Lun 28 Aprile, 2025

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Jekyll VS Hyde, la recensione del gioco da tavolo

Prima di addentrarsi nella recensione del gioco da tavolo Jekyll VS Hyde, fermiamoci un attimo a riflettere sul racconto breve da cui è ispirato, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde. Poche, pochissime storie sono conosciute ed assurte ad archetipiche quanto quella del dottor Jekyll, e di come la duplice natura dell’uomo emerse dal distinto medico londinese concretizzandosi nella ripugnante personalità del signor Hyde.

Gli esseri umani, così come noi li incontriamo, sono un miscuglio di bene e di male

La compostezza e la dissolutezza; la pacatezza e il disordine; la misura e l’esagerazione. Da questi dualismi, l’idea di questo gioco di prese in cui gli scopi dei due giocatori sono non soltanto opposti ma antitetici. Dove Jekyll persegue l’equilibrio, Hyde contrappone il disequilibrio; alla ricerca della differenza di Hyde, Jekyll risponde con la parità. Nonostante nell’anima dell’uomo alberghino sia bene che male, solo uno di questi aspetti potrà prevalere.

La recensione di Jekyll VS Hyde

Jekyll VS Hyde è un gioco da tavolo competitivo da 2 giocatori edito in Italia da Ghenos Games (Terraforming Mars, Hellapagos). Ispirato dal racconto di Robert Louis Stevenson, è il primo titolo ideato da Geonil; la mano delle illustrazioni è quella rinomata nel mondo dei board games di Vincent Dutrait. Si tratta di un gioco di carte basato sul meccanica delle prese, o trick-taking, con un’idea particolare. Lo scopo dei giocatori non è quello di accaparrarsi più o meno carte, ma è asimmetrico: Jekyll dovrà far si che il numero di prese sia equilibrato tra i due; al contrario, Hyde giocherà per massimizzare la differenza tra le proprie prese e quelle dell’avversario.

Jekyll VS Hyde 3

Questa interessante trovata si esplica in un massimo di tre round di gioco, ciascuno formato da 10 prese, che attesta la durata di una partita intorno ai 20 minuti. Al termine di ciascun round viene conteggiata la differenza tra le prese dell’uno e dell’altro giocatore. Se al termine dei tre round questa è risultata essere almeno di 10 prese, Hyde vince; in caso contrario, la natura malvagia non riesce a prevalere, e il vincitore è Jekyll.

Contenuto della scatola

  • Il tabellone di gioco
  • 21 carte del Male, in 3 colori
  • 4 carte Pozione
  • 3 gettoni
  • 1 indicatore d’Identità
  • Il regolamento

Recensione dei componenti

La scatola di Jekyll VS Hyde è molto compatta, adatta ad essere portata con sé in molte occasioni. Lo spazio di gioco richiesto è molto contenuto, così come la durata di una partita (che può scendere anche al di sotto dei 20 minuti tra giocatori esperti).

Il contenuto è comunque abbastanza minimal, ma è sicuramente impreziosito dalla presenza dell’indicatore d’Identità, realizzato in metallo. Piuttosto pesante e stabile, rappresenta un busto a due facce ad indicare la duplice natura del personaggio creato da Stevenson; è molto piacevole sia per la vista che per il tatto. Senza di esso il rapporto qualità/prezzo del gioco non sarebbe stato così buono come invece risulta alla fine.

Jekyll VS Hyde 5

Le carte sono di buona fattura, arricchite dalle belle illustrazioni di Dutrait, molto evocative. Consigliamo comunque di proteggerle, perché una carta usurata in maniera riconoscibile inficerebbe di certo sull’esperienza di gioco. Le bustine di dimensione adatta alle carte di Jekyll VS Hyde sono quelle che trovate A QUESTO INDIRIZZO.

Come si gioca a Jekyll VS Hyde

Il setup del gioco è rapidissimo: dopo aver posizionato tabellone, indicatore d’identità e gettoni, vengono distribuite a ciascun giocatore 10 carte. 5 restano inutilizzate in ciascun round.

Il mazzo è composto da 3 set di 7 carte ciascun in tre colori: rosso per l’Ira, viola per la Superbia, verde per l’Avidità. Sono numerate dall’uno al sette. Insieme ad esse troviamo 4 carte Pozioni, numerate dalla due alla cinque.

