Call of Duty: una petizione vuole portare un superpapà italiano come nuovo operatore

Di Salvatore Miccoli 3 Min di lettura

C’è una storia che sta commuovendo la rete e sta rimbalzando sul web: su Change.org è stata lanciata una nuova petizione che vuole chiedere ad Activision di creare un nuovo operatore di Call of Duty: Warzone ispirato a un vero eroe, un superpapà italiano di nome Victor.

L’uomo, padre di Valeriano, ha dovuto occuparsi da sempre del figlioletto che soffre di una rara patologia unica al mondo. Da quando, all’età di soli 10 mesi, è stata diagnosticata a Valeriano questa malattia, papà Victor è sempre stato al fianco del figlio, amandolo, accudendolo e trasmettendogli la passione per i videogame, in particolar modo per Call of Duty, allo scopo di aiutarlo ad affrontare con più forza e speranza la malattia.

Online una petizione che chiede un nuovo operatore di Call of Duty ispirato a Victor, papà italiano che grazie ai videogame affronta insieme al figlio la rara malattia che ha colpito quest’ultimo

Padre e figlio, giocando insieme agli altri appassionati, si sono fatti conoscere nella comunità italiana di CoD che è venuta a conoscenza della loro particolare storia.

Ecco, dunque, che in poco tempo un manipolo di gamer capeggiati da Daniele Fioroni hanno pensato bene che fosse il caso di omaggiare il Superpapà Victor chiedendo ad Activision e Infinity Ward di inserirlo (tramite motion capture) come personaggio giocabile all’interno di Call of Duty: Warzone.

La petizione, che è possibile firmare a questo indirizzo, vuole essere sia un riconoscimento per Victor e Valeriano, per la loro forza nel non arrendersi di fronte ai problemi della vita, sia un chiaro segnale verso una certa parte dell’opinione pubblica che considera i videogiochi come CoD fucina di violenza e comportamenti anomali.

Alcuni bambini hanno Batman o Iron Man come supereroi, altri hanno il loro papà. Valeriano è uno splendido bambino che soffre di una rara patologia (unica al mondo) e Victor si prende cura di lui da quando aveva 10 mesi.

Victor ha una passione trasmessagli da un altro dei suoi figli: Call of Duty. Il mondo del gaming è ancora malvisto in Italia e ancora oggi viene stereotipato come mero strumento d’intrattenimento per bambini. Per papà Victor invece è un mezzo per raccontare (con poche parole) la sua vita e quella di Valeriano a tutta la comunità italiana di Call of Duty (tra le più famose e frequentate d’Italia).

Quest’ultima ha pensato di rendere omaggio al Superpapà Victor chiedendo alla società sviluppatrice del gioco, ovvero Activision, di inserirlo tramite motion capture come personaggio giocabile all’interno di Call of Duty: Warzone.

Una richiesta forse improbabile ma non impossibile, che andrebbe a lanciare un chiaro messaggio: i videogiochi uniscono (anche a distanza) e non fanno parte di un mondo solamente fatto d’odio.

Tutti vorremmo un eroe come Victor nella vita, ma ci accontentiamo di Verdansk.

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