Se pensavate che il lato oscuro di Disney non potesse andare oltre ai flop delle serie TV di Star Wars e alle incertezze della trilogia sequel, sappiate che Adam Driver ha appena confermato che la Casa di Topolino ha rifiutato lo spin-off diretto da Steven Soderbergh. Il progetto si sarebbe intitolato The Hunt for Ben Solo e avrebbe raccontato la redenzione del tormentato figlio di Han e Leia.
Due anni di lavoro cancellati da un secco “no”
Durante un’intervista con l’Associated Press per promuovere Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch, Driver ha rivelato che lui e Soderbergh avevano lavorato per due anni allo script di un film ambientato nella galassia lontana lontana. Lucasfilm era entusiasta, ma quando la sceneggiatura è finita sulla scrivania dei piani alti Disney, precisamente quella di Bob Iger e Alan Bergman, tutto si è fermato.
“Abbiamo presentato lo script a Lucasfilm. L’hanno adorato, capivano perfettamente la nostra idea. Poi lo abbiamo portato a Iger e Bergman, e hanno detto di no. Non riuscivano a vedere come Ben Solo potesse essere ancora vivo. E così finì. Si chiamava The Hunt for Ben Solo, ed era davvero fantastico.”
Driver non si è risparmiato: ha definito il progetto “una delle sceneggiature più fichissime a cui abbia mai lavorato”.
Il film che avrebbe riscattato Ben Solo
L’idea era quella di un film d’autore con un’anima più psicologica, in pieno stile Soderbergh: introspezione, ambiguità morale e un personaggio in cerca di redenzione dopo gli eventi di Episodio IX: L’Ascesa di Slkywalker. In pratica, un sogno per chi non si è mai rassegnato alla morte di Kylo Ren.
Ma niente da fare. Disney non ha voluto rischiare, forse per paura di confondere la timeline o intaccare la “sacralità” del finale della saga principale. Probabilmente la combinazione Soderbergh + Star Wars avrebbe potuto dare una scossa creativa alla saga, franchise oggi sempre più diviso tra nostalgia e timide sperimentazioni, oppure avrebbe potuto addirittura renderlo imbarazzante, chissà.
L’ombra seducente di Kylo Ren
L’attore ha anche raccontato che era pronto a tornare nella saga dal 2021, dopo che Kathleen Kennedy lo aveva contattato: “Ho sempre detto che con un grande regista e una grande storia, ci sarei stato in un secondo. Amavo quel personaggio e amavo interpretarlo.”
Soderbergh, da parte sua, ha commentato con l’ironia che lo contraddistingue: “Mi sono divertito a fare il film nella mia testa. Mi dispiace solo che i fan non potranno vederlo.”
Forse The Hunt for Ben Solo resterà solo una grande occasione mancata, un altro “fantasma della Forza” nel cimitero dei progetti cancellati di Lucasfilm, anche se siamo quasi certi che il fandom di Star Wars sarebbe stato più propenso a fantasticare su un Kylo Ren vero antagonista tormentato piuttosto che un Ben Solo alla ricerca di sé stesso.