Prima di giocare ciascun round, i giocatori devono scambiarsi delle carte: una sola carta nel primo, due nel secondo e tre nel terzo e ultimo round. Se nella mano iniziale possiedono più di una carta Pozione, sono obbligati ad includerne almeno una nello scambio.

Il primo giocatore ad iniziare ciascun round è determinato dalla posizione dell’Indicatore d’Identità sul relativo tracciato. Nel primo round sarà sempre Jekyll; Hyde inizierà la prima presa di ciascun round solo dopo che la differenza totale tra le prese, conteggiata sempre a fine round, sarà di almeno 5. Il primo giocatore di tutte le mani successive sarà colei o colui che ha effettuato l’ultima presa.

Fate molta attenzione su questo aspetto. Il regolamento in italiano ha purtroppo una grave mancanza: non è specificato che il primo giocatore di ciascuna mano è quello che ha effettuato la presa precedente. Da una lettura letterale del regolamento parrebbe che cominci sempre lo stesso giocatore per tutto il round. Questo, naturalmente, peggiora di molto l’esperienza di gioco: ve lo diciamo per esperienza diretta, ce ne siamo accorti solo dopo alcune partite.

In linea generale, bisogna sempre rispondere al colore giocato dal nostro avversario, se si ha in mano una carta adatta. Quando ci sono sul tavolo due carte delle stesso colore, quella di valore più alto effettua la presa. Vedremo tra poco i casi diversi, che meritano un capitolo a parte per complessità e brillantezza delle meccaniche.

Alla fine delle 10 mani di ciascun round, si muove l’indicatore d’Identità di un numero di spazi pari alla differenza tra la prese dei giocatori. Se alla fine del terzo round (o del secondo, in partite molto sfortunate) l’indicatore ha raggiunto lo spazio finale del tracciato, Hyde prevale su Jekyll e vince la partita. In caso contrario, il buon dottore è riuscito a mantenere il proprio equilibrio psichico e risulta quindi il vincitore.

La classifica dei colori e le Pozioni

Cosa succede quando due carte di colore diverso sono presenti sul tavolo? Scopriamo un’altra delle idee particolari di Jekyll Vs Hyde: la classifica dei colori.

All’inizio di ciascun round, i colori non sono ordinati in alcun modo. La classifica dei colori, ovvero la priorità di presa in caso di colori diversi, viene determinata dai giocatori: il primo colore ad essere giocato sarà quello di valore inferiore; il secondo sarà quello intermedio e per esclusione l’ultimo quello di valore più alto. In caso di colori diversi tra le carte, i numeri non contano: si guarda sempre e soltanto la classifica dei colori.

Jekyll VS Hyde 4

Giocare sulla classifica dei colori è uno degli aspetti del metagame più interessanti del titolo, e ci troviamo spesso a programmare il nostro gioco anche tenendo in considerazione questo aspetto. Determinando un classifica dei colori a noi favorevole possiamo inoltre tamponare l’effetto di una mano iniziale particolarmente negativa.

L’altra particolare meccanica in Jekyll VS Hyde sono le Pozioni. Le carte Pozione possono essere sempre giocate come prima carta della mano, o in risposta ad un qualunque colore. Quando cominciamo la mano con una carta Pozione, dobbiamo chiamare un colore: se l’avversario lo possiede, è obbligato ad usarlo; altrimenti può rispondere con un altro colore a sua scelta, o addirittura con un’altra carta pozione.

Le Pozioni possono avere tre possibili effetti. Il tipo di effetto è determinato dal colore dell’altra carta della mano, e richiamato dalla simbologia sui gettoni utilizzati per formare la classifica dei colori:

  • Rossa: si “resetta” la classifica dei colori, che andrà ristabilita a partire dalla mano successiva.
  • Viola: il giocatore che vince la presa ruba una presa precedente dal suo avversario.
  • Verde: i giocatori si scambiano due carte a scelta.
  • Due pozioni in gioco: nessun effetto, le pozioni si annullano a vicenda e la carta di valore maggiore effettua la presa.

Le pozioni hanno valore da 2 a 5, ma prendono sempre sulle carte colorate di pari valore; per il resto, la mano si risolve come al solito.

Conclusioni della recensione di Jekyll VS Hyde

Cominciamo le nostre conclusioni della recensione di Jekyll VS Hyde parlando del primo impatto, che non è stato molto positivo. Senza entrare inutilmente nei dettagli delle prime partite, condizionate dall’errore fondamentale del “primo giocatore”, consideriamo il fatto che questo titolo possa essere acquistato da giocatori che, per un motivo o per l’altro, non si imbattano nel modo di giocare corretto.

