La nuova serie FX firmata da Noah Hawley sfida le regole del franchise, puntando dritta al cuore dell’orrore morale
Non si tratta solo di Xenomorfi in agguato e inseguimenti disperati nei corridoi bui: Alien: Pianeta Terra, la nuova serie creata da Noah Hawley, si spinge oltre il consueto schema del survival horror. In uscita il prossimo 12 agosto su FX e Hulu, lo show promette una riflessione più profonda sul valore e il destino dell’essere umano.
In una recente intervista a SFX Magazine, Hawley è stato chiaro:
“Se racconti una storia in cui dei mostri arrivano sulla Terra, la domanda è: l’umanità sopravviverà? Poi ne arriva subito un’altra: l’umanità merita di sopravvivere?”
È questa la vera miccia che accende la serie: una riflessione sull’autodistruzione e sulla natura predatoria delle nostre società. Ambientata due anni prima degli eventi del primo Alien, Pianeta Terra descrive un mondo dominato da conglomerati economici e da una tecnologia avanzata che sfuma sempre più i confini tra umano, sintetico e ibrido.
Corpo, coscienza e potere: un nuovo tipo di terrore
Il cuore della serie, secondo Hawley, non è solo l’horror fisico, ma anche quello morale:
“L’idea dell’umanità e delle cose terribili che facciamo tra di noi ha aperto la porta a nuovi tipi di orrore nella serie. Non solo creature o sangue, ma anche il male etico, sistemico, quotidiano.”
La genesi del progetto ha attraversato fasi complesse. Inizialmente, Hawley aveva proposto una versione completamente diversa:
“Era una storia transumana ispirata a Peter Pan e ai Lost Boys. Ma allora 20th Century Fox non era disposta a condividere l’IP. Ci sono voluti anni e il passaggio a Disney prima che accettassero.”
Questa lunga attesa, però, ha rafforzato la visione creativa:
“Come con un album d’esordio, hai tutta la vita per scriverlo. Ed è proprio il tempo che ti permette di collaudare davvero le idee e farle maturare.”
Nel cast troviamo Sydney Chandler nei panni di Wendy, una ibrida umano-artificiale con un cervello da bambina, accompagnata da Timothy Olyphant, Babou Ceesay, Alex Lawther e moltə altrə. Il progetto è prodotto da Noah Hawley e da Ridley Scott, garanzia di coerenza con l’universo Alien, ma con uno sguardo totalmente nuovo.
Alien: Pianeta Terra non è solo un ritorno al franchise: è un tentativo audace di spostare il vero terrore dall’esterno all’interno, mostrandoci il mostro che abbiamo dentro.