Namiji: la recensione fra pesca e panorami dal giappone

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Namiji
Edito in Italia da
Mancalamaro
Autore
Antoine Bauza

Namiji, il sequel di Tokaido, è finalmente arrivato sui nostri tavoli e oggi abbiamo deciso di proporvi la recensione di questo tranquillo viaggio nei mari giapponesi. In questo gioco cui ciascuno di noi interpreta un pescatore che, mentre viaggia a bordo della sua barca compiendo il suo lavoro, ammira anche i meravigliosi panorami visibili navigando intorno all’arcipelago.

Finanziato nel 2019 grazie ad una campagna Kickstarter di successo che ha raccolto oltre 630.000 euro, ricalca le meccaniche già note agli amanti del suo precursore ma sostituisce, ovviamente, parecchi dettagli per differenziarlo da quest’ultimo.

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Navighiamo i mari giapponesi con la panoramica recensione di Namiji

Presentato per la prima volta al Festival International des Jeux de Cannes 2019, Namiji è un gioco di Antoine Bauza (7 Wonders, Victorian Masterminds), illustrato da Naïade. Il titolo coinvolge al tavolo da 2 a 5 giocatori, ed ha una durata compresa tra 30 e 45 minuti.

Il gioco è stato recentemente portato nel nostro paese da Mancalamaro ed è caratterizzato da un gameplay semplice e lineare che lo rende adatto, come capiremo navigando insieme nei tranquilli mari di questa recensione di Namiji, sia ad essere giocato in famiglia sia per quelle serate dove non abbiamo voglia di impegnarci con astrusi calcoli ma vogliamo goderci un titolo che fluisca tranquillo e con cui rilassare un pochino la mente.

Fatte le dovute premesse è ora tempo di levare gli ormeggi e salpare definitivamente entrando nel vivo della nostra recensione.

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Una scatola minimal racchiude la nostra prossima sfida

La scatola di Namiji si presenta in stile davvero minimal: completamente bianca e con una semplice illustrazione al centro, al suo interno potremo trovare:

  • 5 pedine barca, 5 dischetti colorati e 5 plance Barca per i giocatori;
  • 20 carte Porto e 20 carte Roccia Sacra
  • 60 carte Panorama e 3 carte Bonus Panorama
  • 48 token pesce
  • 50 segnalini crostaceo (20 granchi e 30 gamberetti)
  • 12 token rete da pesca
  • 20 token Offerta
  • 5 token Mattiniero

Una volta aperta la scatola, oltre a defustellare i token, dovremo staccare con attenzione le carte Panorama, che sono unite fra loro a formare i puzzle che dovremo ricreare durante il gioco. Il rischio di rovinarle è alto, quindi bisogna davvero stare attenti.

Le altre carte invece sono di qualità decisamente migliore e di dimensione mini Euro ma, per evitarle di rovinarle, il nostro consiglio è comunque quello di proteggerle con le apposite bustine protettive di misura 45 x 68 mm.

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Come si gioca a Namiji

Il flusso di gioco di Namiji è davvero molto semplice: il giocatore di turno è sempre quello che possiede la barca che si trova più indietro sul percorso tracciato sulla plancia.

Nel nostro turno sposteremo la nostra barca in uno degli spazi liberi davanti ai nostri avversari. Tendenzialmente cercheremo di occupare il primo spazio libero, ma qualche volta ci converrà anche saltarlo e sceglierne uno più avanti. Ci sono solo 3 restrizioni per il movimento: ci può essere una sola barca per spazio, possiamo muoverci solo in avanti ed è obbligatorio fermarsi sulle caselle Porto.

Una volta che ci saremo fermati su una casella dovremo compiere l’azione corrispondente, che può essere una fra queste:

