Godzilla: Here There Be Dragons, kaiju contro pirati con il fumetto ambientato nel 1500

Di Salvatore Miccoli 4 Min di lettura

Il fenomeno Kaiju, con il suo rappresentante più assoluto, il Godzilla re dei mostri, è pronto a fare un salto indietro nel tempo grazie al fumetto Godzilla: Here There Be Dragons.

IDW Publishing e Toho International hanno stretto un accordo per la pubblicazione di una miniserie che catapulterà Godzilla nel 1500, epoca in cui gli ultimi scampoli di superstizione e di meraviglia per tutto ciò che è fantastico e sconosciuto offrono un fertile terreno per storie di mostri, di draghi e di pirati.

Scritta da Frank Tieri con i disegni di Inaki Miranda, Godzilla: Here There Be Dragons si articolerà in cinque numeri con il debutto negli USA previsto per il prossimo mese di giugno.

Trama di Godzilla: Here There Be Dragons

Così recita la trama della miniserie: “Nel 1500, prima che l’umanità avesse attraversato con successo l’intero globo, si credeva che i mostri governassero gli oceani appena oltre l’orizzonte. “Qui ci sono draghi…” era scritto sulle mappe per indicare le aree in cui le persone non osavano andare. Cioè, fino a quando Sir Francis Drake circumnavigò i mari, visitando terre straniere e raccogliendo tesori. O… almeno così ci dice la storia. La verità è che bestie tremende si nascondevano laggiù, dimorando su un’isola che non appare su nessuna mappa, fino ad oggi. E tra quei mostri c’era il re di tutti… Godzilla!”.

“Nella mia carriera sono stato fortunato ad aver scritto per alcuni franchise iconici, ma devo ammettere che c’è qualcosa di veramente speciale nel lavorare su Godzilla” ha detto Frank Tieri. “Solo scrivendo questa serie mi sono sentito di nuovo bambino quando vedevo Godzilla combattere contro Rodan o qualsiasi altro mostro. Cosa potrebbe esserci di più bello di una storia di Godzilla con i pirati? Here There Be Dragons è un viaggio perduto di Sir Francis Drake, raccontato attraverso gli occhi di un membro dell’equipaggio in odore di patibolo. La domanda è: sta dicendo la verità? C’è davvero una cospirazione per coprire quello che è successo a Drake su quell’isola e l’esistenza di Godzilla? O è solo la storia alta di un altro pirata?”.

Stessa eccitazione da parte di Inaki Miranda che ha ricordato come Godzilla sia uno dei capisaldi della cultura pop:

Godzilla è una di quelle creazioni uniche che è in parte un’icona stessa della cultura pop, in parte è pura gioia e intrattenimento, ma è anche una metafora dell’autolesionismo dell’umanità. Sono sinceramente grata a Toho e IDW per avermi chiesto di illustrare Godzilla che distrugge navi e combatte altri kaiju. Collaborare con il mio amico Frank è sempre un piacere. Mi piace ogni scena che sta scrivendo, giocando con i miti del vecchio mondo.

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