Gio 11 Settembre, 2025
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Alien Pianeta Terra conquista Sigourney Weaver che dichiara: “non sembra nemmeno una serie TV”

Il mondo di Alien continua ad affascinare vecchi e nuovi spettatori, e questa volta lo fa attraverso la serie Alien: Pianeta Terra, disponibile su FX e già accolta con grande entusiasmo. A dare ulteriore peso al successo ci pensa Sigourney Weaver, indimenticabile Ellen Ripley e volto simbolo del franchise, che ha dichiarato di essersi lasciata conquistare dal progetto e di non riuscire a credere che si tratti “solo” di televisione. Le sue parole confermano quanto la serie stia riuscendo a proporre una nuova prospettiva senza perdere il legame con l’eredità della saga.

L’approvazione di Sigourney Weaver e il legame con la saga originale

Durante un’intervista concessa al Toronto International Film Festival, dove era presente per promuovere il film Dust Bunny, Sigourney Weaver ha raccontato di star seguendo con interesse Alien: Pianeta Terra. L’attrice ha sottolineato come la serie non sia costruita unicamente attorno all’alieno, ma esplori temi più ampi legati al futuro della nostra civiltà e al ruolo che il potere e l’avidità giocano nella società. Secondo Weaver, questa scelta amplia la portata narrativa e rende il progetto affascinante anche per chi cerca una riflessione più profonda oltre alla tensione e all’orrore.

L’attrice ha anche elogiato il cast e la qualità produttiva, arrivando a dire che non riesce a credere che si tratti di un prodotto televisivo. Le sue parole sono particolarmente significative perché provengono da chi ha contribuito in modo decisivo alla nascita del mito di Alien, e rappresentano un ulteriore riconoscimento al lavoro svolto da Noah Hawley e dal suo team creativo.

alien ellen Ripley Sigourney Weaver

Temi inediti e creature mai viste prima

Uno degli elementi che distinguono Alien: Pianeta Terra dagli altri capitoli della saga è l’introduzione di nuove creature e ibridi che arricchiscono la mitologia. Weaver ha parlato in particolare di entità ispirate ai bambini, sintetici dotati di coscienza umana e ibridi come la protagonista Wendy, interpretata da Sydney Chandler. A questo si aggiungono minacce mai viste prima, tra cui un mostro tentacolare chiamato The Eye, che ha già lasciato il segno tra il pubblico.

La serie propone dunque un’espansione significativa dell’universo narrativo, non limitandosi alla presenza dello xenomorfo ma introducendo altre forme di orrore e riflessione. Come dichiarato dall’attrice, le nuove creature rendono la storia ancora più spaventosa e confermano la volontà di rinnovare il franchise pur rimanendo fedeli ai suoi elementi chiave.

Una trama radicata nella tensione umana e sociale

Alien: Pianeta Terra si colloca due anni prima degli eventi del film originale di Ridley Scott e presenta un contesto dominato da cinque grandi corporazioni: Prodigy, Weyland-Yutani, Lynch, Dynamic e Threshold. In questa “Era Corporativa” convivono umani, cyborg e sintetici, ma l’equilibrio viene scosso dalla nascita di una nuova tecnologia in grado di creare ibridi dotati di coscienza umana. Wendy, la prima di queste creazioni, si trova presto coinvolta in eventi che la portano a scontrarsi con minacce molto più grandi di lei e a confrontarsi con le conseguenze di un progresso fuori controllo.

Il cast, oltre a Sydney Chandler, comprende attori come Timothy Olyphant, Essie Davis, Samuel Blenkin ed Erana James, tutti parte di un ensemble che contribuisce a dare vita a una narrazione corale, ricca di tensione psicologica e azione. L’approccio di Noah Hawley, già noto per Fargo e Legion, si riflette in una costruzione narrativa che combina introspezione, critica sociale e orrore fantascientifico.

Con la sua uscita il 12 agosto, la serie è già arrivata a metà della sua prima stagione da otto episodi e sta ricevendo riscontri positivi sia dalla critica sia dal pubblico. La capacità di fondere nuove idee con l’atmosfera tipica del franchise sembra essere la chiave di questo successo, e l’entusiasmo di Sigourney Weaver rappresenta la conferma definitiva della validità del progetto.