Progetto Gaia: colonizziamo nuovi mondi sul nostro tavolo – Recensione

progetto gaia
Data di uscita
2017
Autori
Jens Drögemüller e Helge Ostertag
Edito in Italia da
Cranio Creations
Puoi acquistarlo su...

Avete mai alzato gli occhi al cielo e, guardando il firmamento, sognato di colonizzare l’universo facendo conoscenza con civiltà extraterrestri in competizione per la conquista spaziale? Se la risposta è sì, il gioco da tavolo che vi stiamo per mostrare è il gioco che fa per voi.

Volete saperne di più? Allora continuate a leggere la nostra recensione di Progetto Gaia.

Progetto Gaia: la lotta per la conquista dell’universo sui nostri tavoli sarà agguerrita ma senza spargimento di sangue (forse)

Progetto Gaia è un gioco da tavolo per 1-4 giocatori dai 14 anni in su, che ci impegnerà in partite divise in 6 round con una durata totale fra i 90 e i 150 minuti.

Il titolo, edito da Feuerland Spiele e portato in Italia da Cranio Creations ed è stato ideato da Jens Drogemuller e Helge Ostertag, già autori di Terra Mystica, gioco con il quale condivide le meccaniche di base.

Si tratta di un titolo strategico dove dovremo gestire risorse, colonizzare nuovi pianeti e cercare di ottimizzare le nostre scelte per trovare la strategia giusta per accumulare il maggior numero di punti vittoria possibili.

Il gioco, ve lo diciamo subito, non è certo un entry level ma i giocatori con esperienza e coloro che vorranno cimentarsi con un prodotto complesso e profondo lo sapranno sicuramente apprezzare.

Apriamo la scatola e scopriamo l’universo di Progetto Gaia

All’interno della pesante scatola (che contiene oltre 2 chili e mezzo di materiale) troveremo:

  • 10 tessere Settore Spazio;
  • 7 plance Fazione a doppio lato;
  • 1 Plancia Ricerca;
  • 1 Plancia Punteggio;
  • 120 Tessere varie;
  • 147 Miniature Edificio e unità Gaia Former in 7 colori;
  • 300 segnalini e marcatori di vario tipo;
  • 25 carte per le partite single player
  • 4 Schede Riassuntive;
  • 1 Carta ordine di turno;
  • 1 Regolamento.

I materiali sono tutti di alta qualità: le plance e le tessere sono in cartone è spesso e resistente, le miniature in plastica ben definite e piacevoli alla vista. Anche tutti i segnalini sono curati sia a livello visivo che a livello qualitativo.

Una volta terminate le operazioni di defustellaggio, è il momento del set up. Anche questa fase è piuttosto lunga (almeno le prime volte) quindi armatevi di pazienza.

Innanzitutto si compone la plancia di gioco con 7 o 10 tessere Settore Spazio (a seconda del numero di giocatori). Si mescolano e si piazzano casualmente 6 tessere punteggio di round e 2 tessere punteggio finale sulla plancia punteggio, nonché 6 tessere tecnologia avanzata e 1 tessera federazione casuale sugli appositi spazi della plancia Ricerca.

Dopodiché si  prendono le tessere tecnologia base contrassegnate dal “chip verde” sul retro le si dispongono casualmente nei settori dedicati della plancia ricerca, per poi impilare sopra di esse le 3 tessere con lo stesso bonus stampato sul fronte.

Si crea poi, accanto alla plancia di gioco, la riserva generale dei cubi CIQ, dei segnalini azione, Pianeta Gaia, Pianeta Perduto e potere e delle tessere registro e federazione residue.

Infine, scelta la propria fazione e determinato l’ordine di gioco, ciascun giocatore piazza i propri marcatori ed acquisisce le risorse e i bonus indicati dalla propria plancia, per poi aggiungere subito 2 colonie minerarie su altrettanti pianeti “del proprio colore (3 se si scelgono gli Xenos).

Ed ora diamo il via allo sviluppo interplanetario!

Se il set-up vi ha annoiato, di sicuro il gameplay di Progetto Gaia non lo farà, ne siamo certi!

In primis è bene sapere che tutte le fazioni possono migliorare le proprie capacità in sei diverse aree di sviluppo: Terraformazione, Navigazione, Intelligenza Artificiale, Progetti Gaia, Economia, Ricerca. Tutte portano a tecnologie avanzate e bonus speciali ma solo una potrà raggiungere l’apice in ciascuna di queste. Prestiamo quindi molta attenzione perché, a seconda della strategia di gioco che sceglieremo, alcuni percorsi potrebbero tornarci più utili di altri!

Detto ciò, che ne dite partiamo? La battaglia intergalattica per il dominio del cosmo si svolge in 6 round diviso ciascuno in 4 fasi.

Per prima cosa il profitto! Inizieremo infatti con la Fase Rendite, in cui riceveremo tutte le risorse “liberate” sulla plancia dopo aver costruito una determinata struttura, quelle ottenute dagli avanzamenti nelle aree di sviluppo e quelle previste dalle varie tessere al momento in nostro possesso.

Passeremo poi alla Fase Gaia: parola d’ordine: Gaiaformare! Se nel turno precedente avremo inviato una nostra unità Gaiaformer su un pianeta Transdim (quelli viola per intenderci) potremo complimentarci per il buon lavoro dei nostri inviati e trasformarlo in un pianeta Gaia (con l’apposito segnalino verde). Sarà nostro e nessuno potrà più rubarcelo!

