Il finale di Breaking Bad è stato triste, ma poteva andarci molto peggio

Di Michele Vivante 2 Min di lettura

A pochi giorni di distanza dai festeggiamenti per il decimo anniversario di Breaking Bad (ancora non mi capacito del fatto che siano già trascorsi 10 anni), Vince Gilligan, l’ideatore dell’acclamata serie tv, ha discusso in un’intervista con Variety del finale dello show.

Mentre con il finale di Breaking Bad siamo rimasti tutti piuttosto sconvolti nello scoprire che, questa volta, Walter White non se la sarebbe cavata, Gilligan ha rivelato che furono presi in considerazione altri due finali per la serie:

Ricordo che un pomeriggio qualcuno ha detto, insistendo anche per un po’, ‘Non sarebbe ironico se Walt fosse l’unico a sopravvivere a tutto questo?’ Perché sembra così ovvio che Walt debba morire al termine dell’episodio finale, ma potrebbe invece essere l’unico rimasto in vita. Potrebbe essere ancora condannato a morte ma lo lasciamo in vita, e forse la sua famiglia è stata interamente spazzata via. Sarebbe dannatamente dark.

Ovviamente, tale scelta avrebbe innescato un meccanismo per il quale i fan avrebbero chiesto negli anni a venire di scoprire cosa sarebbe accaduto in seguito ad Heisenberg, cosa che la produzione (all’epoca) voleva evitare.

Un secondo finale è stato invece avanzato dallo sceneggiatore, Sam Catlin:

Ci fu un dibattito sul finale, e c’era la possibilità che potesse finire i suoi giorni ignominiosamente, su di un lettino di un ospedale, lasciato da parte come un John Doe mentre la vita continua senza di lui. Credo che l’idea dietro a questo fosse quello di evidenziare la sua ricerca dello status e del senso di importanza. Sarebbe stato più triste per lui se fosse stato messo da parte e dimenticato alla fine.

Cosa ne pensate? Avreste preferito uno di questi due finali? Lasciate la metilammina dove sta e fatecelo sapere tramite un commento qui sotto!

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