Pharaon: l’insalata di punti all’Egizia è servita! – Recensione del gioco da tavolo

Di Alberto Regonini 11 Min di lettura

Nell’antico Egitto gran parte della vita dell’erede al trono, ma anche quella del Faraone stesso, era dedicata preparazione del proprio viaggio nell’aldilà nella convinzione che tutto ciò che avesse fatto in vita sarebbe riecheggiato nell’eternità quando il suo cuore sarebbe stato pesato da Anubi. In Pharaon toccherà a noi organizzare sontuosi rituali lungo il Nilo e fare offerte agli Dei per garantirci un passaggio sereno, scopriamo insieme come farlo leggendo tutta d’un fiato la nostra recensione del gioco da tavolo in salsa Egizia distribuito da Studio Supernova.

La recensione completa di Pharaon: il gioco da tavolo per veri eredi al trono d’Egitto

Pharaon è un gioco da tavolo per 1-5 giocatori, dai 12 anni in su, ideato da Silvain “Sylas” Lasjuillaras e Henry “Pim” Molliné, edito da Catch Up Games e distribuito nel nostro paese da Studio Supernova, fervente casa editrice bresciana che quest’anno ha portato nel nostro paese diversi titoli di successo come Alta Società, It’s A Wonderful World, Queenz e Rumble Nation.

Si tratta di un titolo in stile insalata di punti, caratterizzato da regole semplici ma dove le possibilità di guadagnare punti vittoria sono molteplici.

Ma senza indugiare troppo, tuffiamoci a pieno nell’antico Egitto continuando a leggere questa recensione di Pharaon.

Pharaon 2

Apriamo la scatola e torniamo nell’antico Egitto

Dopo avere acquistato la nostra copia del gioco da tavolo di Studio Supernova (potete farlo A QUESTO INDIRIZZO), è il momento di vedere cosa si nasconde dietro lo scarabeo verde raffigurato in copertina.

All’interno troviamo:

  • la tavola degli Dei (ossia il tabellone centrale componibile);
  • il segnalino “direzione”;
  • la Piramide del Tempio;
  • 30 Vasi Canopo;
  • 12o segnalini risorsa (20 per ciascun tipo);
  • i segnalini Faraone e Primo Giocatore;
  • 40 segnalini offerta ed il relativo sacchetto;
  • 56 carte (30 Artigiani e 26 Nobili);
  • 7 dischetti e 1 cubetto in legno in 5 colori;
  • 5 tessere Traditore per il gioco in solitario;
  • 1 blocchetto segnapunti;
  • il regolamento.

La qualità di tutti i materiali, sia quelli in legno che quelli in cartone, è davvero buona, guardate voi stessi!

Anche se difficilmente le carte si mescoleranno più di una volta a partita, il nostro consiglio è come sempre quello di proteggerle con le apposite bustine protettiveD’altronde, fra tutti i pezzi di qualsiasi gioco da tavolo, sono sempre quelle che per prime subiscono il peso del tempo e dell’usura.

Per le Carte Nobile servono le bustine Mini Euro di misura 45 x 68 mm, mentre le carte Artigiano vanno imbustate nelle Mini USA di misura 41 x 63 mm.

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Tutti i modi per influenzare gli Dei e Vincere

Una volta che tutti gli elementi di gioco sono stati piazzati al centro del tavolo e selezionato casualmente sia il primo giocatore sia la direzione in cui la Ruota delle Azioni girerà durante la partita (basta effettuare un lancio “testa o croce” con il Segnalino Direzione), il gioco inizia.

A partire dall’ultimo giocatore ed in senso antiorario ciascuno:

  • pesca 2 carte nobile, ne seleziona 1 e scarta l’altra;
  • sceglie  1 Vaso Canopo e prende le 3 risorse indicate, oltre a 2 argento ed infine lo scarta.

Quando tutti hanno scelto si ripristina il numero di Vasi Canopi sotto la Piramide. Il turno di gioco si svolgerà d’ora in poi sempre in senso orario e sarà possibile fare una sola azione per turno fra quelle presenti sulla plancia o passare.

Quando svolgiamo un’azione sulla plancia ricordiamo sempre che, in linea generale, qualsiasi cosa contornata da un quadrato è un costo, mentre tutto quello contornato da un cerchio rappresenta un guadagno.

Per accedere ad una determinata Area del Tabellone dovremo sempre pagare un costo di ingresso, corrispondente alla risorsa indicata in quel momento sulla Ruota, oltre al costo richiesto dall’azione scelta.

Possiamo usufruire di uno sconto, qualora la risorsa utilizzata come costo di ingresso sia necessaria anche per svolgere l’azione dell’area scelta. Per esempio se l’azione richiede il pagamento una risorsa Agricoltura (verde), un Commercio (blu) e una Giustizia (nera), ma abbiamo già pagato la risorsa blu come costo di ingresso potremo scegliere di pagarne solo 1 verde e 1 nera.

