Dopo anni di urla strozzate, porte che sbattono e cacce ai fantasmi in multiplayer, Phasmophobia è pronto a terrorizzare anche le sale cinematografiche. Kinetic Games ha infatti annunciato lo sviluppo ufficiale di un film live-action ispirato al celebre videogioco horror, grazie alla collaborazione con Blumhouse e Atomic Monster, due colonne del cinema di paura contemporaneo.
La notizia arriva direttamente da Daniel Knight, direttore di Kinetic e mente dietro al gioco, che ha condiviso l’entusiasmo del team per questa nuova avventura: “È un grande momento per tutta Kinetic. Quando abbiamo lanciato Phasmophobia cinque anni fa, non avremmo mai immaginato un impatto così profondo nel mondo del gaming. Ora, portare quell’atmosfera nel mondo del cinema insieme a due realtà come Blumhouse e Atomic Monster apre un nuovo capitolo incredibile.”
Un adattamento difficile ma promettente: il rischio di dare forma all’incubo
Sebbene la notizia sia ufficiale, i dettagli sul film di Phasmophobia sono ancora scarsi. Nessuna informazione su cast, regia o data d’uscita. Ed è comprensibile: il progetto sembra essere alle fasi iniziali. Un punto cruciale riguarda l’assenza di una trama centrale nel gioco, che è sempre stato concepito come esperienza multiplayer collaborativa, senza una vera narrazione lineare. Questo pone una sfida interessante: come trasformare un’esperienza atmosferica e collettiva in una storia cinematografica coerente?
Blumhouse, d’altronde, ha già dimostrato di saper affrontare questo tipo di adattamenti. Dopo il successo di Five Nights at Freddy’s — diventato il film horror più visto del 2023 — lo studio ha ribadito l’interesse per il mondo videoludico, cercando titoli con forte base fan e potenziale narrativo. In quel contesto, Phasmophobia sembra una scelta naturale, con la sua ambientazione claustrofobica, l’interazione con entità invisibili e la tensione crescente che accompagna ogni indagine.
Il gioco ha mantenuto una community attiva e appassionata fin dal lancio in early access nel 2020, riuscendo a rinnovarsi nel tempo senza perdere la propria identità. Il passaggio al grande schermo sarà quindi un banco di prova importante per misurare quanto forte sia davvero l’eredità di questo fenomeno horror digitale.
La collaborazione tra Kinetic, Blumhouse e Atomic Monster promette molto, ma la sfida sarà trasformare l’esperienza immersiva e silenziosamente spaventosa del gioco in un film che riesca a coinvolgere anche chi non ha mai impugnato una spirit box.