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Michael J. Fox odiava guidare la DeLorean in Ritorno al Futuro (e il motivo è più che comprensibile)

La DeLorean è uno dei simboli più iconici della storia del cinema, ma per Michael J. Fox – alias Marty McFly – non era affatto il sogno su quattro ruote che tutti immaginano.

L’attore, che nel 1985 aveva appena 23 anni quando interpretò il suo ruolo più famoso, ha rivelato che girare le scene a bordo della macchina del tempo di Ritorno al futuro fu un incubo e non per colpa del viaggio nel tempo.

Fox racconta la verità sulla DeLorean: “Una macchina di m***a”

In occasione del 40° anniversario del primo film, Fox ha pubblicato il libro Future Boy: Back to the Future and My Journey Through the Space-Time Continuum, una sorta di diario retrospettivo pieno di aneddoti dal set. E tra questi, uno dei più gustosi riguarda proprio la mitica DeLorean.

Fox ammette senza troppi giri di parole: “So cosa state pensando… figo! Anch’io lo pensavo, all’inizio. Ma presto ho imparato a odiare guidare la DeLorean. Prima di tutto, diciamolo: è una macchina di m***a. Lenta ad accelerare, rifiniture economiche… e questo prima che la troupe degli effetti speciali ci mettesse mano.”

Il problema? Tutte le aggiunte “fantascientifiche” come il flusso canalizzatore, i quadranti luminosi e le componenti metalliche, erano affilate, dure e scomodissime.

“Dopo la prima notte di riprese, le mie mani erano piene di tagli, le nocche livide e i gomiti contusi per colpa dei pannelli appuntiti del cruscotto. Come si dice a Hollywood: il dolore è temporaneo, il film è per sempre.”

DeLorean Ritorno al Futuro

Dietro la magia del cinema, un mare di lividi

Le parole di Fox smontano un po’ del mito che circonda la DeLorean, ma al tempo stesso aggiungono un tassello affascinante alla leggenda di Ritorno al futuro.

Quella stessa macchina, oggi considerata un’icona pop e uno dei veicoli più amati della cultura nerd, in realtà era già fuori produzione quando il film uscì nel 1985. Fu scelta solo per il suo look “avveniristico”, non certo per le prestazioni.

Il lavoro del team di effetti speciali trasformò una macchina scomoda e poco pratica in un simbolo immortale, al punto che ancora oggi la DeLorean è sinonimo di viaggio nel tempo.

ritorno al futuro italia 2

L’eredità di Marty McFly e la macchina del tempo più famosa di sempre

Nonostante le ferite (letterali), Fox ricorda l’esperienza con ironia e affetto. La sua battuta “pain is temporary, film is forever” racchiude perfettamente il sacrificio dietro ogni scena cult.
E in effetti, anche a quarant’anni di distanza, Ritorno al futuro resta un pilastro della cultura pop, e la DeLorean – tagli o no – continua a essere il sogno di ogni fan che abbia mai desiderato viaggiare a 88 miglia orarie verso il futuro.

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