno Comune (15 Carte) e uno per ciascun Cattivo (11 Carte ciascuno)
  • 12 Tessere Speciali
  • 5 Guide al Cattivo e altrettante schede riassuntive
  • 1 Caveau per i gettoni Potere in plastica
  • 40 gettoni Potere
  • 20 gettoni Forza
  • 15 gettoni Marchio dell’Anima
  • 5 Domini
  • Il regolamento

Recensione dei componenti del gioco da tavolo

La realizzazione dei componenti di Marvel Villainous è molto buona.

Le pedine Cattivo passano dalla resina alla plastica, ma restano di qualità abbastanza elevata. Come da tradizione Villainous, rappresentano delle versioni “stilizzate” dei personaggi controparte, ma stavolta sono più caratterizzate, più riconoscibili e meno astratte. I gusti sono gusti, ma noi le abbiamo preferite così.

Carte e cartoncini vari sono di buona qualità, con illustrazioni molto gradevoli prese direttamente dai fumetti Marvel. Le carte sono molto numerose, un totale di 220, e visti i frequenti rimescolamenti in Marvel Villainous vi consigliamo di proteggerle con le bustine protettive che trovate A QUESTO INDIRIZZO.

La scatola dispone di un comodo è ben realizzato inserto all’interno, per riporre comodamente tutti i materiali di gioco e mantenerli in ordine.

Considerando la qualità dei componenti, la loro quantità e il valore della licenza, il rapporto qualità/prezzo di Marvel Villainous è più che buono.

Come si gioca a Marvel Villainous

Per cominciare, scegliamo quale cattivo dell’universo Marvel vogliamo interpretare durante la partita. Riceviamo così i suoi componenti, compreso un libretto riepilogativo con la preparazione del nostro personaggio, una descrizione delle sue abilità particolari, il suo obiettivo e consigli strategici.

Si mescolano le carte Fato comuni e quelle personali di tutti i cattivi partecipanti nel mazzo Fato che, a differenza di Disney Villainous, in questo titolo è unico. Tutte la carte Fato verranno pescate da lì, ed assegnate dal giocatore attivo a sua preferenza.

Prima di dare inizio alla partita, è bene che ciascun giocatore conosca, almeno a grandi linee, l’obiettivo e il modo di giocare di tutti gli altri al tavolo; questo è necessario per aver sempre presente a che punto sono gli altri sulla strada per la vittoria, e di conseguenza gestire al meglio le interazioni con gli altri attraverso le carte Fato.

Marvel Villainous 2

Durante il nostro turno, utilizziamo la pedina del nostro personaggio per selezionare il luogo, nel nostro Dominio, da “visitare” compiendo le azioni i cui simboli non sono coperti. Le azioni possibili sono le seguenti:

  • Ottenere un certo numero di Gettoni potere
  • Giocare carte dalla Mano, che viene ripristinata a un minimo di 4 carte a fine turno
  • Attivare un’Abilità su una carta
  • Giocare una carta Fato
  • Riallocare, ovvero spostare carte in altri luoghi, verso il proprio Dominio o su eventi
  • Scontro, cioè combattere gli Eroi
  • Scartare Carte dalla Mano, principalmente allo scopo di far “girare” il proprio Mazzo

In quasi tutti i casi, ogni luogo presenta 4 simboli per altrettante azioni: 2 nella riga inferiore e 2 nella riga superiore. Queste ultime possono essere coperte da carte Fato giocate dai nostri avversari, impoverendo la nostra possibilità d’azione. Non è necessario svolgere tutte le azioni a cui abbiamo diritto.

I turni dei giocatori si susseguono in senso orario finché uno di essi non raggiunge il proprio obiettivo, vincendo immediatamente la partita.

Uncivil War

Parafrasando la grandissima serie fumettistica Civil War, a cui è ispirato anche il terzo film dedicato a Capitan America del MCU, potremmo scherzosamente definire Marvel Villainous la Uncivil War.

