Piccoli Brividi: l’autore modificherà i romanzi per eliminare i riferimenti negativi all’etnie, al peso e alla salute mentale

Piccoli Brividi

Il famoso scrittore di libri horror per bambini, R.L. Stine, seguirà l’esempio di molti altri autori rivedendo una moltitudine dei suoi vecchi romanzi della saga di Piccoli Brividi per modificare i riferimenti negativi all’etnie, al peso e ai problemi di salute mentale.

La mossa di Scholastic, la casa editrice di Stine, arriva dopo che la Penguin ha assunto lettori sensibili per modificare i libri di Roald Dahl da un linguaggio ritenuto inappropriato nel mondo di oggi.

Tuttavia, le reazioni alla decisione della Penguin sono state talmente forti che l’editore ha dichiarato che nel corso dell’anno renderà disponibili le versioni non modificate dei libri di Dahl sotto il titolo “The Roald Dahl Classic Collection”, dando quindi ai lettori la possibilità di scegliere quale leggere.

Deadline riporta che la differenza rispetto a quanto sta accadendo con Piccoli Brividi è che l’autore originale sta apportando lui stesso le modifiche, e il Times riferisce che sono state apportate oltre 100 modifiche ai romanzi horror per bambini. Un esempio di revisione è stato fatto in un libro in cui gli alieni rapiscono persone sovrappeso: nel libro originale erano descritte come aventi “almeno sei menti”, nella versione rivista, ora, si parla invece di persone alte “almeno un metro e ottanta”.

Nel libro Attack of the Jack-O’-Lanterns (arrivato con il titolo de Le Zucche della Vendetta in Italia nel 1996), un personaggio viene descritto come “alto e di bell’aspetto, con occhi marrone scuro e un grande, caldo sorriso. Lee è afroamericano, e quando cammina si pavoneggia e si comporta in modo molto cool, come i rapper dei video di MTV”. La versione riveduta definisce invece il personaggio come “alto e di bell’aspetto, con la pelle marrone, gli occhi marrone scuro e un grande, caldo sorriso. Si pavoneggia quando cammina e si comporta in modo davvero cool”.

I Live in Your Basement! (C’è Qualcuno nel Buio) il protagonista del romanzo chiede: “Si aspettava davvero che fossi il suo schiavo – per sempre?”. Il protagonista ora si chiede: “Si aspettava davvero che facessi questo – per sempre?”. E ancora, In Incubo al risveglio un ragazzo definiva Anna Karenina “roba da femmine”, ma ora dice che “non è interessante”.

Questi sono solo alcuni esempi dei riferimenti che Stine sta modificando in Piccoli Brividi. Al momento non sappiamo tuttavia quando le versioni riviste dei romanzi arriveranno sugli scaffali d’oltreoceano, o se queste modifiche saranno apportate anche alle versioni dei libri della celebre collana nel vecchio continente.

(AGGIORNAMENTO)

Dopo la diffusione della notizia, l’autore R.L. Stine ha negato di aver modificato i testi dei suoi romanzi con un linguaggio più inclusivo

“Le storie non sono vere. Non ho mai cambiato una parola in Piccoli Brividi. Qualsiasi modifica non mi è mai stata mostrata”, ha twittato Stine.

Scholastic ha tuttavia condiviso una dichiarazione relativa alle modifiche apportate alla serie di libri horror per bambini.

“Per più di 30 anni, la serie di Piccoli Brividi ha avvicinato milioni di bambini alla lettura attraverso l’umorismo con la giusta dose di paura”, si legge nella dichiarazione. “Scholastic prende sul serio la responsabilità di continuare a portare questo classico marchio adolescenziale a ogni nuova generazione. Quando ha ripubblicato i titoli diversi anni fa, Scholastic ha rivisto il testo per mantenere un linguaggio attuale ed evitare immagini che potrebbero avere un impatto negativo sulla visione che un giovane ha di se stesso oggi, con particolare attenzione alla salute mentale”.

Sembra quindi che sia l’editore il responsabile queste presunte modifiche ai testi originali e non l’autore di Piccoli Brividi come riportato in origine.

(AGGIORNAMENTO 2)

È stato confermato che Scholastic ha in effetti modificato i testi dei romanzi di Stine, ma che le modifiche risalgono già a diversi anni fa (e non è chiaro se l’autore ne fosse a conoscenza).