Lucifer and the Biscuit Hammer: nuovo trailer con le sigle dell’anime

Lucifer and the Biscuit Hammer anime

Lucifer and the Biscuit Hammer, l’annunciato adattamento anime televisivo del manga Hoshi no Samidare di Satoshi Mizukami, torna a mostrarsi al pubblico con un nuovo trailer.

Il filmato promozionale, pubblicato sul sito ufficiale della serie, rivela inoltre le sigle di apertura e chiusura. L’opening, intitolata “Gyōkō” è eseguita dagli Half time Old, mentre degli SpendyMily è l’ending “Reflexion”.

L’anime debutterà sulle reti televisive giapponesi MBS e TBS il prossimo 8 luglio 2022.

Diretta da Nobuaki Nakanishi (Kasimasi – Girl Meets Girl) presso lo studio NAZ (Thermae Romae Novae), la seri anime Lucifer and the Biscuit Hammer vede Mizukami autore della sceneggiatura insieme a Yūichirō Momose (My First Girlfriend is a Gal, Infinite Dendrogram, So I’m a Spider, So What?). Hajime Hatakeyama si è occupato del character design dei personaggi, mentre Takatsugu Wakabayashi ha composto la colonna sonora.

Il manga di Satoshi Mizukami è stato lanciato sulla rivista Young King Ours di Shonengahosha nell’aprile 2005, serializzazione che si è conclusa nel 2010 con la pubblicazione dell’ultimo capitolo.

Di cosa parla Lucifer and the Biscuit Hammer?

Yuuhi Amamiya è uno studente piuttosto nichilista e con un triste passato che grava sulle sue spalle. Una mattina si troverà coinvolto in una serie di avvenimenti fuori dal comune, iniziati con la comparsa di una strana lucertola parlante.

L’animaletto si presenta a Yuuhi come Noi Crescent, Cavaliere della Lucertola, chiedendo aiuto ad Amamiya e comunicandogli che loro compito è quello di riunirsi ad altri Cavalieri e alla Principessa per salvare il mondo dalla minaccia di Animus e del Biscuit Hammer (Martello Biscotto).

Dopo aver cercato inutilmente di liberarsi della lucertola, Amamiya si renderà conto suo malgrado di essere ormai coinvolto nella faccenda, anche per via dell’incontro con Samidare, la classica ragazza della porta accanto che in realtà è una principessa del tutto sui generis e con intenzioni ben diverse da quelle che lo stesso Cavaliere della Lucertola immaginava…