Final Fantasy VII Remake: il Re dei JRPG è tornato – Recensione

Final Fantasy VII Remake

Square-Enix torna sotto i riflettori dopo i mezzi passi falsi compiuti con Kingdom Hearts III e Final Fantasy XV con il remake di uno dei JRPG più importanti e amati nella storia recente del medium, ossia quello di Final Fantasy VII, uscito il 10 aprile e giàdisponibile per PS4.

La recensione di Final Fantasy 7 Remake, il ritorno di uno dei titoli che hanno fatto la storia dei videogame con Square-Enix che confeziona un rifacimento convincente come pochi

Prima di addentrarci però nell’analisi di questa nuova fatica del colosso nipponico è bene fare una precisazione: non ho mai giocato il titolo originale, in compenso però conosco molto bene il suo universo narrativo avendo giocato FFVII: Crisis Core, Dirge of Cerberus e ho visto anche il film in CGI FFVII: Advent Children.

Per questo motivo la recensione arriva un po’ in ritardo, perché mi sono preso tutto il tempo necessario per “vivere” quest’avventura in maniera profonda e consapevole, cercando di non perdermi nulla ed evitando i possibili “effetti collaterali” da gamer appassionato di fronte a un gioco da sempre considerato un compendio di arte videoludica. Avevo già potuto assaporare le atmosfere di Final Fantasy 7 Remake giocando la demo in anteprima, ma forse in quell’occasione mi ero fatto appunto distrarre dall’eccessivo hype che il gioco portava con sé, mentre adesso il mio coinvolgimento è stato totale!

Square-Enix è tornata

Vi erano tanti dubbi intorno a questo progetto, ma dopo averci giocato per ben quaranta ore posso affermare con assoluta certezza che Square-Enix è tornata ai fasti di un tempo e lo ha fatto nel migliore dei modi possibili.

Tecnicamente il lavoro svolto dal team di sviluppo è notevole, la tentacolare città di Midgard è stata ricostruita con un livello di dettaglio davvero impressionante e camminare per le sue vie dona sensazioni indescrivibili.

La direzione artistica, a metà fra l’immaginario e l’iconografia cyberpunk-steampunk, ben si sposa con le tematiche trattate dalla complessa storia riscritta dal team di sviluppo. A proposito di quest’ultima va detto che il lavoro svolto dagli sceneggiatori è, salvo qualche lieve sbavatura, praticamente perfetto e che le tematiche trattate, paradossalmente, sono oggi più attuali di allora. Il modo in cui son stati riscritti i personaggi e la profondità che gli sviluppatori sono riusciti a infondergli è davvero incredibile: Barrett ad esempio è protagonista di alcune delle sequenze emotivamente più toccanti presenti nel gioco.

Eh si, perché da un lato è il capo di un gruppo di “Bio-Terroristi” chiamati Avalanche, mentre dall’altro è un papà; due ruoli insomma che difficilmente collimano, cosa che lo costringe spesso ad “affidare”  ad altri membri del gruppo la figlia. Anche Cloud Strife non scherza, in quanto a caratterizzazione: ermetico, ma allo stesso tempo ricco di sfumature e idiosincrasie, inizialmente totalmente indifferente rispetto alla lotta condotta dagli Avalanche contro la Shinra Corporation; successivamente si unirà alla banda di Barrett col fine ultimo di salvare il pianeta dalla distruzione totale. In lotta non solo  contro la Shinra ma anche contro delle misteriose allucinazioni che sembrano non dargli requie Cloud Strife, risulta uno dei personaggi meglio scritti di tutta questa prima parte del  Remake.

Magie sonore

Una menzione speciale, la merita la colonna sonora, composta e riarrangiata per l’occasione dallo storico compositore del franchise Nobuo Uematsu che qui ritorna in grande spolvero, con melodie che siam certi vi entreranno sotto pelle tatuandovisi addosso.  Il sistema di combattimento messo in piedi dal colosso nipponico rappresenta un solido ponte fra passato e presente, molto tecnico e inizialmente non semplice da padroneggiare ma in grado di regalare soddisfazioni una volta presaci confidenza.

La profondità del combat system di Final Fantasy VII Remake

Gli attacchi di base, le schivate e le parate si eseguono all’istante, mentre il lancio delle magie, l’uso degli oggetti, delle abilità e delle evocazioni sono possibili solo quando si carica la barra ATB.  Nel momento in cui si apre il menù e si decide come agire, il tempo rimane sostanzialmente bloccato, lasciando spazio alle manovre strategiche ed eliminando buona parte del button mashing. Per chi volesse automatizzare gli attacchi in tempo reale e gestire solo i turni, può settare gli scontri in modalità classica, purtroppo però l’implementazione e la gestione di quest’ultima non ci ha convinto molto.

Sempre a proposito del sistema di combattimento, va detto che è possibile passare da un membro del party all’altro con i tasti direzionali, ma volendo si può anche decidere che attacco far fare agli alleati mentre si mantiene il controllo del leader.

A chiudere il cerchio su questo aspetto del gioco vi sono infine le materie e le abilità, quest’ultime in particolare fondamentali per uscire vittoriosi dagli scontri nelle fasi più avanzate del gioco. Le abilità si possono ottenere grazie a delle mini-sferografie presenti sulle armi, mentre le materie si recuperano esplorando le varie zone che attraverserete anche se non di rado vi capiterà che vi vengano donate da altri personaggi che incontrerete nel corso dell’avventura.

Una menzione a parte la meritano gli Esper, qui davvero pochi ma stupendi da vedere in azione, oltre che molto utili, soprattutto quando parliamo della bella e glaciale Shiva.

Il Re dei JRPG è tornato

Nonostante gli innumerevoli pregi qualche difetto in Final Fantasy 7 Remake tuttavia c’è. Parliamo di un comportato tecnico che, per quanto ottimo, presenta qualche texture in bassa risoluzione, un doppiaggio inglese purtroppo a volte fuori fuoco e una censura nel charachhter design a volte esagerata.

In definitiva, Square-Enix è uscita finalmente dalla crisi creativa che l’ha attanagliata per circa una decade, dando nuova linfa vitale ad uno dei titoli più amati e importanti di sempre e allo stesso tempo confezionare un Remake come pochi se ne vedono in giro.

Il Re dei JRPG è tornato e, se non lo avete ancora fatto, corrette a giocare Final Fantasy VII Remake che è disponibile a QUESTO INDIRIZZO.

Final Fantasy VII Remake
Final Fantasy 7 Remake
Square-Enix dà nuova linfa vitale ad uno dei titoli più amati e importanti di sempre confezionando un eccellente remake come pochi se ne vedono in giro.
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Pro
Tecnicamente ottimo
Combat System tattico e profondo
Colonna sonora superlativa
Contro
Qualche Texture poco convincente
Narrazione a tratti troppo diluita
Doppiaggio inglese a tratti fuori fuoco
Censura nel charachter design a volte esagerata
8
Voto Finale