Ven 9 Maggio, 2025

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The Elder Scroll Online: Markarth, un’enorme e cupa bellezza – Recensione

L’ultima espansione di The Elder Scroll Online di questo 2020, Markarth, ci ha portato verso la fine del percorso iniziato con Harrowstorm e dedicata alla campagna del Cuore Oscuro di Skyrim. L’espansione si presenta come la giusta conclusione, anche per arricchimento della storia narrata, di un capitolo che fa da collegamento tra il passato e il futuro.

Con l’espansione Markarth per The Elder Scroll Online si torna nel Reach, con una storia intensa dedicata a Skyrim

Non penso ci sia bisogno di spiegare cosa sia The Elder Scroll Online, il MMORPG di ZeniMax e Bethesda lanciato nel 2014 e tutt’ora uno degli RPG online più giocati, grazie al rilascio continuo di aggiornamenti ed espansioni..

Il 2020 è stato l’anno di Dark Heart of Skyrim, il Cuore Oscuro di Skyrim, l’avventura annuale che ci ha riportato in molte zone viste in Elder Scroll V. Con Markarth arriviamo alla conclusione della storia partita con l’espansione Harrowstorm e proseguita con Greymoor e Stonethorn, andando ad arricchire una trama inizialmente un po’ debole.

Il DLC è disponibile gratuitamente per tutti i possessori di TESO Plus, se invece lo si vuole acquistare separatamente lo si trova sul Crown Store e serviranno 2000 corone per riscattarlo.

La storia, tra passato e presente

Dopo una lunga attesa siamo tornati nei territori di Skyrim grazie al nuovo capitolo rilasciato quest’anno. Rivivere alcuni dei vecchi luoghi e scoprirne i segreti è stata sicuramente un’emozione unica, una delle note positive di quest’ultima espansione del 2020.

Con Greymoor l’avventura iniziava da Reach per poi portarci nelle incredibili lande norrene. Ora, finalmente, torniamo a visitare e vivere quel luogo sotterraneo che tanti nostalgici aspettavano da tempo. Cosi come la storia, anche alcuni personaggi tornano con parti molto più incisive e degne di nota rispetto al passato. Verandis, Ard Caddach, Fennorian o il vampiro Rada al-Saran hanno molto più spessore e si nota come ZeniMax stia puntando molto sui contenuti rispetto alle precedenti espansioni.

Senza entrare troppo nel dettaglio della storia, possiamo dire che avremo svariate ore di gioco all’interno del Reach, che da prova della sua enorme e cupa bellezza. La capitale Markarth è un’incredibile opera di architettura, tra ruscelli d’acqua e scalinate, che visivamente trasmette epicità a queste location riscoperte. Le viste mozzafiato di alcuni luoghi e la particolarità di altri, da soli, spostano la lancetta qualitativa di The Elder Scroll Online di qualche tacca più in alto.

Siamo rimasti a bocca aperta nel vedere zone come Orrery, uno dei luoghi salienti della storia, così come Arkthzand o Nalzthdbar, per quello che trasmettevano nel visitarli. Sarà forse l’effetto “nostalgia” o una maggior cura del contenuto, sta di fatto che ZeniMax e Bethesda hanno sicuramente centrato l’obiettivo.

Pronti all’azione!

Anche i dungeon hanno la loro parte in questa espansione, come Briar Rock Ruins e Gloomreach. Due dungeon di fattura diversa che ci permetteranno, affrontando i rispettivi boss, di ottenere ricompense e achievement. In aggiunta ci saranno anche quattro ritual site, gli eventi mondiali con ricompense basate su reliquie e artefatti introdotti con Greymoor.

Questa espansione porta con se tante nuove missioni, anche Delve, nemici e una nuova arena tutta da affrontare in solitaria. Vateshran Hollow, così si chiama, è un’arena divisa in 3 zone, ognuna associata ad un colore diverso.

  • The Wounding, contrassegnata come Zona Blu, vedrà la presenza del negromante Zakurynin, il titano Iozuzzuneth e il boss segreto Xobutar;
  • Hunter’s Grotto, contrassegnata come Zona Verde, ci vedrà combattere contro Shade of Grove, il minotauro Rahgarak e il boss segreto Leptfire Keeper;
  • Brimstone Den, contrassegnata come Zona Gialla, ci metterà alla prova con la Regina del Magma, Nixad e il Pyre Lord.

In ogni zona affronteremo tre boss e una volta sconfitti tutti potremo accedere, attraverso un portale, al boss dei boss: Maebroogha the Void Lich. Una sfida crescente, da svolgere con una buona parte di astuzia e pazienza, che metterà in difficolta anche i giocatori più esperti.

the elder scrolls online markarth dlc arena

Collezione di set di oggetti

Una delle grandi novità presenti nell’aggiornamento 28, presente assieme a Markarth, è una funzione molto utile che ci permette di “tenere al sicuro” il set di equipaggiamento in appositi slot. Un fattore che diventa indispensabile per liberare i depositi da oggetti in eccesso ed essere sicuri di non perderli. Per averli nuovamente con sé basterà rievocarli con le pietre di trasmutazione.

Sul fronte tecnico nulla di nuovo è stato implementato in questo update, un motore grafico che inizia a sentire gli anni e che probabilmente verrà aggiornato nel 2021 per adattarsi al meglio alle nuove console next-gen.

Grande attenzione è stata messa nel doppiaggio in lingua originale, dando maggior credibilità all’esperienza di gioco. Anche la colonna sonora è all’altezza della situazione, sempre pronta a movimentarsi nei momenti adrenalinici e mantenendo un buon sottofondo ambientale durante l’esplorazione.

Conclusioni

Markarth è uno dei migliori DLC usciti per The Elder Scroll Online, mettendo assieme quanto di buono aveva portato Greymoor e aggiungendo spessore alla trama che si fa più ricca e avvincente. L’inserimento di vecchi luoghi ora più dettagliati ed ampi permette un buon livello di coinvolgimento sia per i veterani che per le new entry.

Nonostante alcuni piccoli bug siano ancora presenti, il livello generale di questa espansione è alto e conclude in maniera egregia la campagna annuale. Magari è più corto rispetto ad altri DLC, ma l’impegno di ZeniMax nel renderlo un prodotto completo si nota sicuramente e vale la pena giocarlo.

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Giudizio Finale
ZeniMax ha puntato maggiormente sulla qualità piuttosto che la quantità, sfornando un DLC con i fiocchi che saprà soddisfare sia chi ha seguito la storia fino a questo punto che coloro che entrano in questo mondo per la prima volta.
Pro
Una trama coinvolgente
Personaggi ben caratterizzati
Ambientazioni evocative di alto livello
Contro
Carenza di PvP
Il sottosuolo è un po' "povero" rispetto a tutto il resto
8.1
Voto Finale