Mar 17 Giugno, 2025
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Will Smith ammette: “Ho rifiutato Inception di Christopher Nolan perché non l’ho capito”

Will Smith torna a parlare di uno dei grandi rimpianti della sua carriera. In un’intervista recente con Kiss Xtra (ripresa da HuffPost), l’attore ha rivelato di aver rifiutato il ruolo da protagonista in Inception, il film di culto diretto da Christopher Nolan. Il motivo? Non riusciva a comprenderne davvero il concetto.

“Chris Nolan mi ha proposto Inception per primo e io non l’ho capito,” ha confessato Smith. “Non l’ho mai detto ad alta voce. Ma ora che ci penso, quei film che esplorano realtà alternative… non si spiegano bene a parole. Eppure fanno male anche per questo.”

Dopo Matrix e Django, Inception è stato un altro rifiuto difficile da digerire per Will Smith

Con questa dichiarazione, Will Smith aggiunge Inception a una lista di rifiuti che fa discutere da anni. Tra i titoli più noti ci sono Matrix, dove il ruolo di Neo andò poi a Keanu Reeves, e Django Unchained, il film di Quentin Tarantino che consacrò Jamie Foxx.

Riguardo a Matrix, Smith aveva già raccontato nel 2019 la confusione provata durante il primo pitch delle Wachowski: “Mi dissero: ‘Immagina di essere in un combattimento. Salti… ma puoi fermarti a metà salto. E le persone possono girarti intorno mentre sei fermo. Inventeremo delle nuove telecamere…’. Faceva troppo male anche solo parlarne.”

Per quanto riguarda Django Unchained, la rinuncia fu più legata a divergenze creative. Smith ha dichiarato di aver amato l’idea di fondo, ma di non condividere la visione di Tarantino: “Non volevo girare un film sulla schiavitù incentrato sulla vendetta. Volevo che fosse una storia d’amore, non una storia di vendetta.”

matrix will smith

E mentre DiCaprio sognava, Smith finiva nel West

Alla fine, il protagonista di Inception è diventato Leonardo DiCaprio, e il film ha incassato oltre 839 milioni di dollari nel mondo, conquistando otto nomination agli Oscar. Smith, invece, si è ritrovato nello stesso periodo a interpretare film come Wild Wild West, accolti con molta meno grazia dal pubblico e dalla critica.

Sembra che Smith abbia spesso faticato a cogliere la portata visionaria di alcuni progetti all’apparenza confusi, ma destinati a lasciare il segno. Una lezione che, oggi, l’attore guarda con una certa autoironia.

Nonostante tutto, resta una figura centrale nel panorama hollywoodiano, e forse proprio queste “occasioni mancate” contribuiscono a renderlo un personaggio ancora più umano e interessante.