Darwin’s Choice è un nuovo progetto approdato oggi su Kickstarter. Come il nome dovrebbe suggerirvi, è un gioco di carte basato sull’evoluzione delle specie animali e compito dei giocatori sarà quello di “costruire” la specie più adattabile agli ambienti disponibili sul tavolo.
Una partita è divisa in quattro round chiamati ere e in ogni era ci sono tre fasi in cui si creano le specie, si valuta se sopravvivono e infine si attivano gli eventi dell’era successiva.
Darwin’s Choice: gioco da tavolo da 2 a 6 giocatori dai 10 anni in su, durata circa 60 minuti a partita, edito dalla Treeceratops, gli autori sono Marc Dür, Samuel Lutherbacher e Elio Reinschmidt.
Nella scatola
La scatola prototipo di Darwin’s Choice contiene:
- 273 carte
- 187 token
- regolamento
Le Carte Animale sono 227: 129 (grandi) rappresentano un corpo e/o due paia di gambe, mentre 89 (piccole) rappresentano teste, ali, code o un paio di gambe.
Le carte Vegetazione e le carte Evento sono anch’esse ben disegnate e molto chiare.
I token sono di cartone abbastanza spesso, ben disegnati e chiari.
Non possiamo dare ulteriori giudizi ai materiali poiché nelle comunicazioni con l’autore abbiamo avuto conferma che, nella fase di crowdfunding, saranno cambiati: mentre le carte “corpo” verranno ridotte di dimensione (al momento sono molto grosse e bisogna disporre di un tavolo piuttosto ampio per giocare in 4), alcuni token saranno più larghi.
Come funziona la Darwin’s Choice?
Disponete al centro del tavolo, in fila, tutti i mazzi coperti tranne 4/5 carte vegetazione: queste saranno messe ai lati dei mazzi, due a destra e due a sinistra. Per ogni carta vegetazione disponete i relativi token cibo. Ogni carta vegetazione avrà un token numerato di riconoscimento.
Ogni giocatore riceve un set di token colorati, la reference card e pesca 10 carte Animale, guardandole, dai due mazzi, grande e piccolo.
Nella prima fase di ogni era, nel vostro turno avete la possibilità di scegliere un’azione principale tra Costruire, Migrare o Mutare. Una volta che avete eseguito l’azione sulla specie desiderata, girate il vostro token colorato per ricordarvi che quella specie non può più essere oggetto di altre azioni.
Ci sono anche due azioni facoltative: all’inizio di ogni era potete decidere se giocare con le carte pescate oppure scartarle tutte tranne una e ripescare le nove che vi mancano; la seconda azione facoltativa è il trading delle carte tra giocatori, ma è presente una regola per cui si può creare un mercato di carte visibili a tutti e nella propria azione principale, invece che agire sulle specie si può scambiare una carta della mano con una del mercato. Questo mercato viene resettato all’inizio di ogni era.
Costruire: per costruire una nuova specie avete bisogno almeno di una testa e di un corpo con le caratteristiche richieste dall’area vegetativa in cui volete piazzarla. Ad esempio, la carta “Deserto” richiede almeno due resistenze al caldo e nessuna resistenza al freddo, quindi io potrei costruire la mia specie con un corpo di dromedario che ha ben tre resistenze al caldo, con una testa di ippopotamo che non ha resistenze.
Per riconoscere la vostra specie, piazzateci sopra il vostro token colorato dal lato della “v”: non potete più fare azioni su questa specie fino alla fine dell’era.Potete aggiungere, o sostituire, le rimanenti parti della specie nei turni successivi con l’azione Mutazione, che è suddivisa in tre generi.
- Rimozione: rimuovete una carta animale.
- Addizione: aggiungete una carta animale in un posto libero.
- Cambio: rimuovete una carta e ne rimettete una simile, ad esempio rimuovete una coda per mettere una coda. Le carte cambiate devono essere diverse.
Le carte rimosse o cambiate vanno messe nella pila degli scarti. Una singola mutazione è gratuita mentre la seconda costa 3 Punti Darwin che devono essere stati precedentemente piazzati sulla specie.
La Migrazione vi permette di spostare una specie in una zona vegetativa diversa purché ne abbia i requisiti e possa ottenere abbastanza cibo.
Dopo che tutti i giocatori hanno finito le loro azioni, passate alla fase di valutazione che consta di 5 passi:
- Controllo dei requisiti
- Controllo del cibo
- Sopravvivenza
- Adattività
- Forza competitiva
Controllo dei requisiti: se una specie non ha i requisiti richiesti dalla zona vegetativa si estingue e viene eliminata dal gioco.
Controllo del cibo: in questa fase si determina quale specie ha abbastanza cibo per sopravvivere. Le specie che non hanno abbastanza cibo si estinguono e vengono eliminate dal gioco. Prima si controllano gli erbivori e poi i carnivori perché le specie carnivore possono cibarsi di quelle erbivore.
Sopravvivenza: tutte le specie che dopo le fasi precedenti sono ancora vive ricevono 1 Punto Darwin e lo tengono sulla carta animale.
Adattività: in ogni zona vegetativa si contano i requisiti e la specie che ne ha di più riceve i Punti Darwin indicati vicino al nome della zona stessa.
Forza competitiva: tra tutte le aree vegetative si determinano le tre specie con la più alta forza competitiva. La prima prende tre Punti Darwin, la seconda due e la terza uno.
Ora inizia la fase di transizione, in cui dovete preparare la nuova era. Pescate un evento e risolvetelo immediatamente. Poi procedete al cambio delle aree vegetative in base al numero dei giocatori. Riassegnate i token cibo nelle aree e di conseguenza alle specie partendo da quelle più adattate alle nuove aree vegetative, pertanto alcune specie che prima erano in cima alla catena, adesso potrebbero non essere più competitive.
Girate tutti i token giocatore sulle specie, pescate carte fino ad averne 10 in mano e fate girare il token primo giocatore. Siete pronti per la nuova era!
Una partita di Darwin’s Choice finisce al termine della valutazione della quarta era e il giocatore con più Punti Darwin è il vincitore.
Conclusioni
In Darwin’s Choice l’interazione è legata al piazzamento delle specie dei mostri avversari per controllare le riserve di cibo, mentre il downtime è abbastanza contenuto visto che ogni giocatore ha a disposizione una sola azione nel turno.
Non è un gioco per neofiti e non piacerà agli amanti del controllo.
Cosa non ci piace. L’alea è presente un gran parte del gioco, pesca delle carte animale, zone vegetative ed eventi: di conseguenza basta poco per estinguere una specie che abbiamo costruito con tanta fatica e che ci ha fatto guadagnare un bel po’ di Punti Darwin, che però non possiamo incassare perché se ne vanno col nostro animale. Un’esperienza decisamente frustrante.
Abbiamo utilizzato il mercato al posto del trading per provare a controllare meglio il gioco, ma non ha sortito alcun effetto.
La gestione del tavolo è confusionaria e l’azione Migrare non fa altro che aumentare questa sensazione quando bisogna prendere un animale con magari 6 carte e una decina di token, per poi doverlo spostare dall’altra parte della zona di gioco.
Cosa ci piace. L’idea è molto interessante e anche l’ambientazione. Cercare di creare la specie che meglio si adatti alle varie zone è abbastanza appagante. Anche la lotta per accaparrarsi il cibo è ben resa nella rivalità tra erbivori e carnivori.
Come già scritto sopra, la parte grafica è molto ben curata e anche la simbologia è chiara e non lascia dubbi.
Se siete quindi interessati a supportare questo progetto, correte su Kickstarter per scegliere il vostro pledge!