Questo gioco è, al pari del “predecessore”, tematizzato davvero bene. Ciascun personaggio ha carte, obiettivi, specialità ed eventi estremamente legati alle sua storia; si tratta di un grandissimo punto di forza di Marvel Villainous per gli appassionati dei film dell’Universo Cinematografico, ma ancora di più per gli amanti dei fumetti. Facciamo un piccolo e veloce excursus sui personaggi in gioco, in modo da andare anche a tratteggiare lo stile di ognuno:

  • Hela: la figlia di Loki (o sorella sua e di Thor, scegliete le origini che preferite) ha come obiettivo quello di avere 8 Marchi dell’Anima o Alleati in un luogo del suo Dominio; non avendo però abbastanza alleati, assegnerà i gettoni Marchio dell’Anima agli eroi che, una volta sconfitti da lei o da altri, concorreranno a raggiungere il traguardo. Per fare questo ha a disposizione qualche carta particolare, ma alcuni eroi sono immuni all’imposizione dei Marchi dell’Anima. I pochi alleati sono il vero tallone d’Achille di Hela, e può essere molto utile non regalarle troppi gettoni Marchio dell’Anima.
  • Killmonger: la nemesi di Black Panther deve assumere il controllo delle miniere di Wakanda e posizionare due carte Esplosivo, che può giocare solo dopo aver ottenuto le Miniere, nel Dominio degli altri giocatori. Prima di fare ciò, però, dovrà sconfiggere Klaw e T’Challa. Black Panther è un osso molto duro per Killmonger, che non ha alleati abbastanza forti per sconfiggerlo. Sopperisce a ciò con la sua carta Ira, ma anche grazie a delle carte Fato mirate, il Re di Wakanda tornerà spesso a fargli visita bloccando, almeno temporaneamente, i suoi piani malefici. E quando questo accade, gli altri giocatori dovrebbero fare di tutto perché Black Panther resti dove si trova.
  • Ultron: l’intelligenza artificiale creata per proteggere il mondo si è ribellata ai suoi creatori, e non aspetta altro che poter evolvere sé stesso e le sue sentinelle fino a dare inizio ad Age of Ultron. A tale fine deve rivelare 4 carte Upgrade, ciascuna con un costo in crescendo. Il suo gioco si basa principalmente sul mettere in campo Sentinelle di molti tipi, ed acquisire potere grazie alle specialità date dagli Upgrade già sbloccati. Insieme a Killmonger, Ultron è probabilmente il personaggio più semplice da utilizzare, a patto di riuscire a rifornirlo di sufficienti gettoni potere. E, come nel film che lo vede come antagonista, Visione è una vera spina nel suo metallico fianco.
  • Taskmaster: l’obiettivo di Taskmaster è riuscire ad avere quattro Alleati con forza 5 o superiore in campo, nel proprio Dominio o sugli Eventi, ma in luoghi diversi. Può raggiungere questo scopo addestrando i propri alleati o assegnando oggetti in maniera da aumentare la loro forza permanentemente, tenendone traccia con i relativi gettoni. Inoltre, dovrà usare molte azioni di riallocazione, dovendo distribuire le proprie forze su molti fronti. Gli eroi disturbano Taskmaster più che altri personaggi.
  • Thanos: il Titano Pazzo ha un obiettivo “semplice”: trovare ed impadronirsi di tutte le sei Gemme dell’Infinito. Le Gemme dell’Infinto entrano in gioco grazie ad alcune carte del mazzo Fato o del mazzo di Thanos; esse vengono assegnate, una alla volta, a un Alleato di un altro cattivo, che ottiene temporaneamente l’abilità attivabile associata alla specifica Gemma. Per ottenerle, Thanos deve riallocare i suoi scherani nei Domini altrui, sconfiggere i portatori delle Gemme e riportarle nel proprio Dominio come oggetti assegnati ad un proprio Alleato. Nonostante ogni Gemma ottenuta ne aumenti in maniera importante i poteri, Thanos è il personaggio il cui compito si rivela il più arduo del gioco, perché richiede semplicemente molte più azioni degli altri.

