Dopo anni di attesa, silenzi e meme diventati ormai leggenda, Half-Life 3 potrebbe finalmente essere realtà. Secondo indiscrezioni recenti, il sequel non annunciato del celebre sparatutto targato Valve sarebbe non solo in sviluppo, ma già interamente giocabile.
Le informazioni arrivano da Tyler McVicker, noto insider legato all’ambiente Valve, che ha condiviso dettagli durante una sessione AMA (Ask Me Anything) in live streaming. Il gioco, internamente indicato con il nome in codice HLX, non sarebbe un titolo VR come Half-Life: Alyx, ma un vero e proprio sequel della serie principale.
Un progetto maturo: “giocabile da cima a fondo”
Durante l’AMA, McVicker ha affermato: “Questo è il punto più avanzato che HLX abbia mai raggiunto. Il gioco è giocabile dall’inizio alla fine. Punto.” A differenza dei tanti prototipi e concept mai pubblicati da Valve negli ultimi vent’anni, questa versione sarebbe ora in fase di ottimizzazione e rifinitura, con gran parte delle meccaniche di gioco già bloccate, e forse anche i contenuti principali.
Se confermato, significherebbe che Half-Life 3 è in una fase ben più avanzata rispetto a qualsiasi precedente iterazione interna del progetto, tutte abortite prima di raggiungere uno stato di sviluppo completo.
Procedurale, ma non per la trama
Uno degli elementi più interessanti rivelati riguarda l’uso della generazione procedurale. McVicker ha chiarito che non si tratta di livelli casuali come in un roguelike, ma di un sistema simile al Director di Left 4 Dead 2, capace di variare la disposizione di elementi come porte, oggetti fisici, nemici e NPC per rendere ogni partita diversa e dinamica.
Tuttavia, secondo l’insider, la narrazione resterà fissa, evitando che l’esperienza narrativa venga alterata da elementi casuali.
Annuncio e uscita già nel 2025?
Secondo McVicker, Valve potrebbe annunciare Half-Life 3 nell’estate 2025, con un’uscita prevista per l’inverno. Si tratta però solo di una stima personale, basata sullo stato attuale del progetto. Come sempre con Valve, ogni informazione va presa con cautela: l’azienda è nota per i lunghi silenzi e i cambiamenti interni continui.
Non è la prima volta che un sequel di Half-Life viene “avvistato” tra i rumor. Ma la differenza è che, questa volta, le prove concrete sembrano esserci: un progetto stabile, una build giocabile, e perfino riferimenti emersi da curriculum di doppiatori, come quello dell’attrice Natasha Chandel, che avrebbe lavorato su HLX.
L’attesa per Half-Life 3 è diventata parte della cultura videoludica. Se i leak fossero corretti, potremmo essere davvero vicini alla fine di questo lungo limbo. Fino a una conferma ufficiale da parte di Valve, però, il consiglio resta sempre lo stesso: meglio non farsi troppe illusioni.