Errementari: il Fabbro e il Diavolo, la fiaba dark di Netflix

errementari il fabbro e il diavolo

Il contributo spagnolo al catalogo Netflix negli ultimi tempi è piuttosto corposo. Dal successo de La casa di carta ad Elite, passando per L’avvertimento, Big N ha giovato non poco di questa iniezione di creatività iberica, che ha saputo scalzare le spesso deludenti produzioni americane, puntando ad una più coinvolgente emotività. Come accade per Errementari: Il fabbro e il diavolo, produzione originale Netflix nata in Spagna.

Errementari: il Fabbro e il Diavolo è una paicevole favola dark spagnola presentata da Netflix

Teoricamente, Errementari: il Fabbro e il Diavolo dovrebbe essere un film horror, stando alla presentazione di Netflix. In realtà di orrore ne vediamo davvero poco, ma la sensazione è quella di trovarsi piuttosto davanti ad un interessante favola dark, in cui l’elemento oscuro viene avvolto attorno alla trama con una certa maestria.

Ci troviamo nella Spagna di metà ‘800, ancora piagata dalle conseguenze della prima guerra carlista , quando un piccolo burocrate viene inviato nello sperduto paesino di Avala per un’ispezione ad una fucina. Sembrerebbe tutto normale, non fosse che in quella fucina abbandonata in mezzo ad un tetro bosco vive il Fabbro, un eremita considerato da tutti un personaggio pericoloso e posseduto. La maledizione che aleggia sul Fabbro lo ha isolato dal mondo, rendendolo un uomo nero con cui spaventare i figli disubbidienti, con un segreto che solo in seguito verrà svelato, alimentando il senso di sfiducia e timore del resto del villaggio.

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Una convinzione superstiziosa che sembra vacillare quando il burocrate svela che all’interno della fucina potrebbe esser conservata una grande quantità d’oro!

A questa linea narrativa si affianca quella della piccole Usue, orfanella adottata dal parroco locale, che non riesce a sentirsi parte della comunità. Padre ignoto, madre messa al rogo per presunta stregoneria, Usue vive le sue giornata rinchiudendosi in suo modo, una difesa contro le cattiverie dei coetanei ed una mentalità bigotta e schiava del timore religioso del periodo.

Quando le strade del fabbro, di Usue e del burocrate si incontrano, iniziano ad emergere i retroscena più ‘demoniaci’ di una storia intrigante. L’elemento dell’orrore, in realtà non arriva mai sullo schermo, dato che il regista Paul Urkijo Alijo, che ha partecipato anche alla stesura della sceneggiatura, ha preferito stuzzicare la nostra emotività con una costruzione narrativa sottile e ben caratterizzata.

Errementari:il Fabbro e il Diavolo è ispirato ad una storia del folklore basco, e si avvicina, come detto, più ad una favola dai toni oscuri che non ad un vero e proprio racconto horror. Per enfatizzare questo tono narrativo, Alijo si impegna nel creare un impianto visivo che sappia trarre il massimo da questo racconto, puntando ad inquadrature che sappiano valorizzare aspetti umani ben rappresentati dagli attori.

Difficile non ravvisare in questo film ispirazioni a temi classici, dall’immancabile patto col diavolo di faustiana memoria all’emarginato, ma Errementari: il Fabbro e il Diavolo riesce a creare un’alchimia tra questi filoni narrativi avvincente e che si snoda al meglio, grazie ad un minutaggio non diluito ma in grado di valorizzare i giusti ritmi narrativi.

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All’interno del film sono stati ben costruiti, in particolare, gli animi dei personaggi e le dinamiche interpersonali. In una produzione comunque contenuta nel budget, questi dettagli possono esser la chiave per emergere, dando prova di come con pochi mezzi si possano raggiungere grandi risultati.

Il Fabbro e la bambina sono una coppia tenera ed avvincente, due emarginati che si ritrovano a condividere un’avventura in cui ad emergere è il lato più meschino dell’uomo. Costretti a subire le angherie e le dicerie di un popolino greto e animato da ignoranza e superstizione, i due si trovano subito come anime gemelle.

Emozionante vedere il volto duro e granitico del Fabbro sciogliersi nel vedere Usue prendersi gioco del diavolo imprigionato (personaggio riuscito e divertente), un attimo di tenerezza che denota una solitudine finalmente rotta e il nascere di un affetto sincero che sarà uno dei grandi motori dello splendido finale.

All’interno di Errementari: il Fabbro e il Diavolo non esistono tempi morti, ma la storia si sviluppa in modo gradevole, grazie anche alla presenza ‘visiva‘ dell’elemento infernale. Il diavolo che tormenta il Fabbro viene reso con un trucco ben curato, che denota una visione classica della creatura demoniaca (sembra preso dalle stampe settecentesche), ma che diventa anche l’elemento divertente all’occorrenza.

Errementari: il Fabbro e il Diavolo mantiene un ottimo ritmo per tutta la durata del film

Parlando di Errementari: il Fabbro e il Diavolo non si può evitare il termine favola, visto la dinamica che si crea tra i personaggi. I cattivi non sono per forza i demoni, ma anche gli uomini che sembrano farsi pilotare in modo sottile dai diavoli, ma in realtà gli esseri infernali non fanno che far emergere le grette meschinità umane.

C’è della poesia nel vedere come siano il Fabbro e Usue a incarnare il lato positivo dell’animo umano, mostrando emotività e sensibilità in una compagine umana piuttosto cinica e riprovevole.  Un gruppetto di uomini facilmente manipolabile da un diavolo in incognito (personaggio stupendo e ben utilizzato).

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E sul finale, si sfiora l’epicità, con una visione finalmente eroica del Fabbro. Errementari: il Fabbro e il Diavolo ci tiene incollati allo schermo in attesa di un evento incredibile, un confronto tra il presunto eroe e il diavolo in persona. Nonostante una resa non eccessivamente convincente del Diavolo, in Errementari: il Fabbro e il Diavolo un sapiente utilizzo di luci e ombre, con tonalità accese e luminosità ‘furbe‘ che coprono i limiti visivi di questa interessante produzione.

Netflix ha voluto puntare su questa fiaba basca (in originale la lingua è proprio il basco), dando la possibilità a Alijo, regista di corti, di cimentarsi per la prima volta con una produzione più impegnativa, mostrando una notevole capacità espressiva e un’ottima gestione di spazi e scene corali.

Errementari: il Fabbro e il Diavolo è un film di intrattenimento semplice ed emotivo, capace di affascinare e ricordare che a volte non tutti i diavoli son perduti, può bastare un rintocco di campana. Ma per sicurezza, portatevi sempre dietro dei ceci, se trattate con un demonio!