La nuova serie FX promette una visione ambiziosa del franchise Alien
Con l’arrivo sempre più vicino di Alien: Pianeta Terra, Noah Hawley, creatore della serie, ha già iniziato a parlare del lungo viaggio narrativo che ci aspetta. In una recente intervista a Empire Magazine, Hawley ha dichiarato di avere ben chiaro come si concluderà la serie, anche se per ora non esiste una roadmap dettagliata oltre la prima stagione.
“Non ho tutto mappato in modo lineare, ma conosco l’arco narrativo generale,” ha spiegato. Per Hawley, costruire una storia di senso compiuto significa sapere dove si sta andando. “Se non sai come finisce, come puoi sapere cosa significa?” Una dichiarazione che suggerisce una struttura solida alle spalle, pensata per sostenere potenzialmente cinque stagioni.
Sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali su un piano a lungo termine, l’idea che il progetto possa estendersi nel tempo rende il debutto ancora più interessante. Ci stiamo avvicinando a un momento storico per il franchise: Alien: Pianeta Terra sarà la prima incursione live-action del marchio Alien nel mondo delle serie TV. La data da segnare è il 12 agosto 2025, quando la serie debutterà su FX e Hulu.
Un nuovo capitolo, tra cyborg, ibridi e cinque creature aliene
Ambientata nell’anno 2120, la serie ci porta in un mondo dominato da cinque megacorporazioni, tra cui la celebre Weyland-Yutani. In questo futuro iper-capitalista, esseri umani, cyborg e sintetici convivono, finché un nuovo tipo di creatura emerge: gli ibridi, robot umanoidi infusi con coscienza umana.
Tutto cambia quando la nave di ricerca USCSS Maginot si schianta sulla Terra. Da qui parte la missione di Wendy, interpretata da Sydney Chandler, una ibrida con “il cervello di una bambina in un corpo robotico”. Sarà proprio lei a guidare un gruppo di soldati sintetici contro una minaccia aliena mai vista prima.
Secondo quanto anticipato, vedremo in scena cinque diverse creature, rendendo questa serie una delle più dense dal punto di vista monster dell’intero universo Alien. Accanto a Sydney Chandler troviamo Timothy Olyphant nel ruolo di Kirsh, Alex Lawther come Hermit, e Babou Ceesay nei panni di Morrow, oltre a Essie Davis, Adrian Edmondson, David Rysdahl, Lily Newmark e molti altri.
Il progetto è prodotto da Noah Hawley insieme a Ridley Scott, figura iconica del franchise, con il supporto di David W. Zucker, Joseph Iberti, Dana Gonzales e Clayton Krueger. Ci troviamo di fronte a una produzione ambiziosa, che vuole farci riflettere su ciò che significa essere umani, e sulla domanda che Wendy incarna: l’umanità merita davvero di sopravvivere?