Non chiamatela “solo” una seconda stagione, Kaiju No. 8 torna a luglio con mostri più grossi, combattimenti più esagerati e… una colonna sonora da brividi firmata da Aurora in persona.
Ebbene sì, la cantante norvegese e la sua inconfondibile musica eterea ora è ufficialmente anche la voce che accompagna la guerra contro i kaiju.
Un trailer tutto da godere
Il sito ufficiale dell’anime ha pubblicato il secondo trailer della nuova stagione, e ci sono tante cose succose da notare:
L’opening sarà “You Can’t Run From Yourself”, e già dal teaser promette di essere un pezzo evocativo e potente, perfetto per le vibe epiche e disperate di Kaiju No. 8.
Ci sono nuovi personaggi, tra cui Eiji Hasegawa e Rin Shinonome. Torna anche Gen Harumi, una new entry che i fan del manga riconosceranno subito.
La seconda stagione dell’anime debutta il 19 luglio su TV Tokyo e sulle piattaforme collegate, ma la vera chicca è che potremo guardarla in diretta streaming su X (ex-Twitter) in contemporanea col Giappone.
Ma non è finita qui! Il 5 luglio andrà in onda anche l’episodio speciale “Hoshina’s Day Off”, una specie di spin-off leggero ma carico di misteri che seguirà Reno e Iharu durante un giorno di pausa… che ovviamente finirà in modo tutt’altro che rilassante. La ending sarà nientemeno che “Invincible” degli OneRepublic, perché questo anime non si accontenta mai.
Uno staff di mostri sacri
Con la seconda stagione di Kaiju No. 8 torna praticamente tutta la squadra vincente che ha firmato quella d’esordio: Shigeyuki Miya e Tomomi Kamiya alla regia, Ichirō Ōkouchi (Code Geass) alla sceneggiatura, Tetsuya Nishio (Naruto) per il character design, Mahiro Maeda (Shin Godzilla) per il design dei kaiju e la coppia d’assi Production I.G e Studio Khara alla produzione e animazione. Un dream team che fa tremare i palazzi. Letteralmente.
Kaiju No. 8 si sta preparando a un secondo atto esplosivo, tra nuove minacce, inaspettati sviluppi di trama e la solita animazione esteticamente appagante.
Prepariamoci a combattere, a emozionarci e a ripeterci che non possiamo scappare da noi stessi. Perché Kafka Hibino è tornato e stavolta non si trattiene.