Ragazzo peruviano imita Tredici e lascia delle registrazioni prima di suicidarsi!

tredici

Un ragazzo peruviano si è tolto la vita non prima di aver lasciato delle registrazioni: una possibile emulazione di Tredici?

La triste notizia del suicidio di Franco Alonso Lazo Medrano continua a rimbalzare attraverso i vari media, scatenando polemiche e accuse soprattutto nei confronti dei produttori di Tredici (13 Reasons Why), la nota serie TV originale Netflix.

Il 23enne si è lanciato dalla finestra della sua abitazione ad Arequipa, in Perù e, prima di compiere il folle gesto, ha lasciato due biglietti: uno indirizzato alla ragazza che ha rifiutato il suo corteggiamento e l’altro alla famiglia in cui spiega le istruzioni da seguire per ascoltare le registrazioni nascoste nel suo computer, oltre ad un elenco di nomi, i quali apparterrebbero alle persone che lo avrebbero spinto a togliersi la vita, ricalcando con raccapricciante analogia quanto accade alla protagonista dello show televisivo.

Non sono ancora ben chiari i motivi alla base della tragedia, né è chiaro se il ragazzo sia stato “influenzato” dalle vicende narrate nella serie TV, ma è innegabile come la storia del giovane e quella di Hannah Baker risultino molto simili: la protagonista di Tredici infatti, prima di togliersi la vita, spiega attraverso 13 audiocassette i motivi del suo gesto.

Temi scottanti e polemiche roventi

Già al debutto della serie, il 31 marzo scorso, vi erano state moltissime polemiche proprio sui temi trattati: se è vero che la visione può essere utilizzata per fare riflettere i ragazzi (come chiede una petizione online), far sorgere discussioni in famiglia e diminuire i fenomeni di bullismo, non si può negare che lo show affronti, forse con un pizzico di incoscienza da fiction, argomenti scottanti e molto delicati.

Tredici ha allarmato soprattutto gli psichiatri americani, i quali temono fenomeni di emulazione ed esaltazione del suicidio, e quanto accaduto al povero Franco non tarderà ad infiammare ulteriormente i dibattiti a riguardo.

In particolare, lo psichiatra Victor Schwarts ha dichiarato che:

La storia può fare da detonatore, aumentare il rischio di impulsi o comportamenti suicidi.

In questo momento i nostri pensieri corrono ai familiari e conoscenti dello sfortunato ragazzo, costretti ad affrontare inermi questa immane e dolorosa tragedia.

Cosa ne pensate? Scrivetecelo in un commento qui sotto!

Fonte:Dailymail