Carmilla: il bacio del vampiro – Recensione

Di Veronica Maramonte 9 Min di lettura

Carmilla – il bacio del vampiro è il terzo volume della collana Gamebook della Watson Edizioni. Un librogame che porta ad esplorare le tinte cupe e horror di un racconto classico, in compagnia di una delle creature più affascinanti della letteratura: il vampiro.

Scopriamo Carmilla – il bacio del vampiro, librogame scritto da Francesco Di Lazzaro, un doppio librogame per vivere la storia di un umano e di un vampiro

Francesco Di Lazzaro lascia momentaneamente da parte il ruolo di curatore della collana Gamebook per deliziarci nelle vesti di autore con questo ottimo librogame che si basa su Carmilla, racconto del 1872 scritto da Sheridan Le Fanu, che anticipa di diversi anni uno dei libri più famosi della letteratura sui vampiri, Dracula di Bram Stoker.

Nel librogame troviamo la trama dell’opera di Le Fanu: Laura, giovane e bellissima ragazza, vive col padre in uno sperduto castello della Stiria austriaca. La giovane si sente sola e isolata e brama la compagnia di una coetanea. Un giorno una carrozza si ribalta nelle prossimità della castello e una delle viaggiatrici viene accolta dal padre di Laura così che possa rimettersi in forze. La fanciulla in questione è Carmilla, una giovane ammaliatrice che nasconde un cupo segreto: è un vampiro. Non solo, Carmilla ama nutrirsi del sangue di giovani e avvenenti ragazze, cosa che rende Laura la sua preda perfetta. Non passerà molto prima che tra Carmilla e Laura si instauri un rapporto profondo di complicità: le tenebre avranno il sopravvento?

La particolarità di questo librogame è il suo essere “doppio”. Carmilla, infatti, può essere giocato secondo il punto di vista dell’avvenente vampira oppure, girando fisicamente il libro di 180°, vestendo i panni di Laura. Non preoccupatevi, non vi troverete a giocare due volte la stessa avventura, perché questo corposo volume (500 paragrafi in totale) propone due storie che si intrecciano ma che sono tutto fuorché ripetitive e che forniscono occasioni di gioco distinte e stimolanti.

carmilla il bacio del vampiro librogame 2

Schede personaggio e regole di gioco

Un’altra caratteristica di questo librogame è la sua semplicità a livello di regole. Parlando della scheda personaggio, così come “doppio” è il protagonista dell’avventura, così sono due le facce del libro, le schede che si possono utilizzare e diversi sono anche i valori da appuntare.

Entrando nel dettaglio, il personaggio di Laura vive la sua avventura cercando di non cadere vittima della malia e del controllo della seducente Carmilla. Giocando Laura, infatti, bisognerà tener conto di due valori principali: Intuito (le esperienze e le conoscenze pregresse della giovane) e Salute (lo stato fisico). A questi si aggiunge una barra con due estremi, ossia Vampirizzazione e Umanità. A seconda di dove punteremo il cursore in base alle nostre scelte di gioco, Laura potrà avvicinarsi maggiormente al mondo dell’oscurità abbandonandosi a Carmilla, al contrario potrà tener salda la propria umanità.

Vestendo i panni di Carmilla, invece, avremo i punteggi di Oscurità (necessaria per attivare i poteri soprannaturali del vampiro) e Rigenerazione (l’integrità fisica del corpo di Carmilla). A differenza di Laura, qui troveremo una barra con agli estremi Malia e Terrore che indicheranno quanto più la bestia vampirica incute timore, col rischio che la vera natura di Carmilla venga scoperta, o quanto la bella immortale è invece riuscita ad affascinare gli umani. Nella scheda di Carmilla, inoltre, troveremo anche delle caselle per indicare il livello di Sangue di Laura bevuto. In entrambe le schede sono poi presenti degli spazi dove annotare gli Oggetti trovati e le Parole Chiave, utilissime per risolvere enigmi e proseguire al meglio nella storia.

