Sab 27 Luglio, 2024

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L’Ultimo Bianco: prime impressioni sul GdR di narrazione

Se siete alla ricerca di un gioco di narrazione toccante e introspettivo, fermatevi a leggere L’Ultimo Bianco, un gioco realizzato da Matteo “Arco Deleggen” Sanfilippo che tratta la ricerca solitaria dell’ultimo Orso polare del mondo.

L’Ultimo Bianco fa parte della linea di giochi di ruolo Essential di Panzer 8 ed è disponibile in formato digitale su drivethrurpg.com e La Terra dei Giochi.

Scopriamo L’Ultimo Bianco, gioco di ruolo di narrazione

L’Ultimo Bianco è un gioco di ruolo di narrazione che racchiude tutte le informazioni utili per poter giocare, dall’ambientazione al sistema di gioco, in sole 7 pagine. Si tratta di un viaggio intimo che porta i giocatori ad esplorare temi importanti (come la questione ambientale) ma soprattutto a compiere un viaggio introspettivo scavando dentro il proprio personaggio.

Un viaggio ai confini del mondo, dove il Vuoto ha il colore della neve. Lande artiche in cui la speranza si aggira solitaria, assieme al sogno che ci sia ancora. Una traversata in cui mettere le proprie speranze e le proprie paure alla ricerca di sé stessi, dei propri rimpianti e la volontà incrollabile di cambiare qualcosa che sembra destinato a scomparire. Ma voi siete viaggiatori intrepidi e seguirete l’aurora, regina dei cieli, alla ricerca dell’ultimo Orso Polare Artico del pianeta. Perché in un mondo dove i sogni non esistono più, c’è estremo bisogno di una prova che l’impossibile può essere possibile.

Troverete l’Ultimo Bianco? Tornerete alle vostre vite? Dove vi porterà realmente questa ricerca? Lo saprete solo giocando.

Ambientazione e sistema di gioco

I due elementi fondamentali che caratterizzano il setting de L’Ultimo Bianco sono due: la ricerca dell’ultimo orso polare rimasto sulla terra e l’inospitabilità e il mistero di luoghi coperti di ghiaccio, freddi, inesplorati e solitari.

In L’Ultimo Bianco l’ambientazione non occupa un posto di prim’ordine perché non è il fulcro del gioco, costituito invece dal viaggio dei personaggi. I giocatori, sono impegnati, ciascuno per un motivo differente, nella ricerca dell’ultimo esemplare di orso polare rimasto al mondo. Sta al gruppo di gioco colorare l’ambientazione come più si allinea alla visione dei personaggi; il setting potrebbe essere calato nella nostra contemporaneità o in un ipotetico futuro.

L’importante non è che siano corrette le coordinate geografiche del Polo Nord (sempre che il gruppo voglia giocare in un setting realistico!), ma il percorso dei personaggi, le loro emozioni e le motivazioni che li spingono a cercare l’ultimo orso bianco; e con esse tutte le conseguenze che ne derivano.

Il regolamento di gioco de L’Ultimo Bianco è molto interessante. Si tratta di un GdR masterless in cui i giocatori costruiscono i propri personaggi partendo da un Archetipo e rispondendo ad alcune domande per caratterizzare e dare maggior spessore al personaggio. Ogni giocatore segna poi sulla scheda 30 Punti Ricerca.

Per procedere nel gioco e scoprire che cosa accade nel viaggio di ciascun personaggio, ogni giocatore deve avere un mazzo di carte francesi: durante il proprio turno, ogni giocatore estrae una carta che, in base al seme, definisce l’approccio alla scena di gioco e fa scalare un tot di Punti Ricerca in base al valore numerico. La partita si considera conclusa quando un personaggio esaurisce tutti i Punti Ricerca oppure quando i giocatori hanno estratto la loro settima carta.

Conclusioni

L’Ultimo Bianco è un gioco interessante che unisce un sistema di gioco peculiare al tema del viaggio e alla ricerca intimistica. Questo GdR può non adattarsi a tutti i gruppi di gioco, o meglio può non essere adatto a tutte le serate di gioco, ma è in grado di regalare forti emozioni.

L’Ultimo Bianco, infatti, si basa sullo “scavare” nella mente dei personaggi, scoprirne i risvolti e l’evoluzione in un momento cruciale (la ricerca dell’Ultimo Bianco). Pur essendo qualcosa che spesso nei giochi di ruolo passa in secondo piano, L’Ultimo Bianco ha il grande pregio di portare i giocatori al tavolo a parlare di tematiche intime e di emozioni.

Anche perché le interazioni tra i personaggi non si verificano sempre. I giocatori non formano un party classico di gioco di ruolo, ma possono incontrare un altro personaggio a scelta solo quando si estrae un Fante. Ciò non deve stupire: L’Ultimo Bianco è un gioco di narrazione intimistico e il regolamento è uno specchio di questo elemento.

Giocare a L’Ultimo Bianco può non incontrare il gusto di tutti i giocatori (non si tratta semplicemente di un gioco narrativo, ma di un GdR particolare e intimo), ma sicuramente vi darà modo di vivere un’esperienza particolare, ricca di sentimenti ed emozioni, oltre alla possibilità di affrontare alcune tematiche delicate e attuali come il surriscaldamento globale e il cambiamento climatico.

Provate L’Ultimo Bianco e fateci sapere che cosa ne pensate!

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