Medioevo, avventurieri, magia, spade e mostri sono solamente alcuni degli elementi principali che caratterizzano Spear Song, l’ultimo videogioco in cui ci siamo cimentati. Oggi vi racconteremo in questa recensione come abbiamo trascorso il nostro tempo a sterminare mostri e salvare villaggi!
Spear Song è un titolo strategico a turni, in cui dovremo riuscire ad avere la meglio sui nemici che incontreremo lungo il nostro cammino grazie a un improbabile manipolo di eroi riuniti insieme dal fato. Un gioco che è già disponibile in accesso anticipato su Steam al seguente indirizzo.
Per capire meglio di cosa andremo a parlare lungo questa recensione diamo prima un rapido sguardo al trailer di lancio tramite cui Divovision Games ha annunciato al mondo l’arrivo di Spear Song.
Eroi, all’avventura!
Inizieremo la nostra storia scegliendo tre eroi con cui cominciare il gioco. Le classi disponibili sono parecchie, sebbene non tutte saranno disponibili fin da subito. Ai classici Guerriero, Mago e Arciere si affiancheranno infatti, giusto per citarne alcuni, l’Accolito, il Berserker, la Strega e il Tiratore. Ogni personaggio sarà caratterizzato da un determinato valore di statistiche come, per esempio i punti vita, la difesa, il danno, la portata, i punti movimento e i mana per utilizzare le abilità.
Proprio le abilità degli eroi giocheranno un ruolo fondamentale in Spear Song, perché è tramite il loro utilizzo se siamo riusciti a uscire interi da moltissimi combattimenti davvero impegnativi. Ogni eroe potrà indossare fino a tre pezzi di equipaggiamento diversi e avrà una barra dell’esperienza che ne indicherà la progressione dei livelli. Come si può facilmente intuire, all’aumentare del livello avremo incrementi di statistiche a nostra scelta e distribuzione di punti sulle abilità.
La squadra non dovrà necessariamente essere eterogenea, potremo infatti creare un team di quattro combattenti corpo a corpo e caricare a testa bassa così come creare un party di personaggi che prediligono un approccio più sicuro dalle retrovie.
Una particolarità di Spear Song è la dipartita degli eroi, infatti, se durante i combattimenti la salute di un personaggio scende a zero perderemo sia lui che tutto l’equipaggiamento indossato in modo permanente. Nelle città, comunque, troveremo subito altri avventurieri pronti a entrare nella nostra squadra (al giusto prezzo si intende).
Nel caso in cui ogni membro cada in battaglia dovremo ricominciare la partita dall’inizio, ma grazie ai punti Gloria potremo sbloccare dei potenziamenti permanenti che rimarranno per tutte le partite successive.
Esplorazione e combattimenti in Spear Song
Il mondo di Spear Song è molto vasto ma non sarà tutto esplorabile fin da subito. Dovremo infatti portare a termine alcune missioni disponibili nella città e affrontare un boss prima di poter accedere all’area successiva. Spostandoci tra i vari punti della mappa avremo a che fare con decine di eventi casuali sia positivi che negativi, potremo infatti ricevere bonus o malus permanenti per i nostri eroi o cadere in pericolose imboscate.
Ma come si combatte in Spear Song? Servirà molta strategia e pianificazione, non solamente sulla posizione dei nostri eroi all’inizio del combattimento, ma per tutto lo scontro. Le caselle sono molte, ma spesso risulteranno inagibili e per evitare di subire troppi danni sarà bene stare attenti a dove potrebbero decidere di muoversi i nemici durante il loro turno che, come abbiamo duramente scoperto, sarà sempre prima del nostro.
Nel corso dei combattimenti le abilità potranno essere utilizzate consumando i mana e non avranno una limitazione di lanci per turno. Ricordiamo che il mana e la difesa saranno rigenerati gratuitamente dopo ogni scontro, per la vita invece sarà necessario utilizzare magie o tornare in città (e pagare). E sono proprio le magie quell’elemento che ci salverà in molti scontri disperati. Possiamo considerarle come degli oggetti consumabili (che è possibile acquistare oppure ottenere come ricompensa) dotati di grande potere, ma costosi, per questo consigliamo di usarli con molta parsimonia.
Sul lato destro dello schermo, inoltre, ogni turno ci sarà una barra che si riempirà sempre più. Consigliamo di tenerla d’occhio, perché al raggiungimento di determinati punti ci darà accesso a effetti positivi come, per esempio, il ripristino dei mana a tutti i personaggi.
Conclusioni
Eccoci dunque giunti all’ultima parte di questa lunga recensione di Spear Song e siamo finalmente pronti a svelarvi il nostro giudizio su questo nuovo gioco.
Iniziamo con una nota dolente, il gioco non è in italiano, le voci dei personaggi sono in Russo ma l’interfaccia, fortunatamente, è in inglese. Ciò però può risultare ostico a diversi giocatori perché, soprattutto nelle sequenze esplorative, saremo portati a dover fare delle scelte dopo aver letto ciò che accade davanti ai nostri occhi.
In termini invece più legati alle meccaniche di gioco siamo convinti invece che il titolo funzioni, le sequenze hanno il giusto livello di difficoltà e anche proseguendo con l’avventura la mortalità dei personaggi rimane abbastanza alta ma ciò comunque compromette soltanto in parte l’esito degli scontri. Non poter utilizzare subito la Gloria accumulata per potenziare gli edifici di partenza ci è molto dispiaciuto, al punto che siamo arrivati a desiderare di vedere tutti i nostri personaggi cadere solamente per poter ripartire con tutti i nuovi potenziamenti e completare i primi scenari devastando ogni cosa.
La grafica permette di mettere in risalto i combattimenti piuttosto della trama che, chiaramente, non rappresenta uno dei motivi per cui giocare a Spear Song. A ogni modo, comunque, superato l’ostacolo linguistico, la nostra esperienza è stata gratificante e si tratta senza dubbio di un titolo che ci sentiamo di dover consigliare a tutti quei giocatori amanti dei titoli di strategia a turni che adorano pianificare nei minimi dettagli ogni azione e riflettere a mente fredda prima di agire.