A questo punto la volta della Fase Azioni, Il cuore pulsante del gioco, che si svolge in un numero di turni variabile che si susseguono fino a quando tutti non avranno passato. In ciascuno di questi avremo ben 7 scelte a disposizione per interagire attivamente con l’universo di Progetto Gaia, ma non solo!

Potremo infatti anche svolgere numerose azioni libere all’inizio o alla fine del nostro turno o caricare potere (spendendo punti vittoria) se gli avversari costruiranno entro 2 caselle da noi, anche se avremo già passato la mano.

Ecco però in breve le 7 azioni attive che possiamo svolgere nel nostro turno, stando attenti a rispettare sempre i bonus guadagnati sui vari tracciati o con le tessere in nostro possesso:

  1. Colonizzare, costruendo una colonia mineraria su un pianeta del nostro colore o per il quale possiamo pagare il costo di terraformazione, che sia ad una distanza raggiungibile per noi ;
  2. Migliorare una struttura già esistente, pagando i relativi costi, ci permetterà di guadagnare altri bonus;
  3. Iniziare un Progetto Gaia, se abbiamo a disposizione un unità Gaiaformer libera e c’è un pianeta viola a gittata ;
  4. Formare una Federazione, unendo fra loro con i nostri satelliti dei pianeti già colonizzati;
  5. Pagare 4 punti conoscenza per avanzare in un Area di Ricerca;
  6. Spendere Potere o cubi C.I.Q. per le azioni uniche della Plancia di ricerca, azioni che possono essere usate da un solo giocatore per ciascun round;
  7. Utilizzare un azione speciale delle tessere personali, una volta per round.

Pronti per il prossimo round? Prepariamolo chiudendo quello in corso con la Fase Gestione. Ripristiniamo tutte le tessere bonus usate, rimuoviamo (o giriamo) la tessera punteggio del round appena concluso e diamo il via, eventualmente, alla prossima Fase Rendite.

Al termine dei 6 round di gioco andremo quindi a calcolare i punteggi finali in base alla posizione dei giocatori sui tracciati “Punteggio di Ricerca” e “Punteggio di risorse”.

Conclusioni

Dopo avere viaggiato con la fantasia attraverso nuovi mondi è il momento di tornare sulla Terra e giudicare la nostra esperienza.

Progetto Gaia si dimostra un gioco molto apprezzabile, soprattutto dagli esperti e dagli amanti dei giochi strategici molto complessi. Le regole sono tante e ci vuole tempo e dedizione per assimilarle, sarete costretti a tenere vicino a voi il regolamento per molte partite, ma lo sforzo sarà ripagato a pieno.

Per fortuna, le plance fazione e le carte di riepilogo vi torneranno utili frequentemente per ricordarvi ognuna delle azioni che avete a disposizione e, vi assicuro, questa volta le guarderete davvero spesso rischiando di consumarle davvero!

Unica nota all’apparenza negativa è l’assenza di interazione diretta fra i giocatori. Tuttavia, mentre sonnecchieremo, quando gli altri svolgono le proprie azioni, ogni costruzione o miglioramento che gli avversari finanziano potrebbe permetterci di caricare indirettamente potere e magari sbloccarci la possibilità di svolgere azioni aggiuntive a cui non avevamo pensato in precedenza.

Inoltre, la totale assenza di dadi e carte (se si escludono le carte Automa per il gioco in solitario) implica che non vi è alcuno spazio per l’aleatorietà nell’universo di Progetto Gaia. Volete vincere? Usate la testa e inventatevi una strategia che possa essere coerente con la razza aliena che avete scelto!

E a proposito dell’Automa… non potrete lamentarvi nemmeno con lui perché le meccaniche che segue sono strutturate così bene che vi chiederete se non ci sia un fantasma che vi piazza, di volta in volta, la carta più antipatica da pescare in cima al mazzo per fargli compiere scelte da vero campione!

Bene ora rispondiamo alle domande che più interessano a voi. Ci è piaciuto? Decisamente sì.

Ve lo consiglieremmo? Se siete degli esperti di giochi da tavolo, amate i titolo complessi, profondi, strategici, dove per vincere dovete ragionare e sprecare molti neuroni, se odiate perdere per colpa della fortuna, se vi piace la competizione ma volete fingere di essere dei pacifisti e preferite non attaccare fisicamente gli avversari… non potete farvi sfuggire Progetto Gaia.

E voi lo avete già provato? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto.

Progetto Gaia: la colonizzazione interplanetaria è dura ma ripaga appieno!
Progetto Gaia è un titolo strategico di livello superiore, non a caso si trova da tempo ed in pianta stabile ai primi posti delle più prestigiose classifiche mondiali. Si tratta di un titolo complesso, dedicato agli esperti, dove ogni mossa può fornirci o meno importanti vantaggi e dove si deve lottare all'ultimo punto guardando anche al futuro. Competitivo e per nulla aleatorio saprà soddisfare i palati più esigenti!
Pro
La strategia è l'unica cosa che conta, e varia a seconda della razza scelta
I materiali sono curatissimi
La rigiocabilità è garantita dalle numerose possibilità e configurazioni di gioco
Contro
L'interazione è solo indiretta
Nelle prime partite potremmo dover consultare spesso il regolamento
8.8
Voto Finale
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