Star Wars: Daniel Craig ricorda (con dolore) l’esperienza da Stormtrooper ne Il Risveglio della Forza

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Non tutti sanno che Daniel Craig ha interpretato uno Stormtrooper in Star Wars: Il Risveglio della Forza. L’attore ha chiesto di partecipare al film perché è un fan di Star Wars e ha finito per interpretare FN-1824. Si tratta dello Stormtrooper che sorvegliava la Rey di Daisy Ridley dopo che questa era stata catturata e interrogata da Kylo Ren. È lo Stormtrooper a cui la ragazza si rivolge con la Forza per usare uno dei classici trucchi mentali da Jedi.

Adesso tu mi libererai e lascerai la cella con la porta aperta“, è la frase di Rey in quella scena. All’inizio non funziona ma, dopo un paio di tentativi, riesce ad ottenere l’effetto voluto.

Durante una recente intervista con il podcast Happy Sad Confused, Daniel Craig ha riflettuto sulla volta in cui ha interpretato lo Stormtrooper in Star Wars, e sembra che la cosa lo abbia in realtà messo a disagio:

“Amo Star Wars, altrimenti non avrei chiesto di farne parte. Ho chiesto a Ben Dixon, che è un assistente alla regia in quei film ed era anche un AD in (Spectre) “Potrei avere una parte in questo film?”. E lui mi ha risposto: “Lasciami andare a chiedere”. Il giorno dopo ero in una fottuta tuta da stormtrooper. Ho dovuto indossarla tutto il giorno e a fine giornata non mi sentivo più le mani. Questa povera gente deve indossarla nel deserto, io non l’avrei fatto nemmeno se fossi dovuto andare in Tunisia”.

A Craig è stato poi chiesto se avremmo rivisto il suo personaggio di Stormtrooper, il cui nome gli hanno ricordato essere FN-1824. Craig ha quindi scherzato dicendo: “Sì, quel ruolo mi era molto caro. È così che si chiamava il personaggio? Ho cercato di entrare nei due successivi, ma non ho avuto fortuna”.

L’attore non è stato accreditato nel ruolo, ma è rimasto sorpreso dal fatto che la sua parte fosse più sostanziosa di quanto pensasse originariamente. In precedenza aveva rivelato:

“Il fatto è che ho pensato ‘Stormtrooper sullo sfondo’. Voglio dire, volevo fare quel tizio che sbatte la testa nell’originale, sai quella persona che fa cadere la sua spada laser o qualcosa del genere… Poi mi sono ritrovato in un’intera scena del ca**o, e ho pensato: “Ok!”. Abbiamo fatto la scena e poi ho pensato che mi avrebbero messo in loop, avrebbero messo un’altra voce, capisci? Poi ho dovuto passare circa tre ore con il (regista) JJ (Abrams) in una sessione di looping, come per fare tutti i dialoghi. Come a dire: “Davvero vuoi che lo faccia io? Fallo fare a qualcun altro!””.