Il mazzo Fato e gli eventi

Oltre ad una generale complessificazione, il mazzo Fato unico e gli Eventi in esso contenuti sono gli elementi che differenziano maggiormente i due Villainous, Marvel e Disney.

Il mazzo Fato unico ha aggiunto imprevedibilità e variabilità al gioco, ma al contempo ha ridotto la possibilità di controllo dei giocatori sul flusso della partita. Questo non è per forza un miglioramento: in un gioco da tavolo in cui già molto dipende dall’ordinamento casuale delle carte nel Mazzo di ciascun cattivo, forse non era necessario aggiungere ulteriore casualità. In particolare, alcuni personaggi sono più legati al mazzo Fato (come Thanos e Killmonger) e quindi ancora più soggetti all’ordine di uscita delle carte.

Marvel Villainous 3

Per quanto riguarda gli Eventi, vale un discorso simile. Ne esistono di due tipi: quelli Globali, che si posizionano al centro del tavolo ed influenzano tutti i personaggi, e quelli Mirati, assegnati ad un solo cattivo. Tutte queste carte sono mescolate nel Mazzo Fato comune. La piccola parentesi collaborativa contro gli Eventi comuni rende il titolo un po’ più frizzante, e accresce le possibilità di gioco grazie alla Ricompense per i giocatori che collaborano a neutralizzare un Evento. In particolare, l’Evento Avengers Uniti rappresenta un vero e proprio macigno sul gioco di tutti finché non viene rimosso, come d’altra parte richiede l’ambientazione.

Gli Eventi Mirati influenzano invece solo il giocatore a cui sono dedicati. Ma anche in questo caso, con l’eccezione che un personaggio non giocherà mai un Evento mirato contro se stesso (può scartarlo), il controllo sull’andamento della partita è meno di quanto ci piacerebbe. Pescando dal Mazzo Fato per contrastare il giocatore in vantaggio (in questo titolo c’è una forte componente di bash the leader) può capitare di pescare l’Evento Mirato di un giocatore molto indietro, danneggiandolo irrimediabilmente e senza volontà di farlo.

Da questo punto di vista, si sente un po’ la mancanza della possibilità, come nel titolo dedicato ai cattivi Disney, di poter scegliere tra due carte Fato (che oltretutto bersagliavano per forza il giocatore proprietario).

Il gioco si può adattare ai propri gusti e capacità grazie a tre diversi livelli di difficoltà che influenzano la quantità di E$venti disponibili: al livello più basso, non si utilizzano Eventi; a quello intermedio, può esserci in gioco al massimo un Evento Globale alla volta; mentre alla difficoltà Immortale, non c’è limite al numero massimo di eventi in gioco contemporaneamente. Benchè questa modalità sembri molto accattivante, rischia di allungare oltremodo i tempi di gioco. Tra tutte, noi abbiamo preferito di certo la modalità intermedia.

Conclusioni della recensione di Marvel Villainous: Infinite Power

Passiamo ora alle conclusioni della nostra recensione di Marvel Villainous.

Come avrete capito nel leggere la recensione, ci è venuto molte volte spontaneo paragonare questo titolo con la controparte Disney. Partiamo ragionando sulle differenze rispetto a questo, che ci permette anche di andare a vedere le luci e le ombre del titolo dedicato a Marvel.

Rispetto al predecessore, Marvel Villainous è senz’altro un’esperienza un po’ più strutturata, complessa e con diverse novità, sufficienti a giustificare la presenza, in una libreria di chi si è lasciato conquistare dalle meccaniche, di entrambi i titoli. Inoltre, data la grande asimmetria nei personaggi, giocare ogni cattivo è un’esperienza abbastanza diversa.

