Arnold Schwarzenegger è finalmente pronto a dire addio al franchise di Terminator, che si trascina ormai sulle spalle dal primo film del 1984.
Non vedremo mai più l’attore nei panni del T-800 e… va bene così. Nonostante il franchise abbia avuto un ruolo fondamentale nel lanciare la carriera di Schwarzenegger, nel corso di un’intervista con THR Schwarzenegger ha confermato che non tornerà per altri film (che sembra siano comunque in arrivo).
L’attore ha parlato del franchise, della sua evoluzione e di cosa è necessario fare per rilanciare Terminator dopo i flop del quinto e sesto film:
“Il franchise non è finito. Io ho chiuso. Ho ricevuto il messaggio forte e chiaro che il mondo vuole andare avanti con un tema diverso quando si tratta di Terminator. Qualcuno deve proporre una grande idea. Terminator è stato in gran parte responsabile del mio successo, quindi l’ho sempre guardato con molto affetto”.
Ha poi condiviso i suoi pensieri sui film di Terminator, dicendo:
“I primi tre film sono stati fantastici. Al quarto (Salvation) non ho partecipato perché ero governatore. Poi il quinto (Genisys) e il sesto (Destino oscuro) non hanno fatto bene per quanto mi riguarda. Lo sapevamo in partenza perché non erano scritti bene”.
In precedenza James Cameron aveva rivelato che erano in corso discussioni sulla possibilità di continuare il franchise d’azione fantascientifico. Ha detto: “Se dovessi fare un altro film di Terminator e magari cercare di lanciare di nuovo quel franchise, cosa di cui si sta discutendo, ma non è stato deciso nulla, lo farei molto più incentrato sul lato dell’intelligenza artificiale che sui robot cattivi impazziti”.
Che sia l’idea di Cameron quella giusta per ridare lustro al franchise di Terminator senza Arnold Schwarzenegger?
