Il sogno di Nicolas Cage è sempre stato quello di essere Superman, tanto da chiamare il figlio Kal-El, e in The Flash il sogno si è, più o meno, avverato.
Dopo il defunto Superman Lives, in cui Cage avrebbe dovuto interpretare l’uomo d’acciaio, grazie al reset di James Gunn in casa DC l’attore ha avuto l’occasione di indossare il costume del suo eroe preferito in The Flash.
“Beh, ero felice. Per me, è stata la sensazione di essere realizzato”, ha detto Cage a USA Today quando gli è stato chiesto di descrivere com’è stato vedere il suo Superman live action sullo schermo, più di due decenni dopo che la Warner Bros. aveva demolito Superman Lives. “Anche quel look per quello particolare personaggio, vederlo finalmente sullo schermo è stato una soddisfazione. Ma come ho detto, è stato rapido. Se davvero volevi sapere cosa avrei fatto con quel personaggio, guarda la mia interpretazione in City of Angels”.
Nel dramma romantico del 1998, Cage interpreta un angelo custode che decide di scambiare la sua esistenza ultraterrena con una vita mortale con una donna (Meg Ryan).
“Avrei dovuto interpretare Clark Kent dopo City of Angels, e stavo già sviluppando questa alterità aliena interpretando questo angelo. Questo è un perfetto esempio del tono che avrei ottenuto per Kal-El e per Clark Kent”, ha spiegato Cage. “Clark sarebbe stato un po’ più divertente ma Kal-El aveva la sensibilità, la bontà e la vulnerabilità e tutti quei sentimenti che erano in qualche modo angelici e anche terrificanti.”
Come scritto nella nostra recensione di The Flash, la resa scenica dell’interpretazione di Cage è piuttosto discutibile. Nella scena in cui appare si nota che tutto è in palese computer grafica, Cage compreso, e anche se l’attore è stato presente effettivamentesul set di The Flash, quello visto al cinema è un versione completamente digitalizzata che, di fatto, annulla la prova d’attore.
Insomma, dire che Nicolas Cage ha avuto un cameo in The Flash, è come dire che Carrie Fisher ha avuto un cameo in Rogue One.