Tuttavia, questa crescita nella complessità lo rende un titolo anche meno adatto ai giocatori neofiti. Gran parte di ciò deriva dalla difficoltà di leggere il gioco avversario. A meno che non si siano già giocati tutti gli altri personaggi in gioco, si ha un’idea di massima di cosa stiano facendo gli altri, non approfondita. Nonostante l’interazione sia sicuramente maggiore (e Thanos è il personaggio più avversativo del gioco, se volevate saperlo) è più difficile rendersi conto di come e quanto una carta Fato può davvero mettere i bastoni tra le ruote dell’avversario. Alcuni personaggi risentono del fatto di avere Eroi che bloccano azioni, altri hanno a disposizione pochi gettoni Potere, altri pochi Alleati… In questo campo ci viene in aiuto il fatto che alcuni Eroi ci “suggeriscano” contro quali cattivi sono più efficaci anche se, il più delle volte, vorremo mettere i bastoni tra le ruote al giocatore in vantaggio. O anche solo vendicarci di sgarbi nel passato: dopo tutto non è male un gruppo di Vendicatori malvagi, no?

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La lunghezza della partita dipende molto anche dal numero di giocatori. Le primissime si protrarranno per parecchio tempo, ben oltre le indicazioni sulla scatola. L’impressione è che si tratti di un gioco leggermente troppo lungo rispetto all’esperienza di gioco, tanto che, per ovviare a partite troppo lunghe, il player counter è limitato ad un massimo di 4 giocatori (nonostante non ci siano evidenti ragioni perché non si possa giocare in 5, con un personaggio ciascuno).

Ottime invece variabilità e rigiocabilità. Cinque personaggi significano almeno una decina di partite sempre nuove, anche perché, aldilà delle molte possibili combinazioni, un paio di partite serviranno di certo per padroneggiare ed esplorare le possibilità di ciascun personaggio. Da questo punto di vista, andate sul sicuro.

Come il predecessore, anche Marvel Villainous si fa forte di un’ambientazione sentita e ben trasposta nello stile di gioco di ciascun personaggio. Se dovessimo definirlo un must-have per gli appassionati Marvel, lo sarebbe certamente di più per i lettori dei fumetti piuttosto che per il pubblico cinematografico. Tuttavia, anche coloro che si sono avvicinati ai supereroi della Casa delle Idee grazie al MCU si godranno molto e con soddisfazione questo titolo.

In conclusione, similmente al modo in cui da grandi poteri derivano grandi responsabilità, in Marvel Villainous i più grandi punti di forza rappresentano anche possibili talloni d’Achille. Ma questa è la storia di ogni supereroe; non poteva che essere lo stesso per i supercattivi.

Potete trovare Marvel Villainous A QUESTO INDIRIZZO.

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Marvel Villainous
Marvel Villainous è un titolo particolare, forse un po' troppo complesso per dei neofiti, forse un po' troppo casuale per dei giocatori hardcore. Si adatterà però molto bene a dei giocatori che apprezzano i titoli di media complessità, e che non disdegnano passare un paio d'ore al tavolo. Il suo punto di forza principale è sicuramente l'ambientazione, sentita, ben curata e molto ben tradotta nello stile di gioco di ciascun personaggio. Per cui, se siete grandi appassionati (soprattutto dei fumetti) Marvel, aggiungete pure mezzo voto. Se è il sapore del supereroe - o del supercattivo, in questo caso - che cercate, Marvel Villainous è un titolo che, nonostante qualche difetto, saprà conquistarvi.
Pro
Buoni componenti e belle illustrazioni
Ogni personaggio è molto ben ambientato
Grande variabilità alle partite e rigiocabilità
Contro
Bilanciamento dei personaggi non ottimale
Molta casualità per via dei Mazzi di carte
Richiede parecchia esperienza di gioco per capire tutto ciò che succede al tavolo
6.9
Voto Finale