USA: il Congresso approva l’istituzione dei Marines dello Spazio

Marines dello Spazio

Il Congresso degli Stati Uniti ha votato a favore delle proposta che prevede la creazione di una nuova forza armata spaziale, una sorta di Marines dello Spazio

Nonostante gli Stati Uniti, guidati da Donald Trump, abbiano varato una politica di riduzione delle spese ritenute superflue, portando la nuova amministrazione a stelle e strisce a tirarsi fuori dagli accordi sul clima (ritenuti economicamente troppo onerosi), a tagliare l’assistenza sanitaria e a imporre dazi sulle importazioni, le risorse economiche da investire in armi sembrano essere illimitate e stare a cuore agli USA più dei propri cittadini.

Preoccupati che le minacce alla sicurezza degli States, escluse le dimostrazioni di forza della Corea di Kim Jong-un, possano in futuro provenire dallo spazio (in realtà la paura è che proprio lo spazio si trasformi in un nuovo teatro di conflitto tra le superpotenze terrestri), il Comitato per i Servizi Armati della Camera statunitense ha approvato, con 60 voti a 1, la creazione di un nuova forza armata battezzata Corpo Spaziale degli Stati Uniti (USCC).

Il Corpo Spaziale degli Stati Uniti sarebbe la prima nuova divisione militare dal 1947, anno di fondazione dell’Air Force.

L’attuale proposta di legge porrebbe l’USCC sotto l’egida dell’Aviazione, in maniera simile a quanto avviene con il corpo dei Marines rispetto alla Marina: insomma siamo di fronte quindi a dei nuovi Marines dello Spazio, qualcosa di simile ai Colonial Marines della Weyland-Yutani o agli Starship Troopers?

Può essere che gli USA siano preoccupati di eventuali Xenomorfi presenti lì fuori?

Forse Trump è rimasto impressionato guardando l’ultimo Alien: Covenant?

Scherzi a parte, l‘idea di preparare gli Stati Uniti per la guerra nello spazio annovera sostenitori da diversi decenni e la cosa sembra aver avuto un’accelerata quando la Cina, nel 2007, a seguito di alcuni test, ha dimostrato la capacità di poter distruggere un satellite colpendolo dalla Terra.

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Fonte: Gizmodo