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Funko in crisi: vendite in picchiata e rischio collasso per l’azienda dei celebri Pop!

Funko, la celebre azienda statunitense nota per le sue figure Pop! in vinile, sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia. I dati dell’ultimo trimestre del 2025 mostrano un crollo significativo: le vendite nette si sono fermate a 250,9 milioni di dollari, con un calo del 14% rispetto allo stesso periodo del 2024 e una perdita netta di circa 1 milione di dollari. Ancora più preoccupante è il dato sui primi nove mesi dell’anno, che registrano un passivo complessivo di 68,1 milioni di dollari.

Le vendite negli Stati Uniti, principale mercato per il brand, sono diminuite del 20%, contribuendo in modo determinante al calo generale. Il debito totale di Funko ha ormai superato i 215 milioni di dollari, aggravando ulteriormente la situazione finanziaria.

Le cause del crollo e le difficoltà del mercato

In un contesto descritto dalla stessa azienda come un “ambiente retail difficile”, Funko attribuisce la crisi a diversi fattori: un calo della domanda globale, l’aumento dei dazi doganali e politiche di magazzino più restrittive da parte dei rivenditori. Tutti elementi che hanno ridotto i margini e spinto la società a dichiarare apertamente “seri dubbi sulla capacità di continuare l’attività nei prossimi 12 mesi”.

Questo avvertimento, contenuto nei documenti finanziari più recenti, lascia intendere che il rischio di un collasso è reale, tanto che Funko starebbe già valutando alternative strategiche, tra cui la possibilità di vendere l’intera azienda o alcuni dei suoi rami produttivi.

Le contromisure e la speranza del brand

Per provare a invertire la rotta, Funko punta a diversificare la propria offerta. Oltre alla linea principale dei Pop!, l’azienda si concentrerà sui Bitty Pops, sui chioschi Pop Yourself e sulle serie di collezionabili in blind box, prodotti che potrebbero attrarre nuove fasce di pubblico.

Nonostante il quadro negativo, il CEO Josh Simon ha dichiarato di essere fiducioso, sostenendo che “il potenziale del marchio Funko è ancora enorme e ci sono ampie opportunità di crescita”. Tuttavia, i numeri raccontano una realtà ben diversa, e resta da capire se il marchio simbolo del collezionismo pop riuscirà davvero a evitare la scomparsa dai negozi di tutto il mondo.