Ven 26 Luglio, 2024

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La Sirenetta: il regista del cartone originale Disney critica il remake in live action

John Musker, il celebre regista di alcuni dei più grandi classici d’animazione della Disney, tra cui la versione originale de La sirenetta del 1989, ha recentemente espresso la sua insoddisfazione per il remake live action del film uscito nel 2023. Parlando con Variety in occasione del Festival di Cannes 2024, Musker ha criticato il film per quelle che considera deviazioni significative dagli elementi fondamentali che hanno definito il cartone originale de La Sirenetta.

Musker, i cui titoli di regia includono anche successi come Aladdin e Oceania, ha sottolineato che il remake non è riuscito a catturare la narrazione essenziale e la profondità emotiva che caratterizzavano la versione animata de La sirenetta. Ha criticato in particolare le rappresentazioni in CGI di personaggi come Sebastian e Flounder, osservando che il loro aspetto eccessivamente realistico manca della qualità espressiva essenziale invece presente nell’animazione.

John Musker, il regista del cartone de La Sirenetta, critica il nuovo film live action perché poco espressivo

“Il granchio – si possono guardare gli animali vivi in uno zoo e hanno più espressione, come nel caso de Il Re leone”, ha dichiarato Musker, riferendosi a un altro remake Disney che ha affrontato critiche simili. Musker ha sottolineato che il fascino e l’attrattiva delle animazioni Disney derivano dalla loro capacità di trasmettere emozioni attraverso l’esagerazione artistica, cosa che si perde nel passaggio alla CGI iperrealistica.

“È una delle cose fondamentali della Disney, il fascino. È quello che l’animazione sa fare meglio”.

Musker ha anche discusso la tendenza più ampia dei remake di film live-action nell’industria cinematografica, osservando un approccio cauto guidato dal desiderio degli studios di minimizzare i rischi. Ha criticato questa tendenza per la mancanza di originalità, scegliendo spesso di riproporre storie familiari con un tocco visivo in più ma con una qualità narrativa inferiore, come ad esempio la storia padre-figlia nel remake de La sirenetta del 2023. “Era il cuore del film, in un certo senso”, ha detto lamentandosi.

La Sirenetta

“I film Disney classici non hanno iniziato cercando di trasmettere un messaggio. Volevano coinvolgerti nei personaggi, nella storia e nel mondo, e credo che questo sia ancora il cuore del film”, ha spiegato Musker, sostenendo la necessità di un equilibrio in cui narrazioni coinvolgenti e personaggi ben sviluppati abbiano la precedenza su messaggi palesi. Ha sottolineato inoltre che l’inserimento di temi progressisti è importante, ma non deve mettere in ombra gli elementi fondamentali della narrazione.

Nonostante le sue critiche, l’amore di Musker per l’animazione e la narrazione rimane evidente e i suoi commenti evidenziano il desiderio di vedere i futuri adattamenti rimanere fedeli allo spirito degli originali animati. Le sue intuizioni invocano un ritorno all’abilità narrativa che ha storicamente definito la Disney, sollecitando una rivalutazione del modo in cui questi amati racconti vengono adattati per le nuove generazioni. Il commento di John Musker non solo riflette un profondo amore per il mezzo dell’animazione, ma serve anche a invitare la Disney a onorare la sua eredità attraverso una narrazione genuina piuttosto che un mero spettacolo visivo.

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