Stranger Things: gli sceneggiatori rivelano un finale alternativo per Bob

Stranger Things 2 Bob Sean Austin

È probabilmente uno dei personaggi più amati di Stranger Things e uno dei pochi ad averci rimesso la vita ma, grazie ad un tweet degli sceneggiatori della serie Netflix, oggi scopriamo che c’è mancato poco perché le cose per Bob potessero andare anche peggio.

Interpretato dall’icona della pop culture Sean Astin (I Goonies, Il Signore degli Anelli), Bob era il dolce fidanzato della madre di Will, Joyce (Winona Ryder). Ha trascorso praticamente l’intera seconda stagione di Stranger Things a relazionarsi con Will in un momento difficile della sua vita, arrivando anche a recarsi con i suoi amici al laboratorio di Hawkins per salvare il ragazzo e fuggire dai Democani.

Tutti sappiamo però com’è andata a finire. Bob, dopo aver ripristinato l’energia elettrica nell’edificio, è stato ucciso ad un passo dalla porta di uscita del laboratorio, segnando l’addio del personaggio alla serie Netflix. Eppure, secondo gli sceneggiatori di Stranger Things, le cose potevano andare anche peggio.

In un recente post pubblicato sull’account ufficiale di Stranger Writers, gli sceneggiatori hanno infatti rivelato che il capitolo finale di Bob inizialmente era decisamente diverso da quanto appena ricordato.

Cose assurde che sono quasi accadute #1:
Nella seconda stagione, un Will posseduto stava per uccidere Bob.

Esatto, nella seconda stagione di Stranger Things, dopo aver trascorso settimane a cercare di aiutare Will, aggiungendo altro bagaglio emotivo al ragazzo già evidentemente spezzato nello show, Bob avrebbe dovuto essere ucciso da una versione posseduta del suo figliastro.

Consoliamoci pensando che Bob ha sempre voluto essere un eroe e, grazie al suo sacrificio, c’è riuscito.

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