  • Pesca: prendiamo un segnalino Pesca dal Banco di Pesci, se è coperto lo riveliamo e decidiamo se piazzarlo sulla griglia raffigurata sulla nostra Plancia Barca o lasciarlo lì;
  • Lancio della rete: riveliamo il segnalino Rete in cima alla relativa pila e decidiamo se piazzarlo sulla griglia raffigurata sulla nostra Plancia Barca o metterlo a faccia in su in fondo alla pila. Sia con l’azione Pesca che con Lancio della Rete possiamo piazzare i nostri segnalini ortogonalmente ad uno di quelli già piazzati, in orizzontale o in verticale. Se riempiamo una riga o una colonna, completandola con tutti pesci dello stesso colore o dello stesso tipo guadagnano i Punti Vittoria indicati;
  • Trappola per Crostacei: peschiamo fino a 5 crostacei, uno alla volta dal sacchetto. Possiamo fermarci quando vogliamo per tenerli (valgono 1 Punto Vittoria ciascuno) ma se peschiamo due granchi dovremo rimettere tutti i crostacei nel sacchetto;
  • Vortice: piazziamo nel vortice in centro al tabellone uno dei nostri segnalini Offerta. L’azione è molto utile in quanto a fine partita perderemo punti a seconda del numero di segnalini Offerta rimasti sulla nostra barca (fino a 15). Se non abbiamo più segnalini offerta non possiamo fermarci su questa casella;
  • Panorama: prendiamo una carta Panorama corrispondente (Balena, Delfino o Piovra), scegliendo la prima volta quella da 1 PV, poi quella da 2 PV e così via. Se siamo i primi a completare un panorama, prendiamo anche la carta Bonus Panorama da 3 PV. Se abbiamo completato un panorama non potremo più fermarci sulla casella corrispondente ad esso;
  • Roccia Sacra: peschiamo 2 carte Roccia Sacra, ne scegliamo 1 e mettiamo l’altra in fondo al mazzo. Queste carte sono obiettivi segreti che ci daranno punti a fine partita;
  • Porto: questa azione si svolge solo quando tutti sono arrivati ad un porto. Il giocatore che ha attraccato più vicino alla casella pesca un numero di carte pari al numero di giocatori più uno (quindi in una partita a 4 giocatori pesca 5 carte), ne sceglie una e passa le altre al giocatore successivo e così via. L’ultimo giocatore sceglierà fra 2 sole carte ma sarà il primo a ripartire dal porto.

Il primo giocatore a terminare il giro dell’isola prenderà il Token Mattinero da 7 PV, il secondo quello da 5 PV e così via. Quando tutti sono arrivati, si verifica di aver segnato tutti i Punti Vittoria accumulati nel viaggio, si sottraggono i malus per i segnalini Offerta ancora sulla nostra barca e si aggiungono i bonus delle carte Roccia Sacra.

Il giocatore con più punti vince!

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Si attracca! È tempo di concludere la nostra recensione di Namiji

È arrivato il momento di buttare l’ancora e chiudere la nostra recensione di Namiji, partendo come di consueto con qualche commento sui materiali.

Delle carte vi abbiamo già parlato sopra, ma ribadiamo il nostro consiglio di proteggerle con le bustine protettive che trovate QUI. Token, plance giocatore e pedine sono di qualità standard, ergonomici e tutto sommato con artwork carini ed evocativi.

Il tabellone di gioco è veramente essenziale, forse un po’ troppo: quasi completamente bianco con poche illustrazioni e un precorso tracciato da una linea e una serie di punti che fungono da caselle per il movimento. Probabilmente rappresenta il punto più debole del gioco che meritava forse qualche sforzo in più a livello grafico, visto che per il resto il gameplay è tutto sommato divertente e sfidante.

Namiji è infatti semplice e veloce. Il gioco è sicuramente farcito da una massiccia dose d’alea (di fatto si tratta di un family game che si basa sulla pesca di segnalini e carte) ma in fondo questa è anche la componente che lo rende divertente ed adatto a tutti.

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La possibilità di spostarsi liberamente di quante caselle vogliamo potrebbe spaesarci un po’ all’inizio, ma capiremo presto che muoverci troppo velocemente non farà altro che dare agli avversari la possibilità di fare più azioni rispetto a noi. Muoversi esattamente nella prima casella libera non è detto però che sia sempre la scelta giusta, perché potrebbe precluderci di fare proprio quell’azione che ci servirebbe per completare un obiettivo segreto, un panorama, una riga o una colonna della nostra griglia o anche di liberarci di qualche offerta.

Concludendo questa recensione di Namiji, possiamo sicuramente dire che il gioco da tavolo di Mancalamaro è sicuramente un family game abbordabile, divertente e veloce sia da intavolare che da giocare. Perfetto per le serate in famiglia o con i casual gamer rappresenta un titolo da tenere a mente se dobbiamo sceglierne uno di questo genere da aggiungere alla nostra collezione.

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Namiji: un rilassante viaggio su una barca da pesca in Giappone
Namiji è un family game per 2-5 giocatori, divertente e veloce da giocare. Il nostro consiglio è quello di giocarlo in 4, tanto visto il tema e la semplicità del gameplay non sarà difficile intavolarlo nemmeno con i casual gamer
Pro
Family game divertente e adatto a tutti
Regolamento semplice da imparare
Contro
Il tabellone di gioco è un po' troppo "astratto"
C'è parecchia alea con cui fare i conti
7.3
Voto Finale