Il rapporto tra tecnologia digitale e luoghi fisici continua a essere uno dei temi piรน discussi nellโuniverso di Star Wars, e le parole di Ewan McGregor aggiungono un tassello importante. Durante un incontro al Fan Expo Chicago, lโattore ha spiegato quanto abbia apprezzato lโapproccio scelto da Andor, che aveva puntato quasi interamente su ambienti reali invece che su fondali digitali. Per noi che seguiamo da anni lโevoluzione tecnica della saga, รจ interessante tornare su questo contrasto e capire perchรฉ questa scelta abbia dato alla serie unโidentitร cosรฌ forte.
Andor e il valore di un mondo tangibile
McGregor ha ricordato come i prequel, nei quali aveva interpretato Obi-Wan Kenobi per la prima volta, fossero stati girati quasi totalmente su green screen. Quando รจ tornato nel ruolo per la serie dedicata al personaggio, la produzione si era invece affidata alla tecnologia StageCraft, il famoso Volume creato da Industrial Light and Magic. ร una piattaforma che ha cambiato il modo di girare molte produzioni moderne, permettendo di controllare luce, angolazioni e ambientazioni virtuali in tempo reale.
Ma Andor ha scelto unโaltra strada. La serie con Diego Luna ha puntato su ambienti fisici, cittร reali, strutture costruite appositamente. McGregor ha detto che questa decisione aveva dato ad Andor โqualcosa di specialeโ, e possiamo capire bene cosa intenda. Lโapproccio piรน materico e concreto aveva contribuito a costruire una storia piรน intima, cupa e radicata nella realtร . Non stupisce che Andor sia poi diventata la serie live-action di Star Wars piรน acclamata dalla critica, arrivando a proporre gli episodi con il punteggio piรน alto dellโintero franchise.
Lโereditร tecnologica dei prequel e lโintuizione di George Lucas
McGregor ha anche voluto ricordare il ruolo di George Lucas come pioniere della tecnologia digitale. Durante i primi anni Duemila, Lucas aveva spinto lโintera industria verso una trasformazione radicale, introducendo processi che oggi sono diventati standard nella produzione cinematografica. Il passaggio alla ripresa digitale, lโuso massiccio della CGI, la volontร di sperimentare: tutto questo aveva aperto strade che ora sembrano scontate, ma che allโepoca erano audaci.
Lโattore ha sottolineato come Lucas fosse โal taglio piรน avanzatoโ della tecnologia del tempo. Per noi che seguiamo la saga da decenni, รจ facile riconoscere quanto questa spinta innovativa abbia modellato anche le serie Disney attuali, persino quelle che poi hanno preferito tornare a scelte piรน tradizionali come Andor.
Uno sguardo al futuro: il ritorno della galassia
Mentre Andor si รจ conclusa nel 2025 dopo due stagioni, la galassia lontana non rallenta. Ora ci prepariamo a vedere The Mandalorian & Grogu, il nuovo film che proseguirร la storia dopo la terza stagione di The Mandalorian. Il cast includerร nomi come Sigourney Weaver e Jeremy Allen White, segno che la saga continua ad attirare talenti pronti a portare nuove energie allโinterno del suo universo narrativo.
Il film arriverร nelle sale il 22 maggio 2026, e sarร un banco di prova importante per capire come si evolverร lo stile visivo di Star Wars. Continuerร a puntare sul Volume, o prenderร spunto dal realismo di Andor? Sarร interessante vedere come queste due filosofie visive si influenzeranno a vicenda.

