I Fratelli Dracula – Recensione del fumetto saldaPress dove orrore e splatter regnano sovrani

L’estate di saldaPress sembra non finire mai e, dopo aver pubblicato ottimi titoli come Vampire State Building e Firefly, ecco che con la casa editrice emiliana arriva in fumetteria I Fratelli Dracula per i testi di Cullen Bunn e i disegni di Mirko Colak, volume che sarà disponibile a partire dal 27 agosto 2020.

I miti non muoiono mai. Che si tratti di Achille, Frankenstein o Dracula, le vecchie leggende trovano sempre il modo di tornare alla ribalta. Nel caso dei vampiri, poi, si può dire che tale sottogenere sia letteralmente duro a morire (battuta orribile per la quale mi vergogno e mi scuso con orrore) visto che in ambito cinematografico, televisivo, fumettistico e letterario assistiamo in continuazione all’uscita di titoli che ne attualizzano i canoni.

Nel caso di Dracula si va davvero alle origini del mito e quindi viene da chiedersi in che modo lo si possa raccontare di nuovo, magari con un piglio contemporaneo, senza per questo scadere in produzioni che poco hanno a che fare con le leggende sui vampiri. Un tentativo, abbastanza malriuscito per quel che mi riguarda, era già stato fatto alcuni anni or sono con il film Dracula Untold ed ora ci ritroviamo fra le mani questo I fratelli Dracula che mischia Storia, horror e fantasy in egual misura.

La recensione de I Fratelli Dracula, il volume saldaPress che (ri)racconta il mito delle origini di Dracula da una nuova prospettiva

La vicenda si svolge tra il 1442 e il 1462 e racconta principalmente le peripezie di Radu e Vlad Dracula, che a quel tempo furono prigionieri dell’Impero Ottomano.

Bunn e Colak immaginano che i due vengano addestrati come cacciatori di vampiri che all’epoca erano il flagello dell’Impero. Ufficialmente sono le guardie del corpo del figlio del sultano, il quale ben presto si rivela essere un codardo lasciando ai due fratelli il compito di eliminare i vari succhiasangue. Tuttavia, gli inconvenienti sono in agguato: dopo alcuni anni, l’esperienza travolgente dell’amore sconvolgerà per sempre la vita del giovane Vlad.

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I FRATELLI DRACULA Taggate amiche e amici nei commenti: il 27 agosto esce il nuovo graphic novel di Cullen Bunn e Mirko Colak e, per festeggiare, ne regaleremo una copia a una o uno di voi. La leggenda di Vlad l’Impalatore è stata fonte di ispirazione per la figura di Dracula – il più iconico dei mostri – e materia di incubi che hanno scosso intere generazioni di lettori. Ma cosa lo trasformò in un assassino tanto depravato? La verità si nasconde nella sua adolescenza, quando, insieme a suo fratello Radu, fu fatto prigioniero dall’impero ottomano. Durante quel periodo, i due fratelli impararono molte cose: a tirare con l’arco, a cavalcare, a combattere, a vivere a corte e… a dare la caccia e a uccidere i vampiri. Una nuova opera dei creatori di UNHOLY GRAIL, nel segno della rilettura di un grande classico dell’horror. #saldapress #dracula #vampiro #fumetto #fumetti #cullenbunn #mirkocolak #graphicnovel #comics #fumettibelli #aftershockcomics #aftershock #nuoveuscite #picofetheday

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Un fumetto tecnicamente pregevole tra orrore e splatter

Diciamo subito che se l’obiettivo di Bunn e Colak era quello di (ri)raccontare le origini di Dracula da una nuova prospettiva allora l’obiettivo è stato centrato: quello di fare di Vlad e del fratello dei cacciatori di vampiri è un’idea che rischiava di scadere nel trash involontario, ma il risultato finale è invece pregevole. Le atmosfere alla Twilight o alla Buffy (serie che io amo, sia messo per iscritto) sono lontane anni luce, lo splatter e l’orrore regnano sovrani.

Davvero molto buono il lavoro svolto da Mirko Colak. I suoi disegni sono crudi e violenti quanto basta per il contesto in cui si muove l’intero racconto. Il realismo del tratto viene meno nei momenti più horror, ma in generale ci si mantiene su uno stile classico e dinamico. Dovendo sintetizzare, direi che tutto fila liscio.

Però devo dire che mi sono emozionato poco.

Come da certa tradizione americana recente, i dialoghi sono ridotti all’osso e il grosso dell’albo è composto da pagine mute o ricchissime di azione. Il che non è per forza un difetto, ma così facendo si dilata per oltre un centinaio di pagine una storia che potrebbe stare in metà dello spazio dando l’impressione che si racconti poco o nulla. Al contempo so benissimo che non è così, perché in realtà viene raccontato molto: il contesto storico della Valacchia, il rapporto tra i due fratelli, l’adolescenza, la perdita dell’innocenza e la disillusione. Sono tantissime cose, d’accordo, ma con una narrazione talmente decompressa che tutte queste tematiche finiscono per risultare quasi come annotazioni da taccuino che rappresentare invece il fulcro stesso del racconto (della serie: ok, qui si parla di questo, ora di quest’altro).

Magari mi ripeterò, ma ho trovato questa storia molto buona e pregevole per quanto riguarda il profilo puramente tecnico (sceneggiatura e disegni), e che consiglio vivamente agli amanti della nona arte nei suoi più fondanti canoni, tuttavia ho faticato non mi ha fatto emozionare così tanto, così come invece mi aveva “preso” molto di più Vampire State Building.

Ciò non toglie che per gli appassionati del genere e per gli habitué dei comics USA, I Fratelli Dracula è un acquisto obbligato da fare senza nessuna esitazione, anche per via dell’opera confezionata da saldaPress, un volume da esporre in bella vista nella propria libreria (e che potete acquistare QUI)  anche se stavolta la sezione degli extra, a parte un’interessante introduzione ad opera di Bunn, è piuttosto scarna (sempre comunque rapportata a quello che saldaPress solitamente ci offre).