A poche ore di distanza dal rilascio del primo vero trailer di Rick e Morty 7, il co-creatore della serie animata di Adult Swim, Dan Harmon, ha rotto il silenzio sulle vicende che hanno riguardato il collega e amico Justin Roiland.
Fino ad oggi, Harmon non aveva mai parlato o affrontato il dramma di Roiland, licenziato dalla serie e da altri show animati a cui stava lavorando e caduto in disgrazia dopo che le accuse di abusi e molestie sono esplose su Internet.
Le accuse a Justin Roiland e le parole di Dan Harmon
Durante una recente intervista con The Hollywood Reporter, Harmon ha parlato della sua eredità a Hollywood e dei suoi obiettivi per la pensione. A un certo punto dell’intervista, gli è stato chiesto di parlare della recente vicenda di Rick e Morty con Roiland, e Harmon ha così risposto:
“È tutto triste perché l’obiettivo è che sia indistinguibile, ma allo stesso tempo sarebbe assurdo decidere all’improvviso che l’intero fondamento del tuo progetto creativo sia, oh, casualmente, non importante”.
Harmon ha poi iniziato a parlare specificamente di Roiland, che è stato accusato di aver usato il suo potere a Hollywood per entrare in contatto con fan minorenni e/o vulnerabili. Ha spiegato come sia stata violata la fiducia di molte persone:
“La cosa più facile per me da dire su Justin è stata niente. Facile perché si è isolato così bene e facile perché non sono la prima scelta di nessuno come giudice di qualcosa o di qualcuno. È qui che mi piacerebbe cambiare il discorso su me stesso, su quanto io sia stato un pezzo di merda per tutta la mia vita pubblica.”
“Mi sentirei così sicuro e a mio agio a parlare di me, ma questo trucco è inutile e pericoloso per gli altri. Sono la sicurezza e il comfort di altre persone a essere stati danneggiati mentre io ero ossessionato dalla qualità di un cartone animato. È stata violata la fiducia di innumerevoli persone e uno spettacolo progettato per compiacerle. Sono frustrato, imbarazzato e affranto dal fatto che tanto duro lavoro, gioia e passione possano essere sfruttati per sfruttare e danneggiare degli sconosciuti”.
Il caso di abuso di Roiland è stato poi archiviato, ma il danno era ormai fatto. Non solo per quello, ma anche per le esperienze che le persone hanno lavorato con lui. Harmon ha poi ricordato l’ultima conversazione avuta con Roiland, dicendo:
“Ha detto cose che non aveva mai detto prima sul fatto di essere infelice, e ricordo di avergli detto l’ultima volta che ci siamo parlati di persona, tipo: ‘Sono preoccupato per te, e non so cosa fare a riguardo se non darti tutta la corda e dire anche che ho paura che tu non torni'”. Ma poi la conversazione è diventata un confronto senza precedenti.
“Penso che questo sia il massimo che posso fare per portare avanti la storia. A quel punto, non siamo più entrambi lì per questo, e inizia a diventare non solo ingiusto per me continuare, ma totalmente scomodo perché, da lì, un’amicizia se n’è andata, e non capisco ancora bene perché”.