Okay, fantastici tutti questi valori, ma alla fine come si gioca? In Carmilla – il bacio del vampiro non serve lanciare i dadi per proseguire nella storia. Infatti, la successione dei capitoli non viene definita dal valore del lancio di un dado a cui va aggiunto uno dei numeri presenti sulla scheda, come accade in molti librogame, ma sono unicamente le scelte del lettore a far progredire la trama. Si tratta di un elemento davvero interessante che non potrà che farvi sentire protagonisti di questa avventura. Nessuna aleatorietà, ma soltanto il vostro sesto senso e gli indizi che avete raccolto nel corso dei capitoli.

Proprio perché non si lancia nessun dado, i valori presenti sulla scheda si rivelano molto importanti soprattutto in alcuni capitoli dell’avventura: fate attenzione a Intuito, Salute, Rigenerazione e Oscurità perché non li recupererete molto facilmente nel corso della partita e in un batter d’occhio potrete arrivare al tanto temuto valore “zero”. Non a caso una delle parti più stimolanti di questo librogame è per l’appunto la gestione delle risorse, in particolare Intuito e Oscurità. Utilizzarle permette di avere una giusta dritta in una situazione in cui non sappiamo bene come destreggiarci, ma i loro utilizzi sono tutt’altro che infiniti.

carmilla il bacio del vampiro librogame 3

Rigiocabilità, narrazione e… vampiri!

Uno dei principali punti di forza di Carmilla – il bacio del vampiro è la sua rigiocabilità. Ve ne accorgerete già subito dopo la prima partita: avrete la sensazione di aver grattato solo la superficie di un iceberg, e lasciato indietro molti indizi, enigmi e Parole Chiave. Effettivamente, è così! Pur vivendo un’avventura più che soddisfacente, Carmilla permette di poter giocare molte volte, sia come Laura che come Carmilla, cercando di scoprire tutti gli indizi e tutte le possibili soluzioni a bivi che l’autore ci pone davanti. Questo non sminuisce per nulla la piacevolezza di gioco e la lettura del librogame perché ci sono finali multipli che si possono raggiungere seguendo strade diverse.

Proprio lo stile di scrittura è uno di quegli elementi per cui mi è piaciuto giocare molte volte a Carmilla. Francesco Di Lazzaro ha svolto un ottimo lavoro, realizzando un librogame con paragrafi narrativi lunghi, avvincenti eppure mai ridondanti o ripetitivi. Insomma, è un librogame che fa davvero piacere leggere e, per me, lo stile narrativo adottato è sicuramente un plus!

Ho apprezzato anche la scelta di riproporre la storia di Carmilla. In primis, perché si tratta di un classico racconto della letteratura spesso dimenticato o poco conosciuto e poi perché ripropone, un po’ come era già stato fatto da Watson Edizioni con Sherlock Holmes – Prima con delitto, delle protagoniste donne all’interno di un librogame. Non solo, ma in questo librogame è stato reso in maniera più che impeccabile e avvincente, senza scadere nel banale, il particolare rapporto tra Carmilla e Laura: una relazione di amore, odio e dipendenza in cui non mancano evidenti richiami alla sfera sessuale.

In conclusione, Carmilla – il bacio del vampiro è un ottimo librogame che unisce due aspetti ben realizzati dall’autore: lo stile horror e gotico tipico delle storie sui vampiri con una scrittura sciolta e scorrevole, e una giocabilità (e rigiocabilità!) in cui si è completamente padroni delle scelte con un sistema di gioco senza dadi e con tanti enigmi e momenti di riflessione per la gestione delle risorse. Insomma, è bello da leggere, da giocare e rigiocare molte volte!

La mole importante del libro potrebbe scoraggiare i neofiti (e i collezionisti che avranno timore ad aprire completamente il volume), ma è un librogame che si adatta benissimo sia ai giocatori più esperti che a coloro che muovono i primi passi nel mondo dei librogame grazie a un sistema di regole davvero semplice e a una storia coinvolgente. Bellissime (e utili!) anche le illustrazioni in bianco e nero che si possono trovare in buon numero disseminate in molti capitoli del libro.

 

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