Purtroppo per loro che non leggono JustNerd, il titolo risulta molto più piatto, meno interessante e più casuale. L’errore nel regolamento, in questo caso, rischia di pregiudicare in maniera importante il gioco; non siamo soliti dare eccessiva importanza a dei piccoli errori di stampa, traduzioni ineleganti o vizi di forma, ma in questo caso, purtroppo, dobbiamo sottolineare come il problema risulti molto rilevante. Speriamo che il maggior numero di giocatori possibile possa accorgersi il prima possibile dell’errore, godendosi in questo modo appieno il titolo.

Ed in effetti, Jekyll VS Hyde risulta un gioco rapido 1 contro 1 molto interessante. Velocissimo da preparare, richiede una spiegazione di quasi dieci minuti ma, dopo di ciò, una partita tira l’altra a ritmi serrati. L’esperienza di gioco è particolarmente diversa in base a quale personaggio si interpreti: vale spesso la pena di usare la variante per esperti, in maniera tale da giocare due partite scambiandosi i ruoli.

Anche se questo richiede più tempo del previsto (ma vedrete che in mezz’ora riuscirete a giocarla), questa modalità aiuta a tamponare il possibile piccolo sbilanciamento in favore di Hyde. Per contro, giocare Jekyll richiede una partita molto più riflessiva e strategica, risultando in un piacere particolare e, a nostro personalissimo avviso, superiore rispetto alla controparte malvagia.

Jekyll VS Hyde richiede memoria, intuito e capacità di cambiare i propri piani a livello tattico durante il round, adattandosi spesso al gioco avversario. Un certo quantitativo di fortuna è di certo presente, nel senso che sono pochi i modi di controbilanciare una mano iniziale davvero sfortunata. In questo senso, il fatto che 5 carte non vengano utilizzate né viste regala quel giusto grado di incertezza per cui sia sempre necessario tenere alta l’attenzione. Spesso le partite sono tirate fino all’ultima mano, tenendo un giusto e buon grado di tensione in entrambi i partecipanti.

Jekyll VS Hyde 2

Nonostante sia un gioco adatto anche ai neofiti, è necessario un certo numero di partite, non tanto per padroneggiarne le dinamiche, quanto per apprezzarle appieno. I giocatori più esperti riusciranno anche, ad esempio, a sfruttare un certo grado di bluff durante lo scambio iniziale delle carte; se all’inizio penseremo solo a liberarci delle carte più scomode, ad un certo punto prenderemo in considerazione anche le informazioni che daremo all’avversario con il nostro scambio. Sono tanti piccoli elementi, ma che in un gioco di questa accessibilità e durata ne fanno risaltare parecchio l’efficacia ludica.

Ad ogni modo, l’esperienza di gioco e la capacità di lettura crescono velocemente, mentre la rigiocabilità si mantiene duratura nel tempo grazie anche ai due ruoli così diversi.

L’ambientazione è sorprendentemente sentita, con l’asimmetria degli obiettivi dei giocatori che fortemente si richiama ai temi del racconto di Stevenson. Le illustrazioni sulle carte e la splendida pedina metallica danno quel tocco in più. Nonostante possa senz’altro trattarsi di un tema “appiccicato” a delle meccaniche già pronte, stavolta possiamo dire che il “vestito cade decisamente meglio” addosso all’esperienza di gioco rispetto al solito.

Potete acquistare Jekyll VS Hyde A QUESTO INDIRIZZO.

Jekyll VS Hyde 1
Jekyll VS Hyde
Se cercate un gioco da due rapido e praticamente tascabile, che con poche meccaniche e semplici materiali riesca a creare dinamiche interessanti, Jekyll VS Hyde è sicuramente un titolo da prendere seriamente in considerazione, grazie a delle particolarità che lo rendono familiare ed al tempo stesso originale. Un po' di fortuna ha certamente il suo peso, ma con partite così veloci e una buona rigiocabilità le occasioni di metterlo sul tavolo saranno certamente numerose.
Pro
I ruoli asimmetrici si sposano molto bene con l'ambientazione
Buoni materiali e grafiche piacevoli
Con pochi materiali e semplici meccaniche offre parecchi livelli di lettura, aspetti da tenere in considerazione e una buona rigiocabilità
Contro
Un grave errore nel regolamento
La fortuna può avere il suo peso, certe volte
7.5
Voto Finale
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