Partiamo con un’ammissione: non ho mai giocato a Minecraft. So benissimo di cosa si tratta, il tempo che serve per esplorarne ogni dettaglio e la quasi dipendenza che provoca. Ho già provato queste sensazioni quando giocavo a Neverwinter Online e, raggiunta la consapevolezza di essere “drogato”, ho smesso. Non sto demonizzando i videogiochi, anzi, li adoro, semplicemente giocare sempre allo stesso non mi permetteva di approcciarmi ad altri titoli.
Minecraft Portal Dash non si rifà al più comune Minecraft di cui sopra, un gioco open world dove si esplora e si costruisce, ma a Minecraft Dungeon, un dungeon crawler cooperativo dove si sconfiggono mostri e si raccolgono oggetti magici sempre più potenti. Il concetto di base rimane uguale: esplorate la caverna dove vi trovate, sconfiggete i mostri per impossessarvi di equipaggiamento migliore e uccidete il boss finale per scappare tutti insieme.
Minecraft Portal Dash è per 1-4 giocatori dai 10 anni in su, una partita dura circa 60 minuti, edito da Ravensburger (Gravitrax, Star Wars Villainous), l’autore è Ulrich Blum.
Nella scatola
La scatola è ricca di materiale ma non ha nessun divisorio interno, pertanto dovete dividere tutto nelle varie ziplock fornite:
- 64 cubi di legno
- 8 dadi
- 48 token di plastica
- 10 parti di tabellone di gioco
- 6 plance
- 82 token di cartone
- 24 supporti
- 1 aiuto per la costruzione
- 1 manuale
I cubi di legno sono di 5 colori diversi e indicano le varie risorse del gioco. Misurano 2 cm. per lato. Anche i dadi sono di legno, con i vertici arrotondati. I tabelloni di gioco sono di cartone leggero con la tendenza a imbarcarsi facilmente, mentre le varie plance sono di carta spessa: in questi due casi i materiali sono piuttosto deludenti.
I token di cartone degli oggetti sono spessi e robusti, mentre quelli dei mostri sono leggeri come le plance. Il manuale di gioco non è sempre chiaro, consta di 14 pagine, e trovate anche la versione in tedesco e spagnolo. Sono comunque presenti ampi esempi di gioco per farvi capire le regole.
La simbologia sulle tessere dei mostri è stata lasciata troppo piccola, forse per dare risalto all’aspetto grafico del mostro rappresentato. In questo modo si toglie spazio alla leggibilità delle abilità dei mostri. Sono presenti infine delle carte riassunto per darvi un aiuto nelle prime partite.
Giochiamo a Minecraft Portal Dash
Dopo aver composto il tabellone con, da sinistra a destra, la striscia di partenza, 2 tabelloni a caso e la striscia del portale, create la pila delle risorse mettendo tutti i 64 cubi colorati nell’aiuto per la costruzione: al termine avrete un cubo formato da 4 risorse per lato.
Prendete tre tipi di mostri e ne mettete a caso uno su ogni spawner del tabellone e i restanti in fila dietro al segnalino mob spawner vicino al tabellone. Mettete un segnalino tesoro sul simbolo sul tabellone e, a disposizione di tutti, mettete gli 8 oggetti in Netheril, i dadi, la pila degli oggetti magici coperta e i segnalini punti ferita. Prendete un boss finale e il suo tracciato dei punti ferita e mettetelo vicino alla striscia del portale.
Ogni giocatore riceve una plancia, un set di 5 oggetti e un segnalino personaggio: il tutto dello stesso colore. Riempite i punti ferita dei personaggi con i segnali cuore.
Mettete i segnalini personaggio sulla striscia di partenza e scegliete il primo giocatore: siete pronti a partire!
Per prima cosa il giocatore di turno lancia i due dadi bianchi:
- il dado blocco indica quale blocco della pila delle risorse va messo nell’aiuto per la costruzione;
- il dado mostri indica quali mostri verranno attivati. Un mostro attivato si muovo verso il più vicino giocatore e lo attacca. Se nessun mostro è attivato, ne viene aggiunto uno su uno spawner libero, se non ci sono spawner liberi non succede niente.
Adesso il giocatore può eseguire due azioni tra:
- muovere;
- estrarre risorse;
- riparare;
- attaccare.
Muovere: l’azione movimento (ortogonale, mai diagonale) base è di un quadretto. Se utilizzate gli stivali potete muovere in base a quanto scritto sulla tessera.
Estrarre risorse: l’azione base vi permette di estrarre un cubo dalla pila delle risorse. Se utilizzate il piccone potete estrarre il numero di cubi indicato dalla tessera. Un volta estratto il cubo potete decidere se utilizzarlo per la sua abilità o per essere utilizzato sulla plancia dei Pilgrim.
Riparare: l’azione base vi permette di riparare un oggetto usato precedentemente. Se utilizzate un blocco grigio potete riparare tutti gli oggetti utilizzati.
Attaccare: usate l’arco o la spada lanciando i dadi indicati dalla tessera, ogni crocetta indica il numero di ferite inflitte al mostro.
Dopo aver eseguito le due azioni, passate i dadi bianchi al giocatore alla vostra sinistra, sarà ora il suo turno di gioco.
Quando arrivate a contatto del successivo tabellone di gioco potete voltarlo per continuare il vostro percorso. Scoprendo la striscia del portale attivate il boss finale. Nessun nuovo mostro viene aggiunto sugli spawner, ma il boss viene attivato con qualsiasi numero di dado.
Vincete la partita se riuscite a sconfiggere il boss finale e avete completato i compiti dei Pilgrim. Perdete la partita se non riuscite a completare i compiti dei Pilgrim, se esaurite la pila delle risorse e se uno solo dei personaggi muore.
Conclusioni
In Minecraft Portal Dash l’alea è un fattore decisamente importante, soprattutto all’inizio della partita quando gli oggetti sono piuttosto deboli e di conseguenza qualche lancio di dadi sfortunato potrebbe già da subito mettere in pericolo di vita qualche personaggio.
I materiali sono piuttosto deludenti per essere un prodotto sotto licenza, e la scatola senza divisori è uno spreco di spazio.
È un gioco tutto sommato semplice, adatto per iniziare i neofiti ai dungeon crawler. Una volta lette e capite, le regole sono abbastanza basilari. Certo non lo consiglierei a chi invece è abituato a dungeon crawler di spessore come Descent o Gloomhaven.
L’interazione è alta, ovviamente, ma c’è il rischio che insorga il giocatore dominante a dettare agli altri quali azioni fare e come svolgerle. Non è presente paralisi da analisi e neanche il downtime. Tutti sono concentrati sul tabellone, visto che i mostri e le azioni dei compagni possono influenzare ognuno.
In definitiva Minecraft Portal Dash non mi ha lasciato con la voglia di rigiocarci. Vero è che io non sono un amante dei cooperativi, soprattutto quando l’IA degli avversari è dettata dal lancio di un dado. Però devo convenire che per gli amanti dei cooperativi un gioco del genere, dotato anche di longevità grazie alla varietà di tabelloni e mostri, e alla calibrazione della difficoltà aggiungendo nemici o cambiando la plancia boss sul lato difficile, potrebbe essere molto interessante e intrigante da provare.
