Scarlett Johansson si prepara a un nuovo confronto cinematografico che la porterà lontano dai dinosauri di Jurassic World – La rinascita e direttamente nel territorio oscuro delle possessioni demoniache. Universal e Blumhouse-Atomic Monster hanno scelto lei come protagonista del nuovo reboot de L’esorcista, affidando la regia, la sceneggiatura e la produzione a Mike Flanagan, autore che negli anni ha lasciato un segno netto nel genere con opere come Midnight Mass e Doctor Sleep. Il progetto è descritto come una rilettura radicale del film originale, mantenendo però lo stesso universo narrativo.
Mike Flanagan al comando di una nuova visione
Flanagan rappresenta una scelta precisa, perché il suo modo di raccontare l’orrore punta sempre al lato emotivo e alla tensione che cresce lentamente. Questa impostazione porta a immaginare un reboot che non cercherà di ricalcare il tono del classico del 1973, ma userà quella base per costruire qualcosa di autonomo. La produzione non ha rivelato nulla della trama né del cast aggiuntivo, né tantomeno una data di uscita. Sappiamo però che il film non proseguirà la strada di The Exorcist: Believer, che avrebbe dovuto rilanciare una trilogia poi interrotta dopo un’accoglienza tiepida.
L’originale di William Friedkin raccontava la possessione di una ragazzina e il tentativo di liberarla con l’intervento di due sacerdoti cattolici. Era un film che aveva fatto epoca, sia per l’impatto culturale sia per la costruzione della tensione. Le recenti produzioni legate al franchise non hanno ripetuto quell’effetto, motivo per cui questo nuovo inizio punta a un approccio diverso e più libero.
Scarlett Johansson e il suo percorso tra franchise e ruoli iconici
La scelta di Johansson arriva in un momento in cui la sua carriera sta vivendo un nuovo slancio grazie ai successi recenti. Con Jurassic World – La rinascita, dove affiancava Jonathan Bailey, ha superato un traguardo importante al botteghino, entrando fra gli interpreti più redditizi dell’anno. Questo passo nel mondo dell’horror rappresenta quindi un’evoluzione naturale nella diversificazione dei suoi progetti.
Il nuovo film de L’esorcista segna inoltre il suo ritorno in una produzione importante di Universal, un contesto in cui ha già dimostrato di sapersi muovere con efficacia. La sua presenza indica la volontà di puntare su un volto forte e riconoscibile, capace di portare intensità anche in contesti più tesi e psicologici.
Il futuro della saga e lo spazio per una reinterpretazione
L’universo narrativo de L’esorcista rimane complesso e ricco di potenzialità. Believer aveva riportato Ellen Burstyn e Linda Blair nei rispettivi ruoli, accompagnate da un cast che comprendeva Leslie Odom Jr., Lidya Jewett, Olivia O’Neill, Jennifer Nettles, Norbert Leo Butz e Ann Dowd. Il film, pur superando i cento milioni di dollari al botteghino globale, non aveva però creato l’interesse necessario per proseguire la trilogia pianificata.
Per questo nuovo inizio, la produzione ha scelto di non legarsi a quella continuità e di ripartire da un’idea autonoma. Il risultato sarà un film che tenta di trovare un equilibrio fra rispetto per la tradizione e libertà creativa, sfruttando il talento di Flanagan per la costruzione di atmosfere dense e la presenza di Johansson per dare un’identità precisa alla storia.
Il progetto rimane avvolto nel riserbo, ma la combinazione fra un’autrice del genere come Flanagan e una protagonista come Johansson lascia intuire una direzione chiara, pronta a restituire vigore a una delle saghe più influenti della storia del cinema horror.


