Mar 21 Ottobre, 2025
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In una prima bozza di L’Impero colpisce ancora Yoda era blu, non verde

È difficile immaginare Yoda in un altro colore che non sia il suo iconico verde, ma a quanto pare non è sempre stato così. Un nuovo documento riemerso svela che nelle prime versioni della sceneggiatura di L’Impero colpisce ancora, il Maestro Jedi sarebbe dovuto apparire con una pelle blu, un dettaglio sorprendente che avrebbe potuto cambiare per sempre l’immagine di uno dei personaggi più amati di Star Wars.

Yoda, il Maestro Jedi che doveva essere blu

Il curioso retroscena è emerso in un recente articolo di The Guardian, che cita un primo copione scritto da Leigh Brackett e Lawrence Kasdan. In quella bozza, Yoda veniva descritto come “una strana creatura bluastro, alta poco più di sessanta centimetri, vestita di stracci”.
Anche i primi concept art lo rappresentavano in tonalità azzurre, e persino la novelizzazione ufficiale del 1980 lo descriveva come “dalla pelle blu”. Inoltre, nella prima versione a fumetti de L’Impero colpisce ancora, il personaggio appariva con una sfumatura blu o violacea.

Tutto ciò conferma che l’aspetto definitivo di Yoda non era stato ancora fissato durante le fasi iniziali della produzione. Solo in seguito, con l’avanzamento del lavoro sul trucco e sugli effetti speciali, il suo colore sarebbe diventato quello che conosciamo oggi.

Quando il verde sostituì il blu

A chiarire come avvenne il cambiamento è stato Nick Maley, truccatore e tecnico degli effetti speciali che lavorò alla saga di Star Wars. Intervistato da The Guardian, Maley ha spiegato: “Quando arrivai io, Yoda era già verde. Ricordo un disegno preciso che lo mostrava così, e quello fu prima ancora di iniziare a realizzarlo”.

Il tecnico ha anche aggiunto che, in produzioni complesse come quelle di Star Wars, le modifiche estetiche possono avvenire in modo naturale durante il processo creativo. “Succedono tanti malintesi quando tante persone lavorano su parti diverse del progetto”, ha detto.

L’ipotesi più probabile è che, una volta testato il trucco, la tinta verde risultasse più naturale sul set e più leggibile accanto ad altri personaggi. Forse, accanto al fantasma di Obi-Wan Kenobi, già luminoso e azzurrognolo, Yoda blu si sarebbe confuso troppo con l’ambiente.

Un dettaglio che ha fatto la storia

Alla fine, il destino ha voluto che Yoda diventasse verde, e con lui anche Grogu, la sua controparte più giovane introdotta in The Mandalorian. La scelta cromatica ha contribuito a rendere questi personaggi immediatamente riconoscibili, trasformandoli in vere icone della cultura pop.

È interessante pensare che bastasse un piccolo cambiamento di colore per modificare completamente la percezione di Yoda. Ma, come spesso accade nella storia del cinema, le decisioni artistiche nate quasi per caso finiscono per diventare simboli immortali.

Oggi nessuno riesce più a immaginare Yoda blu. Il verde è diventato parte della sua identità, del suo legame con la Forza e della sua saggezza senza tempo.