Sab 26 Aprile, 2025

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Undaunted Battle of Britain: la saga si sposta nei cieli inglesi (Recensione)

Undaunted: Battle of Britain, l’ultimo arrivato (in ordine di tempo) della premiata saga di wargame da tavolo di David Thompson e Trevor Benjamin è arrivato sui tavoli di Justnerd e noi siamo qui oggi per proporvene la recensione.

Il nuovo capitolo della serie di Undaunted (che presto si espanderà nello spazio con il nuovo Undaunted 2200: Callisto) sarà stato all’altezza dei suoi predecessori? Andiamo a scoprirlo subito!

La recensione completa di Undaunted Battle of Britain: nuove battaglie aeree ci attendono

Undaunted: Battle of Britain è il quarto titolo stand-alone della saga. Ideato dagli stessi autori dei suoi predecessori, è edito ancora una volta da Osprey Games e coinvolge al tavolo 2 giocatori, dai 14 anni in su, in scenari della durata della durata massima di 45 minuti ciascuno.

Undaunted Battle for Britain (2)

Il gioco rievoca i drammatici eventi dell’estate del 1940, quando la Gran Bretagna era l’ultimo baluardo contro l’avanzata della macchina da guerra tedesca in Europa. Il gioco consente ai giocatori di comandare la Luftwaffe, pronta per ingaggiare aspre battaglie con l’obiettivo di reprimere ogni resistenza per una potenziale invasione, o l’intraprendente e resiliente RAF, la milizia aerea britannica capace di combattere con determinazione in ogni frangente per proteggere la propria patria.

Undaunted: Battle of Britain adatta il gameplay di base due primi due titoli della serie Undaunted (Undaunted Normandy e Undaunted North Africa) per catturare i dinamici combattimenti aerei del combattimento aereo, senza replicare però le meccaniche della campagna introdotte da Undaunted Stalingrad. I giocatori devono mantenere la coesione tra i loro piloti, eludere l’artiglieria antiaerea e sfruttare appieno gli assi di talento per vincere la battaglia per i cieli.

Undaunted Battle for Britain (1)

Si aprono gli hangar: ecco il contenuto della scatola

La principale novità, a livello di materiali, introdotta dal quarto titolo della serie (quinto se si considera l’espansione Reinforcements, che implementa il solitario e il 2 contro 2) è legata alla mappa di gioco. Le classiche tessere quadrate della serie sono infatti sostituite in questo titolo dalle classiche tile componibili a base esagonale, tipiche della maggior parte dei wargame.

All’interno della scatola di Undaunted: Battle of Britain, che potete trovare A QUESTO INDIRIZZO, troviamo:

  • 116 carte (51 per la RAF e 65 per la Luftwaffe);
  • 31 tessere mappa;
  • 4 dadi a 10 facce;
  • 30  token aereo (11 inglesi e 19 tedeschi);
  • 27 token vari (7 strutture, 6 nuvole, 6 navi, 4 palloni di sbarramento e 4 artiglierie anti aeree);
  • 1 token iniziativa;
  • Il regolamento e il libro degli scenari.

Trattandosi di un deckbuilding game in cui si mescola spesso il mazzo, l’utilizzo di bustine protettive è di fatto un obbligo. Vi serviranno quelle di misura Standard Card Game, noi vi consigliamo di scegliere le PYN Perfect Fit che potete trovare A QUESTO INDIRIZZO.

Una rapida nota per il setup la meritano nuvole e palloni di sbarramento. Le prime aggiungono un +2 al valore di difesa dei velivoli attaccati che si trovano all’interno o oltre di esse, i palloni di sbarramento impediscono agli aerei di entrare in quella tessera, pena la loro distruzione immediata.

Una volta completato il setup indicato dallo scenario scelto siamo finalmente pronti per prendere il volo ed iniziare a combattere!

Undaunted Battle for Britain (5)

Combattimenti in volo e bombardamenti: si entra nel vivo della battaglia

Chi ha già giocato ai precedenti titoli della saga noterà subito che le meccaniche di gioco di Undaunted Battle of Britain non si discostano molto da quelle dei suoi predecessori, pertanto abbiamo deciso di spiegarvi soltanto le differenze principali, dopo avere ripassato con una breve infarinatura il flusso di gioco, quasi invariato rispetto al passato e che segue le classiche tre fasi degli altri Undaunted:

  • Pesca: ciascun giocatore pesca 4 carte;
  • Determinazione dell’iniziativa: i giocatori giocano e rivelano contemporaneamente una carta, chi ha scelto quella col valore più alto ha l’iniziativa per questo turno (in caso di pareggio parte il giocatore che aveva l’iniziativa nel turno precedente);
  • Turno del giocatore: il giocatore attivo gioca le sue tre carte residue dalla mano

Durante il suo turno il giocatore, a seconda del tipo di carta giocata, compie una o due azioni fra quelle indicate (a differenza di quanto accade negli altri titoli della saga dove ne compie sempre solo una), la scarta senza alcun effetto o rimette la carta giocata nella riserva per ridurre il proprio mazzo.

