The Walking Dead 10: online il nuovo “fumettoso” trailer motivazionale

Manca poco meno di un mese al debutto di The Walking Dead 10, la nuova stagione della serie TV AMC la cui première è prevista il prossimo 6 ottobre negli USA e il giorno successivo sugli schermi italiani.

Ecco il nuovo trailer motivazionale di The Walking Dead 10, la nuova stagione della serie TV AMC che debutterà sugli schermi USA il prossimo 6 ottobre

L’assenza di Rick Grimes (Andrew Lincoln) si è fatta sentire nella stagione precedente e l’addio di Danai Gurira e della sua Michonne è un altro duro colpo per lo show che si aggrappa con forza a quel che resta del gruppo storico come CarolDaryl con quest’ultimo voce narrante del nuovo trailer, da poco pubblicato, che sembra uscire direttamente dalle pagine del fumetto originale di Robert Kirkman.

Il messaggio del nuovo “leader” atipico di The Walking Dead, che potete ascoltare qui di  seguito, è semplice e a quanto pare condiviso anche da Negan: “per sopravvivere bisogna restare uniti”.

The Walking Dead è una storia iniziata 10 anni fa con un uomo che cercava di trovare la sua famiglia. Quella famiglia è cresciuta e, gradualmente, hanno preso forma diverse comunità. Hanno combattuto e sono sopravvissute, prosperando e dando alla luce una nuova generazione.

È una storia sull’umanità e ci sono altre storie da raccontare. Ora è primavera, pochi mesi dopo la fine della stagione 9, quando il nostro gruppo di sopravvissuti ha osato attraversare il territorio dei sussurratori durante il rigido inverno. Le comunità raccolte stanno ancora affrontando gli effetti dell’orrenda dimostrazione di potere di Alpha, rispettando con riluttanza i nuovi confini che vengono loro imposti, il tutto mentre si organizzano in una forza di combattimento in stile milizia, preparandosi per una battaglia che potrebbe essere inevitabile.

Ma i sussurratori sono una minaccia diversa da qualsiasi altra abbiano mai affrontato. Sostenuti da un’enorme orda di morti, i Sussurratori sono apparentemente una battaglia che i sopravvissuti non possono vincere. La domanda su cosa fare e la paura che genera infetterà le comunità e darà origine a paranoia, propaganda, programmi segreti e lotte interne che li metteranno alla prova come individui e come società.

L’idea stessa che la civiltà possa sopravvivere in un mondo pieno di morti è in bilico.