Sab 14 Giugno, 2025
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Nintendo ora può brickare la vostra console se usate mod o emulatori: arriva il nuovo EULA

Nintendo ha deciso di alzare il livello dello scontro, e stavolta non parliamo di boss finali overpowered, ma della nuova clausola nel suo contratto EULA (End User License Agreement), in cui si riserva il diritto di rendere “permanentemente inutilizzabili” console e account in caso di pirateria o modifiche non autorizzate. In soldoni: se smanettate troppo con la vostra Switch, Nintendo potrebbe letteralmente disattivarla da remoto.

Anche se tutto ciò potrebbe sembrare fantascienza distopica, sappiate che invece è ormai tutto nero su bianco.

In realtà, non è la prima volta che la Grande N si scaglia contro chi osa manipolare, anche indirettamente, i propri prodotti. Solo che questa volta, invece delle solite denunce ai siti di ROM o ai produttori di modchip, Nintendo punta dritto all’utente finale. A te. A me. A chiunque stia pensando di emulare un gioco o moddare la propria console per far girare, che ne so, Metroid Prime a 60 fps.

Cosa dice davvero il nuovo EULA di Nintendo?

Nell’ultima versione del contratto, quella cosa che nessuno si prende mai la briga di leggere fino in fondo ma che accettiamo passivamente, Nintendo avverte che potrà rendere “inutilizzabili in tutto o in parte” console e account Nintendo Online in seguito a:

  • modifiche all’hardware o al software della console;
  • utilizzo o distribuzione di ROM;
  • reverse engineering sui software Nintendo;
  • utilizzo di software non autorizzati, emulatori inclusi.

In pratica, qualsiasi tipo di uso “non previsto” della console può attivare questa condanna definitiva. Quindi, se utilizzate emulatori, installate programmi homebrew oppure estraete una ROM per backup: Nintendo potrebbe decidere che la vostra console non merita più di esistere.

Ma il colosso nipponico può farlo davvero? Tecnicamente sì. Nintendo infatti ha il potere di:

  • bannare il vostro account dal Nintendo Network, tagliandovi fuori da giochi online, eShop, salvataggi cloud e update;
  • bloccare la vostra console a livello di firmware, rendendola un costoso fermacarte elettronico.

Perché proprio ora? C’entra qualcosa il lancio di Switch 2?

Con Switch 2 in arrivo, Nintendo ha tutto l’interesse a proteggere il suo nuovo ecosistema hardware/software fin dal lancio. Con la recente esplosione di emulatori stabili e super-performanti e modder sempre più attivi, la compagnia sembra voler mandare un messaggio forte e chiaro: “Non provateci nemmeno.”

Nel 2024 Nintendo ha già fatto causa agli sviluppatori dell’emulatore Yuzu, ottenendone il ritiro lampo e 2,4 milioni di dollari in danni. E pochi mesi fa, in Giappone, un fan è stato arrestato per aver venduto salvataggi modificati di Pokémon Sole. Non so se avete capito bene… è stato arrestato, per un salvataggio.

Nintendo Switch 2

Il rischio vale la candela?

Se siete semplici nostalgico che vogliono provare qualche vecchio titolo o approfittare di un salvataggio che vi faciliti qualcosa, allora è meglio non rischiare.

Con la minaccia di perdere accesso a tutto (giochi, salvataggi, console) sarebbe da veri stupidi osare. Un ban o un brick equivalgono a centinaia di euro buttati.

Modding ed emulazione restano aree grigie in molti paesi, ma Nintendo non ci vede grigio: vede rosso, e lo fa valere a colpi di ban, avvocati e blocchi hardware.

Morale della favola?

In attesa di informarci ancora meglio sull’argomento ricordiamo che Nintendo è Nintendo: è una fucina di sogni e divertimento, ma usa il pugno di ferro quando si tratta di interessi, e con il nuovo EULA il ferro è ancora più duro.

Se vi piace smanettare, magari lasciate stare la Nintendo Switch, e optate per il vecchio 3DS o un emulatore su PC. Non è solo questione di legalità, è questione di… sopravvivenza elettronica.

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