Sab 27 Luglio, 2024

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Prometheus: Fire and Stone – Recensione

Prometheus: Fire and Stone, uomini, xenomorfi ed ingegneri, tutti insieme appassionatamente nell’AlienVerso – Recensione

Continuano i miei pomeriggi piacevolmente infestati dagli xenomorfi e dai fumetti di Alien targati Dark Horse, che saldaPress ha finalmente portato in Italia.

La seconda “puntata” delle mie letture alienanti, nel senso letterale e volutamente ironico del riferimento, vede come protagonista Prometheus: Fire and Stone, il volume che uscirà il 7 aprile nelle librerie e fumetterie.

Prometheus, un volume di 108 pagine, fa parte di Fire and Stone, un progetto che coinvolge in un’unica emozionante storia tutte le properties legate all’universo di Aliens (Aliens, Prometheus, Predator e Aliens vs. Predator). Insomma, un immenso calderone che ribolle di idee, orizzonti nuovi ed inesplorati, collegamenti fra le pellicole della Alien-Saga e nuovi filoni narrativi tutti da scoprire.

Analogamente a quanto osservato nella precedente recensione di Aliens: Defiance, Prometheus: Fire and Stone esordisce mettendo a proprio agio il lettore con una situazione familiare che ricorda non poco l’inizio dell’omonimo film di Ridley Scott (Prometheus).

Prometheus: Fire and Stone #01 – Cover

Una missione facile facile, almeno così sembra!

Un rapido flashback ci porta sulla luna LV-223 quasi in contemporanea con gli accadimenti narrati nel film, giusto il tempo di assistere alla distruzione (metodo bacarozzo impertinente) di una sonda esplorativa.

Salto di oltre un secolo e ci ritroviamo a bordo della nave Helios che trasporta uomini, sintetici ed attrezzature, per quella che sembra una missione di recupero di un relitto sulla luna desertica LV-223.

Pian piano tutti i membri dell’equipaggio escono dalla criostasi e si mettono agli ordini del capitano Clara Atkinson, impaziente di poter mettere le mani sul carico del relitto da recuperare e trasformarlo, a suo dire, in un affare economico con molti zeri.

Il programma della missione sembra essere semplice: si atterra, si recuperano carico e rottami, si torna a casa e si diventa ricchi! Mmm, troppo semplice!

Il recupero del relitto, desolatamente abbandonato su LV-223, è infatti una copertura. Solo il capitano Atkinson conosce il vero obiettivo della missione: fare luce sulla scomparsa, avvenuta 125 anni prima, di Peter Weyland e dell’astronave Prometheus, giunta sul pianeta per risolvere il mistero degli ingegneri, degli xenomorfi e dell’origine della vita stessa!

Clara Atkinson, coadiuvata dal solito mercenario spaccone e sicuro di sé, guida lo sbarco su LV-223 che già riserva le prima sorpresa alla squadra esplorativa: la luna non è affatto deserta, ma è ricoperta da una specie di foresta tropicale che pullula di vita… e di morte. C’è qualcosa che non torna, forse si tratta del pianeta sbagliato o forse sono le informazioni in loro possesso ad essere errate.

Intanto qualcuno, nascosto nell’ombra, segue i movimenti della squadra esplorativa composta da scienziati e mercenari, ancora all’oscuro del vero motivo della loro presenza su quella luna sperduta nello spazio.

Il ritrovamento del relitto, che ufficialmente dovrebbe rimpinguare in maniera sostanziosa il conto in banca dei membri della missione, è solo l’inizio di una serie di eventi nefasti. La situazione precipiterà da lì a poco!

Prometheus: Fire and Stone #01 – pag. 7

Siamo solo all’inizio

Non pensate che sia tutto qui. La mia descrizione di questo primo volume si è volutamente fermata a nemmeno un terzo delle pagine.

Prometheus: Fire and Stone sembra fare da apripista a ciò che verrà dopo, nelle successive uscite della serie. Gli eventi, collocati temporalmente dopo gli accadimenti del film Prometheus (che consiglio di rivedere prima di darsi alla lettura del fumetto) contribuiscono, con nuovi elementi, a dipanare la matassa di quanto intravisto nel film.

Se volessimo paragonare la saga Alien ad un puzzle con delle parti incomplete, questo fumetto rappresenterebbe solo il primo pezzo mancante. L’aria familiare delle prime pagine serve solo a metterci a nostro agio e farci capire quando si svolgono i fatti.

La storia, ad opera di Paul Tobin, che parte con tranquillità rispettando quei canoni di “quiete prima della tempesta” tanto cari all’intero franchise, in alcuni frangenti sembra accelerare in maniera tale da poter raccontare, in pochi passaggi, quello che richiederebbe almeno qualche pagina in più; la sensazione è quella di essere spinti verso ciò che accadrà di lì a poco contro la propria volontà. Una specie di “ansia da prestazione” non sempre coordinata con gli eventi che, come abbiamo detto, precipiteranno in maniera rovinosa.

L’entrata in scena degli ingegneri e ovviamente degli xenomorfi funge da booster alla storia, che schizza improvvisamente verso il terrore e verso questi segreti che ora dovranno per forza venire a galla.

I personaggi non hanno una forte caratterizzazione e, specialmente nella parte centrale, nonostante la storia sia in fase crescente, hanno dei comportamenti poco razionali, a volte nonsense e al limite della stupidità (in alcuni passaggi si fanno fregare proprio come dei polli). Chissà, forse gli episodi successivi getteranno nuova luce su questa sorta di pressappochismo dell’equipaggio.

Le tavole, firmate da Juan ed Eduardo Ferreya, opulente nei dettagli, ma inspiegabilmente anonime nei volti dei personaggi, si presentano forti ed intense nelle scene più concitate e violente, perfettamente in linea con quello che ci si aspetta da un fumetto simile, ma peccano con qualche inquadratura da “soap opera”.

Prometheus: Fire and Stone #01 – pag. 8

Conclusioni

Prometheus: Fire and Stone resta, nonostante ciò, un volume accattivante, ricco di suspance, con argomenti affrontati parzialmente e verità appena accennate, che ci proietteranno carichi di adrenalina e curiosità verso gli episodi successivi della serie.

Anche se perfettamente incastonato negli eventi dell’intero franchise, è un fumetto indipendente: i richiami iniziali al film del 2012, pur interessanti e fondamentali per la collocazione temporale, non sono affatto propedeutici per il godimento della storia.

Questo primo numero è quindi una rampa di lancio: abbiamo preso la rincorsa, ci stiamo lanciando e fra poco spiccheremo il salto verso il vuoto. Un salto che, siamo sicuri, ci toglierà il fiato.

Potete già preordinare Prometheus: Fire and Stone sull’amazzone con qualche euro di sconto, oppure attendere il 7 aprile e recarvi nelle librerie e fumetterie. I segreti dell’Alien Universe sono pronti per essere rivelati.

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