Sab 27 Luglio, 2024

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We need to go deeper – Recensione

Ho una vera e propria venerazione per il mondo sottomarino. Una delle mie prime letture è stata Ventimila leghe sotto i mari, e da quel viaggio tra le profondità dai mari sono riemerso con questa passione per abissi e sottomarini. Poco tempo fa mi sono avventurato sulle tracce di Moby Dick con Nantucket, e la salsedine mi è rimasta nel cuore, così quando mi hanno dato da giocare We need to go deeper, mi son bastati due secondi per capire che lo avrei adorato.

Cercate di capirmi, il team di Deli Interactive LLC ha creato un giochino che riesce a dare all’avventura sottomarino un fascino nuovo e molto accattivante. Come accade sempre più spesso, We need to go deeper è pensato per un divertimento cooperativo, eliminando completamente la parte single player. Può essere un difetto? Personalmente, nel caso di questo titolo, lo vedo come un punto a suo favore.

We need to go deeper è un’avvincente esperienza tra le profondità degli abissi

We need to go deeper ci accoglie fin da subito con un stile semplice, vagamente retrò, ma che conferisce a questo videogioco un carattere unico, quasi fiabesco. Il disegno dei fondali, dei personaggi e del nostro sommergibile è divertente, semplice, perfetto per questa tipologia di intrattenimento.

L’intenzione dei programmatori è quella di darci la possibilità di vivere un’esperienza avventurosa nelle profondità marine, facendo parte di un equipaggio di un sommergibile. Assieme a noi ci saranno altri giocatori, che saranno il resto della ciurma. E l’interazione tra i diversi membri dell’equipaggio è la chiave per sopravvivere a questa discesa negli abissi.

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Il nostro sommergibile, infatti, dovrà vedersela con i mostri degli abissi, una battaglia che avrà luogo non solo all’esterno del vascello, ma anche al suo interno! Nella mia prima battaglia ci siamo scontrati con una gigantesca bestia dotata di tentacoli, la cui violenza la ha spinta a forare la chiglia, facendoci imbarcare acqua e soprattutto costringendoci a combattere con gli invadenti tentacoli.

Ma se noi siamo intenti a riparare i danni allo scafo, come facciamo a pilotare il sommergibile? Semplice, qualcuno sarà al timone! E qui scatta la genialità di We need to go deeper! All’interno del nostra sommergibile sono presenti diverse postazioni, dal timone alla ricarica dei siluri, dal controllo dei dispositivi EMP fino al controllo del motore. Il timoniere vedrà il sommergibile dall’esterno, potendo impostare la rotta e far fuoco contro i bersagli, e, tramite un’apposita ruota dei comandi, potrà comunicare ai suoi compagni quale azione sia necessaria (ricaricare, riparare, attivare EMP, etc.)

Nella vasta gamma di titoli che richiedono la collaborazione tra giocatori, We need to go deeper si distingue per una coop appassionante e ben ragionata, in cui l’interazione tra giocatori non è solo necessaria, ma anche divertente, un’impostazione che spinge a cimentarsi in queste avventure e a collaborare.

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Il vero scoglio da superare, al momento, è la creazione di una community che riempia i server. Spesso capita di trovare lobby di partite ‘chiuse’, create appositamente per degli amici. Questo inconveniente è tipico della tipologia di giochi a cui appartiene We need to go deeper, ma considerando che siamo di fronte ad un progetto di Early Access ci sono ottimi margini di miglioramento.

La cura che Deli Interactive LLC ha messo in questo progetto è incredibile, soprattutto dal punto stilistico. Sapendo di dover puntare alla personalità e alla caratterizzazione del proprio gioco, il team di sviluppo ha creato una visione grafica e stilistica accattivante, con un tocco lievemente steampunk, che rende We need to go deeper un titolo da provare assolutamente.

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