La guerra santa contro le IA creative è ufficialmente cominciata, e stavolta Topolino e il T-Rex di Jurassic Park sono dalla stessa parte.
Mercoledì scorso, Disney e Universal hanno intentato una causa congiunta contro Midjourney, l’ormai celebre generatore di immagini AI, accusandolo senza troppi giri di parole di essere un “distributore automatico di plagio”.
Midjourney è un pozzo senza fondo di plagi
Avete mai chiesto a Midjourney un’immagine di Yoda in vacanza ai Caraibi o di Buzz Lightyear che fa il DJ a Ibiza? Bene, secondo le due major, anche quella, senza mezzi termini, è violazione di copyright.
Nella denuncia depositata presso un tribunale federale della California, Disney e Universal hanno accusato Midjourney di generare e distribuire “copie non autorizzate” dei loro personaggi più iconici, da Yoda a Elsa, da Groot a Chewbacca, passando per Spider-Man, WALL-E e pure i Minions.
E non è solo questione di fan art: secondo i legali, Midjourney userebbe proprio quei personaggi per promuovere i suoi servizi, cavalcando l’immaginario pop costruito (a suon di miliardi) da decenni di animazione, film e merchandising. Insomma, l’Intelligenza Artificiale si starebbe facendo bella con il lavoro di qualcun altro.
Il grande timore? I video generati dalla IA
Il vero spauracchio, però, è il nuovo tool video che Midjourney starebbe preparando. Le major sostengono che la compagnia stia già addestrando la sua IA utilizzando immagini protette da copyright, tanto che presto potremmo vedere video generati dall’Intelligenza Artificiale in cui Darth Vader balla con Elsa in una stanza piena di Minions adoranti, il tutto senza licenza.
Per Disney e Universal, questa è l’apocalisse del copyright: contenuti generati da IA su richiesta che si appropriano di personaggi iconici senza dover passare da animatori, sceneggiatori, registi e, soprattutto, licenze.
Un precedente legale da tenere d’occhio
Questa è la prima vera battaglia legale di Hollywood contro un’IA generativa, ma non l’unica. OpenAI, Anthropic e perfino Reddit sono stati già bersagliati da denunce simili: in gioco c’è la definizione legale di “creatività” in un mondo dove le IA possono imparare, copiare e remixare tutto l’immaginario collettivo pop (e non) in pochi secondi.
Ma con Disney e Universal nella mischia, il livello dello scontro si alza di brutto. Perché quando Topolino e i suoi avvocati si attivano, qualcosa di grosso bolle in pentola.
I due colossi chiedono un processo con giuria e vogliono bloccare subito l’IA di Midjourney dal generare nuove immagini (e futuri video) con i loro personaggi. Se i tribunali daranno loro ragione, potremmo assistere a un cambiamento radicale per le IA creative, magari con filtri obbligatori, watermark e prompt vietati.
Questa battaglia tra creatività artificiale e diritti d’autore è appena iniziata. E come ogni crossover che si rispetti potrebbe finire con qualche colpo grosso di scena.