Pharaon 5

Ma quali sono le azioni che possiamo svolgere? Eccole elencate sinteticamente:

  • acquisire una Carta Nobile pagando una risorsa per ciascun tipo. Le Carte Nobile regalano sia Punti Prestigio a fine partita sia preziose abilità che ci permettono di rendere più efficiente la nostra strategia di gioco;
  • acquisire una Carta Artigiano pagando 3 risorse dello stesso tipo. Le Carte Artigiano regalano sia Punti Prestigio a fine partita sia risorse immediate;
  • fare offerte agli Dei: pagando 1 o 2 risorse (uguali fra loro) per prendere una coppia di segnalini offerta, più un eventuale segnalino offerta bonus dall’area centrale se ne abbiamo pagate 2. I segnalini offerta valgono 1 punto a fine partita oppure possono essere usati in sostituzione delle risorse nelle varie aree di gioco;
  • muoversi sul tracciato del Nilo: a seconda della combinazione di risorse pagate, potremo avanzare uno o più segnalini sui tracciati indicati e guadagnare ulteriori risorse.
  • muoversi sul tracciato della Camera Sepolcrare regala parecchi punti a fine partita;
  • passare ci fa guadagnare immediatamente un Vaso Canopo fra quelli rivelati sotto la Piramide e piazzare il nostro disco sulla prima riga libera della Piramide stessa. Ogni volta che sarà nuovamente il nostro turno e non potremo giocare faremo avanzare il dischetto e guadagneremo il bonus indicato o uno di quelli precedenti.

Pharaon 3

Quando tutti hanno passato: si ripongono nella riserva tutte le risorse usate nel turno appena terminato, si scartano eventuali segnalini offerta utilizzati come costo d’accesso (non vanno rimessi nel sacchetto di pesca), si refilla l’Area delle Offerte con nuovi segnalini, si fa girare la ruota delle azioni e vengono rivelati nuovi Vasi Canopi.

Dopo 5 round completi il gioco termina, si contano i Punti Prestigio accumulati e si determina il vincitore di Pharaon.

Prima però dobbiamo sapere che c’è un altro modo per guadagnare Punti Prestigio ed è quello di influenzare gli Dei. Sulla plancia sono raffigurate infatti 5 statue. Ai lati di ciascuna di essa sono impressi due obiettivi di fine partita.

Se al termine delle ostilità li avremo raggiunti entrambi guadagneremo la somma dei punti regalati da ciascuno di essi, se ne avremo raggiunto uno o nessuno non guadagneremo invece nulla.

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Il fatto che la plancia sia componibile fa sì che le richieste di ciascun Dio siano diverse da partita a partita.

Concludiamo la nostra recensione di Pharaon: ecco cosa ne pensiamo

È giunto il momento di tornare nella nostra epoca e tirare le somme, concludendo la nostra recensione di Pharaon.

Partiamo, come di consueto, facendo un breve cenno a componentistica ed artwork. Come già anticipato i materiali sono tutti di buona fattura, cartone spesso e componenti ergonomiche e piacevoli al tatto. Le carte sono un pochino leggere, per questo vi consigliamo di proteggerle con le apposite bustine: vi serviranno sia quelle di misura Mini Euro, che trovate A QUESTO INDIRIZZO, sia quelle di misura Mini American, che potete invece reperire A QUEST’ALTRO.

Gli artwork sono carini e ricalcano lo stile tipico Egizio, cosa molto apprezzata. Anche perché è l’unica a portare sul tavolo l’ambientazione del gioco, per il resto un po’ “appicciacata” e poco sentita durante il gameplay.

Pharaon 4

Il gameplay dal canto suo è molto semplice ed intuitivo. Certo durante le prime partite, se non siete giocatori troppo esperti, la gran mole di possibilità che il gioco offre per guadagnare Punti Prestigio potrebbe spaesarvi un pochino, ma appena presa la mano la apprezzerete sempre più di partita in partita.

Se le possibilità sono molte lo stesso non si può dire del numero di azioni disponibili per ciascuno di noi, infatti gli spazi sono comunque limitati e dovremo scegliere con attenzione cosa fare e quando farlo.

L’alea di fatto è presente solo nel momento in cui vengono rivelati Vasi Canopi, nuovi segnalini o nuove carte (ossia essenzialmente fra un turno e l’altro) pertanto non influisce in maniera significativa sulle possibilità di vincita di nessuno.

Altro pregio del gioco sta nel fatto che i turni scorrono rapidamente e che il downtime è ridotto davvero all’osso, anche quando al tavolo si è in 5 (ed anche se seduti con noi ci sono giocatori che normalmente soffrono di paralisi d’analisi).

Infine, la plancia componibile garantisce una rigiocabilità ed una variabilità davvero molto alte.

Concludendo, possiamo sicuramente dire che il gioco da tavolo di Studio Supernova ci ha davvero convinto, pertanto non possiamo che promuoverlo e consigliarlo, non solo agli amanti del genere ma anche a tutti coloro che vogliono avvicinarvisi e iniziare a fare una vera e propria insalata di punti in salsa Egizia!

Se dopo aver letto questa recensione anche a voi è venuta voglia di tuffarvi nell’Antico Egitto, potete acquistare una copia di Pharaon A QUESTO INDIRIZZO.

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