A grande (e ripetuta) richiesta torna la saga di Harry Potter su Italia 1. Dopo aver sospeso più volte la trasmissione di tutti e otto i film parte ora una maratona, che impegnerà tutti i lunedì e martedì sera, per un mese intero, i fan (e non solo) del mondo magico creato da J.K. Rowling.
Harry Potter e la Pietra Filosofale: 8 curiosità in attesa del via alla maratona
Qualche giorno fa Mediaset ha comunicato le date della maratona, che inizierà questa sera su Italia 1 con il primo film della saga: Harry Potter e la Pietra Filosofale.
La pellicola, diretta da Chris Columbus e uscita in Italia il 6 dicembre 2001, nasconde tantissime curiosità legate sia al casting che alla produzione vera e propria del film. Ne abbiamo raccolte otto, quelle più significative e particolari, per svelarvi qualche simpatico retroscena in attesa della messa in onda di questa sera.
- J.K. Rowling pretese che ogni cosa, dal cast alla troupe fino alle location, fosse rigorosamente inglese. Molte scene ambientate a Hogwarts dovevano essere girate nella Cattedrale di Canterbury, che però non concesse l’utilizzo del luogo per non indispettire i fedeli con un tema ritenuto “blasfemo”. Optarono quindi per la cattedrale di Gloucester dove ci furono comunque proteste, ma talmente poche che la troupe riuscì a portare avanti la produzione.
- Parlando del cast, la parte di Ron Weasley andò a Rupert Grint perché con una divertente e particolare audizione convinse i produttori ad affidargli il ruolo. Mandò una cassetta dove, vestito da insegnante donna e cantando in stile rap, spiegava perché era la persona perfetta per quella parte.
- Il ruolo di Hermione, come ben sapete, andò a Emma Watson. L’attrice era molto più carina del personaggio immaginato da J.K.Rowling, ma la scrittrice s’innamorò talmente tanto della sua voce che decise di affidarle comunque la parte. Mentre, per quanto riguarda gli incisivi molto marcati di Hermione nei libri, la produzione provò ad applicare delle protesi all’attrice ma le impedivano di parlare normalmente, cosi decisero di non usarli.
- Daniel Radcliffe fu l’ultimo membro del cast ad essere scelto, nonostante fosse il protagonista. Il motivo furono i suoi genitori, che fino all’ultimo furono spaventati dall’idea che il successo del film avrebbe potuto creare, causando forse problemi all’infanzia del figlio.
- Per il ruolo (amato da molti) del Professor Piton / Snape, J.K. Rowling puntò subito su Alan Rickman. L’attore fu coinvolto personalmente dalla scrittrice, a cui raccontò dettagli sul passato di Severus per interpretare al meglio quel personaggio molto importante nella saga.
- La produzione si servì della computer grafica per la realizzazione di quasi tutti i gufi del film. Per i pochi esemplari veri ci vollero circa sei mesi di addestramento per insegnargli a consegnare le lettere.
- Non è facile notarlo… ma nel primo film le candele della sala grande sono vere! Erano attaccate a dei supporti speciali che sembravano le facessero fluttuare nell’aria. Però, dopo che una si sganciò e cadde al suolo, decisero di ricrearle totalmente in digitale per i film successivi. Riguardo la sala grande, in realtà è la sala da pranzo della Christ Church, appartenente all’Università di Oxford.
- Pronti per rivedere il film? Allora provate ad osservare Hermione nelle scene insieme a Ron ed Harry. Noterete che mima le battute dei suoi due amici perché Emma Watson aveva imparato tutto a memoria.
Appuntamento questa sera alle ore 21.20 su Italia 1 con Harry Potter e la Pietra Filosofale!