Il ritorno di Paranormal Activity sta prendendo forma grazie a una nuova alleanza tra Paramount Pictures, Blumhouse e Atomic Monster. La notizia ha riportato subito attenzione su una saga che ha saputo ridefinire il found footage e che ora si prepara a un nuovo capitolo sostenuto da una squadra creativa che avrà un peso enorme nel futuro del progetto. Sappiamo che il film sarà in sviluppo con priorità alta e che l’obiettivo sarà quello di rilanciare un marchio entrato da tempo nella storia del genere. Noi ci aspetteremo un’evoluzione capace di rinfrescare la formula senza perdere quella tensione che aveva caratterizzato il primo film del 2007.
James Wan guiderà una nuova fase creativa del franchise
La presenza di James Wan rappresenterà la svolta più evidente di questo revival. Wan produrrà il film per Blumhouse Atomic Monster e affiancherà Oren Peli, creatore originale della saga, coinvolto come produttore per Solana Films. Le sue parole hanno chiarito quanto questo progetto lo entusiasmi. Ha raccontato di aver sempre ammirato il primo capitolo, la sua costruzione lenta e quel modo quasi invisibile di creare paura attraverso ciò che non vediamo. La promessa sarà quella di allargare l’eredità della saga e costruire un’evoluzione coerente con lo spirito originale. Questo approccio ci farà pensare a un ritorno che unirà memoria e sperimentazione, mantenendo però la continuità con l’identità della serie.
Jason Blum e il richiamo alle origini
Anche Jason Blum tornerà nel ruolo di produttore, con Steven Schneider come produttore esecutivo per Room 101. Blum ha ricordato come Paranormal Activity abbia segnato l’inizio della sua casa di produzione e quanto fosse naturale ritornare a questo universo collaborando con Wan. Ha spiegato che questa nuova fase verrà costruita con un coinvolgimento diretto, e che l’obiettivo sarà introdurre un capitolo capace di parlare al pubblico contemporaneo. Il tono delle sue dichiarazioni lascia intendere un progetto che avrà una scala maggiore rispetto al passato, pur conservando quella componente essenziale di intimità e sorpresa. Il richiamo al budget ridottissimo del primo film diventa quasi un simbolo: questa volta ci saranno più mezzi, ma la regola rimarrà sempre la stessa, non guardarlo da soli.
Una saga che ha lasciato un segno indelebile
La serie nata nel 2007 aveva trasformato un micro budget in un successo planetario. Da quel primo film, capace di incassare quasi 194 milioni di dollari, erano arrivati sequel, spin off e variazioni che avevano portato il totale della saga oltre i 900 milioni. Il percorso era arrivato fino a Next of Kin nel 2021, ma il franchise sembrava fermo in attesa di una nuova direzione. Con l’arrivo di un team composto da nomi così forti, il marchio potrebbe trovare la sua rinascita naturale. Paramount Pictures ha espresso grande entusiasmo per questa collaborazione, sottolineando come Wan e Blum possano costruire una nuova fase ricca di idee e con un’identità rinnovata. Noi ci aspettiamo un ritorno che manterrà le radici del found footage ma che potrebbe introdurre nuove dinamiche, nuovi linguaggi e un modo diverso di gestire il terrore domestico che aveva reso iconico il primo film.

