La saga di Darth Vader vol 2: Vader senza limiti – Recensione

la saga di darth vade vol 2 cover

Non si può parlare di Star Wars senza fare riferimento a Darth Vader. Il Signore Oscuro è il simbolo più conosciuto della saga, grazie al ruolo di primo piano che lo ha contraddistinto nei primi sei film, un’importanza che ha avuto ripercussioni anche nel nuovo corso cinematografico di Star Wars.

Rimanevano però dei vuoti, tra un film e l’altro, che non contribuivano certo a presentare nella sua pienezza il ruolo di Darth Vader, ma grazie all’universo espanso avviato con il Canon stanno finalmente giungendo le risposte agli interrogativi su questa leggendaria figura. Anche sotto forma di fumetti, come La saga di Darth Vader vol 2, edito da Mondadori all’interno della sua selezione di volumi a fumetti Oscar Ink.

La saga di Darth Vader vol. 2 mostra il Signore Oscuro dei Sith potente come mai prima d’ora

Come per il primo volume, anche in questo caso potremmo parlare di una raccolta, dato che i volumi presentati da Oscar Ink sono una riedizione degli spillati portati in edicola da Panini Comics, che ha pubblicato le serie Marvel dedicate a Star Wars. Personalmente, dato l’impianto narrativo imbastito da Gillen, ho trovato più comodo recuperare la lettura delle avventure di Luke, Vader e soci in modalità volume. Senza contare che, oggettivamente, sono dei volumi che fanno la loro bella figura in libreria.

Andando oltre il gusto personale dell’edizione, La saga di Darth Vader vol 2 è un altro tassello utile per presentare la vita di Vader nelle parentesi tra un film e l’altro della saga. Può sembrare un dettaglio da poco, ma per comprendere al meglio la complessa e mai scontata personalità di Vader è necessario conoscerlo nella sua interezza. La storia di Star Wars è profondamente legata al suo personale percorso interiore, gli eventi che vedono protagonisti Luke, Han e soci sono intrecciati in più modi alle scelte fatte da Vader.

Sarebbe un errore considerate il Signore Oscuro dei Sith come una semplice pedina mossa da Palpatine, vederlo, come hanno erroneamente fatto molti suoi nemici, come uno strumento del trono imperiale, letale ma pur sempre un’arma in mano all’Imperatore. Darth Vader, come si evince dai fumetti, è molto più complesso e intraprendente, capace di muoversi all’interno della politica dell’Impero in modo diretto e incauto, ma con una finalità precisa.

Kieron Gillen vuole trasmettere ai lettori queste caratteristiche di Darth Vader. Ho sempre avuto una predilezione per il personaggio, avendo la sensazione che il suo carisma fosse stato solo scalfito da film ed opere collegate; leggendo la serie di Gillen questa idea ha trovato una conferma, potendo finalmente confrontarsi con un Signore Oscuro dei Sith vivo, machiavellico e non semplice arma brutale in mano all’Imperatore.

Queste inesplorate abilità di Vader vengono svelate inserendolo all’interno della ragnatele di macchinazioni e congiure dell’Impero. Verrebbe quasi da chiedersi come sia possibile che Palpatine tolleri questi comportamenti, ma Gillen mostra chiaramente come l’Imperatore sia particolarmente abile nello sfruttare questi loschi piani per consolidare il proprio potere, sfruttandoli per mettere alla prova i meritevoli.

Darth Vader, pur essendo il suo discepolo, non è salvato da questo continuo esame, ma viene anzi messo ancora più duramente sotto esame.

La saga di Darth Vader vol 2 presenta uno di questi momenti di valutazione dell’Imperatore. Dopo aver introdotto il personaggio dello scienziato Cylo, Gillen porta Vader ad affrontare la ribellione di Shu-Torun, pianeta minerario le cui risorse sono particolarmente ambite. Ancorato ad una tradizione nobiliare, Shu-Torun intende ribellarsi all’Impero, e Vader viene inviato, con il supporto di Cylo, a ricondurre i governanti a più miti consigli.

La rivalità tra Darth Vader e Cylo è la versione di Gillen dell’eterno contrasto tra tecnologia e Forza, tra la scienza e la fede. Nel canone di Star Wars è una costante questa rivalità, iniziata con un rapido scambio di battute tra il vecchio Ben Kenobi e Han Solo, per poi propagarsi in tutte le opere collegate alla saga.

Gillen la interpreta perfettamente, legando la prodezza scientifica di Cylo, mente brillante, al ruolo di antagonista di Vader. Nonostante apparentemente alleati, i due non lesinano infatti scontri e scortesie per garantirsi il favore dell’Imperatore. E il lettore, oramai profondamente affezionato al fu Anakin Skywalker, non può che rimanere galvanizzato da questo scontro, si perde nella lenta ma inesorabile costruzione di una rivalità che, per quanto già nota, mostra una vitalità ed una profondità tali da far dimenticare che sappiamo già come andrà finire. Gillen costruisce una dinamica interpersonale ben radicata nel mito di Star Wars, ne enfatizza i punti fermi e porta i lettori ad esplorare nuovi orizzonti del mito di Guerre Stellare.

La saga di Darth Vader vol 2 mostra una parte della gestione della serie a fumetti di Gillen in cui il lato meno noto di  Vader emerge pienamente. Non solo viene mostrato il suo incredibile potere nella Forza, ma anche il suo acume e la sua voglia di emanciparsi dal controllo di Palpatine vengono mostrati con uguale intensità.

Palpatine, in tutto questo, diventa ironicamente il nostro strumento per vedere come Darth Vader provi a ribaltare il suo ruolo di subalterno, tentando di portare alla fine del dominio di Palpatine per instaurare il proprio. L’imperatore è come sempre l’eminenza grigia capace di comprendere le congiure e delle pulsioni dei suoi sottoposti, trasformandole in armi politiche per controllare in modo impeccabile il suo Impero.

Gillen concilia la tensione della vita di Vader con l’umorismo della coppia di droidi assassini precedentemente posseduti dalla Dottoressa Aphra, personaggio importante per la via di Vader, che torna in azione e diventa parte essenziale dei rapporti tra Vader e Palpatine. La vera chicca sono però i due droidi, elemento comico perfetto per alleggerire le tensioni della storia, complice il loro essere una versione violenta e sarcastica del celebre duo di droidi di Luke Skywalker.

La saga di Darth Vader vol 2 raccoglie tavole disegnate da Salvador Larroca. Il tratto di Larroca è strepitoso, travolgente del ritrarre le ambientazioni, specialmente su Shu-Torun, ma semplicemente spettacolare nel ritrarre i personaggi nel pieno del loro carisma. Gli amanti di Star Wars non possono che ammirare l’ottima caratterizzazione di Vader, compresi alcuni giochi di riflessi sul suo elmo, che donano ancora più emozione al racconto di Gillen.

La sinergia tra Gillen e Larroca raggiunge l’apice in uno dei momenti più intensi e intimi di Vader, in cui possiamo trovare la risposta ad uno dei quesiti più importanti di Star Wars: quando Anakin Skywalker è divenuto realmente Darth Vader?

La saga di Darth Vader vol 2 è un pezzo imperdibile per la collezione di fumetti di ogni appassionato di Star Wars, e Oscar Ink ancora una volta è intenzionato a non farci lasciare buchi vuoti nella nostra libreria.