The Walking Deer: la malattia dei cervi zombi ora spaventa davvero gli USA

cervi zombi

Probabilmente la vera causa scatenante l’apocalisse zombi di The Walking Dead non verrà mai rivelata, con lo stesso Robert Kirkman che ha spesso dichiarato come consideri la cosa ininfluente per la storia.

Tuttavia, mettendo da parte il possibile legame “crossover” della serie TV zombica di AMC con la Blue Sky di Breaking Bad, alcune teorie hanno ipotizzato che il virus avrebbe avuto origine tra gli animali, con l’infezione propagatasi poi tra gli uomini.

La malattia dei cervi zombi, l’epidemia che ha colpito 24 Stati e due province del Canada, spaventa gli USA

Ed è proprio questo tipo di timore che sta facendo crescere negli USA la paura per la malattia dei cervi zombi, un’epidemia che si è diffusa in ventiquattro stati dell’unione e in due province del Canada.

Michael Osterholm, direttore del Centro per la ricerca e la politica sulle malattie infettive dell’Università del Minnesota, intervistato da USA Today, ha dichiarato come il pericolo del “salto di specie” dell’infezione potrebbe essere concreto:

Siamo in una situazione ancora sconosciuta ed è molto probabile che eventuali casi di infezione umana da deperimento cronico, associati al consumo di carne di animali infetti, potranno rivelarsi solo negli anni a venire.

È possibile che il numero di casi di persone contaminate non sia trascurabile e, quindi, non siano relegati a eventi isolati.

Gli scienziati avvertono che con il passare del tempo ed il continuo consumo di carne di cervi e alci (cosa molto diffusa nel Nord America), le probabilità di infezione umana sono destinate ad aumentare, come ribadito da Osterholm:

È come giocare alla roulette della genetica.

La malattia da deperimento cronico (CWD), spesso indicata come “malattia dei cervi zombi“, appartiene alla famiglia delle malattie prioniche, che includono anche l’encefalopatia spongiforme bovina (la famigerata BSE o “morbo della mucca pazza”) e quella di Creutzfeldt-Jakob (CJD) che colpisce gli esseri umani, e sono tutte attualmente inguaribili e sempre letali.

Il morbo dei cervi zombi degrada la struttura del cervello e del sistema nervoso centrale o di altri elementi neurali dei tessuti.

I sintomi accusati dagli animali vanno dalla perdita di coordinazione, alla difficoltà a camminare normalmente, passando da eccessiva salivazione, decadimento fisico generale, apatia, perdita di peso e tono muscolare, sete e minzione eccessiva, aggressività e mancanza di timore per le persone (no, niente interesse per i cervelli umani).

Michael Osterholm, nel corso dell’audizione con le autorità competenti dove ha espresso le sue preoccupazioni mettendo in guardia tutti, ha trovato modo anche di tirare in ballo il Re dell’Horror:

Se Stephen King potesse scrivere uno dei suoi romanzi su un’infezione disastrosa, lo scriverebbe sulle malattie prioniche.

Insomma, proprio un modo come un altro per dire: iniziate a preoccuparvi seriamente!