Questa terza scelta non è disponibile per la carta Discord, che rappresenta un intralcio alle comunicazioni radio (e quindi alle nostre strategie di gioco). L’iniziativa passa poi al secondo giocatore, dopodiché il round termina.

Le azioni disponibili sono abbastanza assimilabili a quelle già conosciute dai veterani della serie. La principale differenza in Battle of Britain è che se giochiamo una carta con l’azione movimento, questa sarà azione sarà obbligatoria e potremo sceglierne una seconda facoltativa (manovrare per cambiare la direzione di movimento, attaccare o sganciare bombe). Se la carta giocata non contiene l’azione movimento potremo svolgere una sola azione,.

Le carte Discord (aka Nebbia di Guerra) non vengono inserite nel mazzo dalle unità rivali ma quando giochiamo carte Comms per l’iniziativa o le azioni nel nostro turno, se i velivoli della squadra corrispondente sono ad oltre due caselle di distanza fra loro. Inoltre in questo caso non è possibile nemmeno giocare l’azione Coordinate, che ci permette di eliminare dal gioco una carta Discord presente nella nostra mano.

Le ultime due principali differenze riguardano le battaglie aeree: la prima è che il risultato 10 sul dado non è un successo automatico, la seconda è che si possono colpire solo gli aerei che stanno nella nostra linea di tiro (che non è più ovviamente a 360° ma deve rispettare l’orientamento delle armi indicato sulla tessera aereo).

Undaunted Battle for Britain (3)

Le conclusioni finali alla nostra recensione di Undaunted Battle of Britain

Cominciamo le nostre conclusioni alla recensione di Undaunted Battle of Britain con un fatto: ancora una volta Osprey Games è riuscita ad aggiornare la serie di Undaunted portando freschezza al gameplay senza stravolgerlo troppo nelle meccaniche.

Non ci soffermiamo troppo sui materiali e sugli artwork, come al solito molto curati e in linea con quanto già visto nei precedenti capitoli della saga. Anche questa volta ci troviamo di fronte a un titolo in inglese, ma come al solito sulle carte sono riportate solo poche parole chiave come Move 3, Attack 2 o Bomb 3, facilmente traducibili e spiegabili a chi non conosce la lingua.

A livello di gameplay il gioco è davvero molto semplice e mixa sapientemente le classiche meccaniche base dei più famosi “wargame aerei”, semplificandole moltissimo (forse addirittura troppo direbbero gli appassionati di titoli come Wings of Glory o X-Wing) con quelle dei deckbuilding game. 

Ovviamente, essendo un gioco dove si lanciano parecchi dadi, l’alea ha un impatto abbastanza importante, soprattutto nei primi 2 o 3 turni di gioco, in cui con poche carte nel mazzo è possibile abbattere gli aerei avversari ed eliminarli dallo scenario in tempi rapidi.

È chiaro però che conoscendo sia il proprio obiettivo che quello dell’avversario (che sono specificati a inizio scenario) si possono iniziare a prendere le contromisure necessarie sin da subito, aggiungendo il prima possibile le carte più utili al mazzo e magari evitando di lanciarsi all’attacco come dei kamikaze già con le prime azioni, vi ricordiamo che stiamo giocando nei cieli britannici e non nel pacifico!

Concludendo questa recensione: se non avete mai intavolato nessun gioco della serie e volete sperimentare il mondo dei wargame aerei Undaunted Battle of Britain è sicuramente un’ottimo punto di partenza, sia perché riesce a rendere semplice e fruibile a tutti una tematica di gioco solitamente legata ai cosiddetti hardcore gamer sia perché è davvero una perla anche a livello grafico. Se siete dei neofiti non abbiate paura, i primi 2/3 scenari sono strutturati per imparare tutte le regole un po’ alla volta senza togliere mai il piacere del gioco. E se siete dei fan della saga e non lo avete ancora comprato, male! Fatelo subito, lo trovate A QUESTO INDIRIZZO

Undaunted Battle for Britain (4)
Undaunted Battle of Britain: in volo verso la vittoria!
Undaunted: Battle of Britain, l'ultimo arrivato della premiata saga di wargame da tavolo di Osprey Games, come al solito non delude. Il gameplay si mantiene fresco, semplice e, ancora una volta, originale. Un must-have per gli appassionati della saga e un ottimo entry level anche per chi vorrebbe avvicinarsi ai wargame storici ma non ne ha il coraggio.
Pro
Semplice, veloce ed avvincente
Un'altra volta la serie è stata aggiornata con sagacia
Contro
L'alea è leggermente più pesante rispetto ai precedenti titoli della serie
Regolamento in inglese
7.8
Voto Finale
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